Villa Gina
Villa Gina si trova a Borgo Panigale ed è uno dei primi esempi di decorazione in stile Liberty in Bologna.[1] È conosciuta anche come Villa Flora. La sua peculiarità è di essere stata la prima costruzione di uso civile con i solai in calcestruzzo armato, realizzata dall'architetto Attilio Muggia (1859-1936) nel 1900 a Bologna e forse l'unica da lui realizzata in stile eclettico, nell'apparato decorativo esterno[2] e con soluzioni moderne per l'epoca, come l'asfalto per impermeabilizzare le terrazze laterali o le originali serrande in lamiera d'acciaio alle finestre[3]. Il committente fu il conte Cosimo Pennazzi, eminente avvocato e amministratore unico della Società Coloniale Cementi, con sede a Alessandria d'Egitto,[4] che volle questa villa di campagna per la moglie Virginia Lisi[5]. La villa sorse in sostituzione di un edificio preesistente. Nel 1900 e nel 1910, il pittore Antonio Mosca (1870-1951), eseguì lavori di decorazione all'interno della villa, di cui sono testimonianza due bozzetti acquarellati per la decorazione del plafone della camera da letto della contessa Pennazzi, il primo datato 1900 [6], e il secondo del 1910 più aderente al gusto Liberty. Dopo che i proprietari si furono trasferiti in Egitto, la villa fu adibita a casa di cura col nome di villa Flora[7]. Dismessa in seguito dai proprietari, la Villa subì varie destinazioni d'uso, fino all'attuale stato di degrado e abbandono[8]. Di recente è stato riconosciuto il valore storico-artistico di Villa Gina e delle sue pertinenze[9]. Bozzetti di Antonio Mosca per Villa Gina
Note
Bibliografia
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Collegamenti esterni
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