Vincenzo Marsico
Vincenzo Marsico (Foggia, 12 dicembre 1912 – Foggia, 7 maggio 2003[2]) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista. CarrieraGiocatoreNel ruolo di centromediano, Marsico iniziò a giocare nella squadra delle riserve del Foggia dal 1929 al 1934, eccezion fatta per le stagioni 1932-1933 e 1933-1934, quando era impegnato con la leva militare[3]. Tornato a Foggia nel 1934, dopo il servizio di leva, si continuò a segnalare come uno dei giocatori più promettenti del vivaio rossonero[3]. Nello stesso anno Marsico debuttò in prima squadra, in Serie B, il 14 ottobre a Ferrara, in SPAL-Foggia 3-1[4]. Il 13 gennaio 1935 Marsico collezionò la sua seconda ed ultima presenza in quella stagione[5], nella sconfitta esterna con il Modena per 1-0[6]. In seguito militò per altri sette anni con la maglia del Foggia[7][8], squadra della sua città natale, giocando oltre 150 partite di cui 143 in campionato, disputando altre 18 partite in Serie B nella stagione 1935-1936[9] e diventando il capitano dei satanelli dal 1937 al 1942[10]. Nel 1938 Marsico andò in prova al Milan, ed il Foggia entrò in trattative con i milanesi per la sua cessione, tuttavia l'affare saltò perché la dirigenza milanista offrì 20.000 lire mentre i pugliesi chiesero il doppio[11]. Nell'estate del 1942 venne ceduto al Grosseto[12]. AllenatoreDopo aver guidato in Serie C l'Incedit, seconda squadra foggiana, allenò il Foggia a più riprese per otto anni, diventando l'allenatore con più vittorie sulla panchina rossonera, 93[2][7][13]. Nel campionato di Serie C 1949-1950 si alternò per due volte sulla panchina dei rossoneri con András Kuttik, e nella stagione successiva sfiorò la promozione in Serie B perdendo lo spareggio con lo Stabia; guidò ancora i pugliesi nel campionato di IV Serie 1952-1953 e poi dal 1955 al 1959, quando dopo il ripescaggio in Serie C avvenuto nel 1958 venne sostituito da Leonardo Costagliola. In carriera guidò anche il Bari nel campionato di Serie C 1951-1952 subentrando a Raffaele Costantino[14], il Chieti nelle stagioni 1954-1955 e 1959-1960[15] e l'Avellino dove venne esonerato alla fine dell'ottobre 1962, appena iniziata la sua seconda stagione ai Lupi[16]. Alla guida del Trani conquistò una promozione in Serie B nella stagione 1963-1964, ed allenò i pugliesi anche per parte del campionato di Serie B 1964-1965 prima di essere sostituito da Felice Arienti[17]. La carriera da allenatore proseguì ancora per qualche anno con il Pescara, dove subentrò a Ljubo Benčić nel 1964-1965 e l'anno successivo venne sostituito da Antonio Gianmarinaro[18], con il Nardò[19] e con l'Acquapozzillo nel 1967-1968[20] con cui perse lo spareggio contro il Marsala per la promozione in Serie C. StatistichePresenze e reti nei club
PalmarèsAllenatoreCompetizioni nazionali
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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