Canzone caratterizzata da un crescendo irresistibile che si interrompe in modo inatteso, fu interpretata dalla band al Festival di Woodstock del 1969. White Rabbit era stata scritta da Grace Slick quando era nei The Great Society. Il gruppo si sciolse nel 1966 e la Slick fu invitata ad entrare nei Jefferson Airplane in sostituzione della cantante Signe Toly Anderson, che aveva lasciato il gruppo dopo la nascita del figlio. Il primo album al quale partecipò la Slick coi Jefferson Airplane fu Surrealistic Pillow, e Grace fornì le due canzoni più celebri dell'album portando in eredità dal suo precedente gruppo: White Rabbit e Somebody to Love, composta con il cognato Darby Slick ed incisa con il titolo Someone to Love dai Great Society. Entrambe le canzoni riscossero enorme successo e resero famosi i Jefferson Airplane ai quali sarebbero rimaste associate per sempre.[3]
Pubblicazione
Pubblicato come secondo singolo estratto da Surrealistic Pillow nel giugno 1967, il brano divenne il secondo successo da top ten della band, raggiungendo la posizione numero 8[4] nella classifica statunitense Billboard Hot 100.
Composizione e significato
(EN)
«One pill makes you larger,
and one pill makes you small
And the ones that mother gives you
don't do anything at all
Go ask Alice when she's ten feet tall»
(IT)
«Una pillola ti rende grande
e una pillola ti rende piccolo
E quelle che ti dà la mamma
in fondo non fanno nulla;
Domandalo ad Alice, quando è alta tre metri»
Fu una delle prime canzoni scritte da Grace Slick, composta a fine 1965 o inizio 1966, ispirata dai libri di Lewis CarrollAlice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio, utilizzando elementi come il cambio di dimensioni dopo aver assunto pillole o liquidi sconosciuti, aggiornandoli alla luce della controcultura anni sessanta per descrivere gli effetti di un viaggio sotto LSD. È un brano profondamente influenzato dalla cultura delle droghe degli anni sessanta, l'LSD e i funghi allucinogeni. Ovviamente il coniglio bianco del titolo ("White Rabbit") è proprio quello del racconto di Carroll, trasfigurato come metafora della psichedelia.
Per la nazione hippie le droghe erano elemento essenziale per l'espansione della mente e la ricerca interiore. Con il suo enigmatico testo, White Rabbit fu una delle prime canzoni con riferimenti alla droga a passare in radio senza cadere vittima della censura. Persino Marty Balin, successivamente "rivale" della Slick nelle dinamiche interne dei Jefferson Airplane, riconobbe al brano la statura di vero "capolavoro".
L'influenza più evidente è comunque quella derivante dalle opere di Carroll, metafora delle esperienze lisergiche della California dell'epoca; i celebri romanzi dedicati al mondo fantastico e inquietante della piccola Alice (Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio), dei quali nel testo del brano vengono espressamente citati personaggi come:
La Regina rossa e il cavaliere bianco menzionati nel brano, possiedono attributi che differiscono dal testo originale di Lewis Carroll, dove il cavaliere bianco non parla al contrario ed è la regina di cuori, non la regina rossa, che dice sempre: «Tagliatele la testa!»
1996 - la band heavy metal norvegese In the Woods... per il loro White Rabbit EP e successivamente (2000) inclusa nel loro album Three Times Seven on a Pilgrimage
1996 - la band black metal Wind of the Black Mountains (lievemente modificata e reintitolata Black Goat) sul loro album Sing Thou Unholy Servants
Nel corso degli anni White Rabbit è stata utilizzata in numerosi film e programmi televisivi:[13]
Una strofa della canzone, «Go Ask Alice», venne utilizzata come titolo di un libro del 1971 sulla dipendenza dalle droghe opera di Beatrice Sparks (Alice: I giorni della droga in italiano), successivamente adattato per il piccolo schermo dalla ABC.
Il brano viene suonato due volte durante l'episodio 7 della prima stagione de I Soprano, Padri e figli: la prima volta quando Tony Soprano prende il suo Prozac e ripensa alla sua infanzia, e poi ancora durante i titoli di coda.
La canzone è udibile nell'episodio 6 della decima stagione de I Simpson (Homer figlio dei fiori) durante un montaggio raffigurante vari abitanti di Springfield che bevono drink allucinogeni preparati da Homer.
La traccia è presente nel film di Oliver StonePlatoon durante una scena nella quale alcuni soldati prendono droghe allucinogene.
Nell'episodio 3 della seconda stagione di Futurama (Un colpo di testa), la testa di Richard Nixon canta l'ultima strofa della canzone.
Il brano è contenuto nel biopic su Brian JonesStoned (2005) quando Jones ingerisce LSD per la prima volta.
Nel corso della serie Supernatural, la canzone viene suonata in un episodio intitolato Hunted.
White Rabbit è utilizzata nell'ottava puntata della prima stagione della serie Warehouse 13, Lo specchio di Alice, quando Alice ritorna per distruggere uno specchio.
White Rabbit è utilizzata nell'episodio pilota di Aquarius.
Il brano è presente nell'episodio La scomparsa di Will Byers della prima stagione di Stranger Things, quando gli agenti del laboratorio Hawkins si recano alla tavola calda di Benny Hammond per catturare Undici.
Nell'ottava puntata della prima stagione di The Handsmaid's Tale.
Il brano è presente nei minuti finali del primo espisodio della prima stagione di 1899.
Il brano è utilizzato nel primo trailer del film Matrix Resurrections e in una scena dello stesso film.
^Berkowitz, Kenny. Got a Revolution!: The Turbulent Flight of Jefferson Airplane. New York: Atrica Books, 2005, p. 153; Wall Street Journal Interview 29 April 2011 [1]