Yasuhito Endō
Yasuhito Endō (遠藤 保仁?, Endō Yasuhito; Sakurajima, 28 gennaio 1980) è un allenatore di calcio ed ex calciatore giapponese, di ruolo centrocampista, collaboratore tecnico del Gamba Osaka. Considerato uno dei calciatori giapponesi più forti di tutti i tempi, rientra nella ristretta cerchia dei calciatori con almeno 1000 presenze in carriera. Con le sue 152 apparizioni, vanta il primato di calciatore più presente di sempre della nazionale giapponese, oltre che avere il medesimo record anche per il Gamba Osaka. Assieme ad Hiroyuki Usui e a Ryūichi Sugiyama, occupa la 18ª posizione come miglior marcatore della sua nazionale avendo siglato 15 reti. In carriera con i suoi club ha vinto due campionati di J. League Division 1 (2005, 2014), due di J. League Division 2 (2013, 2021), due Coppe Yamazaki Nabisco (2007, 2014), due Supercoppe giapponesi (2007, 2014) e quattro Coppe dell'Imperatore (2008, 2009, 2014, 2015). A livello internazionale ha conquistato la Champions League asiatica nel 2008, anno in cui è giunto terzo al Mondiale per club, grazie alla vittoria di misura del Gamba Osaka per 1-0 nella finale per il terzo posto ai danni dei messicani del Pachuca. Con la nazionale Under-20 ha ottenuto il secondo posto nel Mondiale in Nigeria disputato nel 1999. Invece, con la nazionale maggiore, si è laureato campione d'Asia nel 2004 e nel 2011. Dal 2003 al 2015 (fatta eccezione per l'anno 2013) è stato inserito nella formazione degli undici migliori calciatori dell'anno della J. League Division 1, un record assoluto per la storia del campionato del Sol Levante. BiografiaYasuhito Endō[3] nasce a Sakurajima, nella Prefettura di Kagoshima. Durante la sua primissima infanzia, i suoi due fratelli più grandi, Takuya e Akihiro Endō, non possedevano giocattoli, ma solo palloni da calcio; infatti i due fratelli maggiori in seguito sono diventati dei calciatori professionisti, per cui anche Endō decise di imitarli, percorrendo la medesima strada diventando anche lui un giocatore di calcio professionista, sebbene il padre tentasse di convincerlo a diventare un giocatore del suo sport preferito, ossia il baseball. Dal 2003 è sposato con la doppiatrice giapponese Aya, con la quale ha avuto quattro figli: due femmine e due maschi, di nome Sena (2003), Fūto (2005), Kokona (2007) e Jin (2013).[4] Caratteristiche tecnicheCentrocampista molto duttile, abile nel segnare e nel fornire assist ai compagni. Pur non essendo molto veloce è uno degli strateghi più creativi del Giappone, per questa ragione il suo nome è stato spesso paragonato a quello di Xavi o di Andrea Pirlo. È un gran tiratore e specialista di calci piazzati; infatti molte delle sue reti sono state effettuate da calcio piazzato. Ciò che distingue Endō dai suoi compagni di squadra che hanno riscosso più successo sta nel fatto che sia riuscito ad acquisire molta notorietà pur non avendo mai varcato i confini nazionali. CarrieraGiocatoreClubKagoshima Jitsugyo High School, Yokohama Flügels e Kyoto SangaInizia la sua carriera da calciatore nel 1995 nelle giovanili della sua città natale, Kagoshima Jitsugyo High School, frequentandola per due anni. Nel 1998 viene ingaggiato dal Yokohama Flügels, dove colleziona 16 presenze e un gol nel campionato e in 4 partite di coppa. Nel 1999 viene acquistato dal Kyoto Sanga, dove realizza, tra campionato e i tornei vari, 64 presenze e 10 reti. Gamba OsakaNel 2001 viene ingaggiato dal Gamba Osaka, diventando successivamente il perno della squadra giovane e ambiziosa guidata ai tempi in panchina da Akira Nishino. In soli 5 anni[senza fonte] lui e i suoi compagni conquistano nel 2005 uno scudetto, nel 2008 e nel 2009 due Coppe dell'Imperatore e nel 2008 una Champions League asiatica. Al mondiale per club, giocata a dicembre del 2008, il Gamba Osaka si arrende in semifinale contro il Manchester United, ma torna a Osaka con un prestigiosissimo terzo posto nella finalina contro i messicani del Pachuca battendoli 1-0: questo è stato l’apice della storia della giovane squadra nerazzurra. Ma l'idillio con la buona sorte non è durato troppo a lungo: solo quattro anni dopo la conquista della Champions League asiatica, il Gamba Osaka retrocede in J. League Division 2, la Serie B giapponese, al termine di un campionato concluso al 17º posto, nonostante un attacco più prolifico persino di quello dei campioni di quell'anno del Sanfrecce Hiroshima, ma nonostante ciò, Endō ha deciso di restare nel club di cui è diventato icona immortale nella seconda serie nazionale. Nel 2013 il veterano Tomokazu Myōjin, cede la sua fascia di capitano a Endō, così da quel momento fino al termine della stagione 2017, è divenuto capitano dei nerazzurri. A fine 2013 Endō e i suoi compagni di squadra sono riusciti di nuovo a tornare in J. League Division 1. Nel 2006 e nel 2008 diversi club europei avevano tentato di portare il giapponese oltreoceano, ma un principio di epatite C prima, e un virus poi, che l'avevano costretto a rinunciare alle Olimpiadi del 2008, avevano trattenuto in patria il "samurai blu", che poi nel 2009 si è consolato diventando il miglior calciatore asiatico dell'anno nella cerimonia tenuta a Kuala Lumpur, sconfiggendo il siriano Firas Al-Khatib, il suo ex compagno di squadra nazionale Kengo Nakamura, l'iraniano Hadi Aghily e il bahreinita Sayed Mohamed Adnan. Endō è entrato nella top 5 anche l'anno prima, ma era stato battuto da Server Djeparov. Nel 2011, dopo i Mondiali in Sudafrica, riceve ancora molte offerte da diversi club europei: tra questi c'erano anche il Liverpool, il Genoa e l'Hannover 96, ma in un'intervista, ha confessato le sue intenzioni di restare al Gamba Osaka, anche se il suo sogno era quello di giocare in un campionato più competitivo, come quelli europei o quello brasiliano. Registra la sua 500ª presenza con la maglia del Gamba Osaka il 19 ottobre 2015 in una sfida di campionato contro l'Urawa Red Diamonds. Il 26 ottobre 2016 segna su calcio di rigore il 100º gol della sua carriera in prima lega giapponese, in una partita di campionato contro l'Albirex Niigata. Il 4 luglio 2020, nel derby contro il Cerezo Osaka, diventa il calciatore con più presenze in J1 League raggiungendo la 632ª partita e superando il precedente primato appartenuto a Seigō Narazaki. Júbilo Iwata e ritiroIl 5 ottobre successivo, dopo 19 anni di permanenza, lascia temporaneamente il Gamba Osaka per trasferirsi in prestito per il resto della stagione al Júbilo Iwata, club di Shizuoka militante in J2 League.[5][6] Il trasferimento è dovuto principalmente dallo scarso minutaggio accumulato con il Gamba Osaka durante la stagione 2020. Nel nuovo club indossa la maglia numero 50. Il 10 ottobre seguente fa il suo esordio in biancoazzurro, nel pareggio per 0-0 fuori casa contro il Matsumoto Yamaga, partendo da titolare. Il 25 ottobre mette a segno il suo primo gol con la maglia del Júbilo Iwata, segnando su calcio di punizione e decidendo il momentaneo 1-1 allo Yamaha Stadium. Il 9 gennaio 2024 annuncia il proprio ritiro da calciatore.[7][8] NazionaleL'esordio in Nazionale giunse nel novembre del 2002, contro l'Argentina che persero per 2-0. In quella partita, al 67º minuto Endō è entrato al posto di Mitsuo Ogasawara. Nella partita della Coppa d'Asia, contro il Bahrein subisce la sua prima espulsione. Successivamente vinse una Coppa d'Asia, disputata in Cina nel 2004. Nei Mondiali del 2006 in Germania viene convocato da Zico, senza disputare alcuna partita. Partecipa anche ai Mondiali 2010 in Sudafrica, segnando contro la Danimarca su calcio di punizione da una trentina di metri dalla porta avversaria. In quella partita stava ancora per segnare, su calcio di punizione, da molto più lontano nella porta danese, quasi da metà campo, ma colpisce la traversa. In quel mondiale ha giocato tutte le partite da titolare. La sua squadra viene sconfitta poi dal Paraguay ai calci di rigore: Endō nel corso di quella partita realizzò il primo tiro dal dischetto. Il 12 ottobre 2010 ottiene il record di presenze in assoluto del Giappone, nel corso di un'amichevole pareggiata 0-0 contro la Corea del Sud. Il 29 gennaio 2011 Endō con la nazionale vince la Coppa d'Asia giocata in Qatar. Il 26 marzo 2013 fallisce il calcio di rigore impedendo al Giappone, momentaneamente, di qualificarsi al Mondiale del 2014 in Brasile, contro la Giordania, partita persa 2-1. Ha partecipato anche alla FIFA Confederations Cup 2013 tenuta in Brasile, ma giunsero ultimi. Nel torneo Endō realizza in totale due assist, entrambi al bomber del Giappone, Shinji Okazaki. Nei Mondiali 2014 viene convocato dal CT Alberto Zaccheroni, non disputando neanche una gara da titolare, ma venendo messo in campo due volte contro la Costa d'Avorio e la Grecia. I giapponesi giungono ancora ultimi nel Gruppo C, perdendo due partite e pareggiandone una. Durante il Mondiale in Brasile, Endō ha spiegato in un'intervista della FIFA che lui e la maggior parte dei suoi compagni della Nazionale non parla italiano e dunque l'allenatore Alberto Zaccheroni, quando il suo interprete è assente, è costretto a comunicare con la sua squadra a gesti.[9] È stato scelto da Javier Aguirre per disputare la Coppa d'Asia 2015 giocata in Australia, in cui realizza il primo gol, tirando dalla distanza con un tiro speculativo, contro la Palestina, battendo il portiere del Smouha, Ramzi Saleh, nella quale, quest'ultimo, in quella partita, subisce poi altre tre reti. Nella partita successiva, contro l'Iraq, Endō gioca la sua 150ª presenza in Nazionale, senza però siglare nessun gol. Al termine della partita, vinta 1-0 grazie a un calcio di rigore realizzato da Keisuke Honda, festeggia, lui e i suoi compagni di squadra, le sue 150 presenze. La partita dopo, nei quarti di finale, contro gli Emirati Arabi Uniti, perdono la Coppa d'Asia 2015 ai calci di rigore: in quella partita, Endō è uscito dal campo al 54º per dar posto al suo erede, Gaku Shibasaki, che dopo 27 minuti di gioco porta il Giappone ai calci di rigore, grazie ad un suo gol. Al posto di Javier Aguirre è subentrato Vahid Halilhodžić, che ha deciso di non convocare più Endō, il calciatore ancora più presente sul campo nipponico (152 presenze), a causa della sua longevità. AllenatoreNello stesso giorno dell'annuncio del suo ritiro, viene annunciato come nuovo collaboratore tecnico del Gamba Osaka.[8] StatistichePresenze e reti nei clubStatistiche aggiornate al 7 ottobre 2023.
Cronologia presenze e reti in nazionalePalmarèsClubCompetizioni nazionali
Competizioni internazionali
Nazionale
Individuale
Filmografia
Note
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