Şehzade Cihangir (figlio di Solimano il Magnifico)
Şehzade Cihangir (Costantinopoli, 1531 – Aleppo, 27 novembre 1553) è stato un principe ottomano e poeta della dinastia ottomana, quinto maschio e sesto e ultimo figlio del sultano Solimano il Magnifico e della sua favorita e moglie legale Hürrem Sultan. BiografiaCihangir nacque a Costantinopoli nel 1531, dal sultano ottomano Solimano il Magnifico e dalla sua favorita, Haseki Hürrem Sultan. Aveva quattro fratelli maggiori, Şehzade Mehmed, Şehzade Abdullah (defunto al momento della sua nascita), Şehzade Selim e Şehzade Bayezid; e una sorella maggiore, Mihrimah Sultan. Aveva anche un fratellastro maggiore, Şehzade Mustafa. Era affetto da ipercifosi, e per tutta la vita soffrì mentalmente e fisicamente la sua condizione, che gli impedì di essere educato come i fratelli, di avere un suo governatorato e un suo harem e gli rese necessario per tutta la vita sottoporsi a cure, trattamenti e operazioni, oltre a renderlo dipendente dall'oppio per controllare il dolore. Malgrado ciò, era molto amato dai genitori ed era considerato il più intelligente dei principi: estremamente istruito e vorace lettore, era poliglotta, calligrafo e poeta sotto il nome di Zarifi, un buon teologo e servì in diverse occasioni come consigliere del padre malgrado la giovane età. Accompagnò il padre durante la sua campagna in Iran nel 1548 e poi in Siria durante il 1553. MorteDurante la campagna siriana del 1553, le sue condizioni si aggravarono e Cihangir morì, complice anche gli strascichi della dipendenza da oppio. Il mese prima, il fratellastro Mustafa era stato giustiziato dal loro padre con l'accusa di tradimento e ribellione. La vicinanza fra questi due eventi fece sorgere la leggenda secondo cui Cihangir fosse morte di dolore o suicida per la perdita del fratellastro, ma storicamente manca qualsiasi prova a supporto di un legame del genere fra i due. Anzi, una fonte riporta che Cihangir chiese al padre se, nel caso Mustafa fosse divenuto Sultano, lo avrebbe risparmiato dalla Legge del Fraticidio a causa della sua disabilità, ma la risposta del padre fu negativa. Il corpo di Cihangir fu riportato a Costantinopoli e sepolto nella moschea Şehzade, accanto al fratello Mehmed. Il quartiere preferito di Cihangir, affacciato sul Bosforo, venne rinominato il suo onore. Cultura popolare
Fonti
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