Ahmed Fathi
Ahmed Fathi, scritto anche Fathy (in arabo حمد فتحي?; Banha, 10 novembre 1984), è un ex calciatore egiziano, di ruolo difensore. Icona del calcio egiziano[3][4][5], con la selezione dei Faraoni - con cui vanta 136 presenze, si è laureato Campione d'Africa per tre edizioni consecutive. Pilastro della rosa dell'Al-Ahly[6][7], con la società egiziana - parentesi intervallata dalle esperienze in Inghilterra e Medio Oriente - ha vinto 22 trofei, tra cui undici campionati egiziani (12, incluso quello vinto con l'Ismaily) e tre Coppe dei Campioni d'Africa. Caratteristiche tecnicheTerzino destro[8][9], in grado di fornire - grazie alla propria versatilità[8][9][10] - più soluzioni al proprio allenatore. In caso di necessità è stato infatti adattato a vertice basso di centrocampo[9][10][11] o a difensore centrale.[9][10] Tra le sue doti spiccano corsa[9], precisione nei cross[9] e senso della posizione.[9] CarrieraClubIl 24 gennaio 2007 - dopo aver trascorso cinque stagioni e mezzo nell'Ismaily - viene tesserato dallo Sheffield United per 700.000 sterline[12], firmando un contratto di tre anni e mezzo.[13] Esordisce in Premier League il 10 febbraio contro il Tottenham, subentrando al 72' al posto di Colin Kâzım-Richards.[14] Il 10 settembre 2007 passa all'Al-Ahly per 675.000 sterline[15], sottoscrivendo un contratto quadriennale.[16] Impossibilitato a giocare con gli egiziani fino a gennaio[15][16], il 26 settembre viene ceduto in prestito al Kazma, in Kuwait.[15] Il 31 gennaio 2013 passa in prestito per sei mesi all'Hull City, in Championship.[17] Esordisce con i Tigers il 16 febbraio in Hull City-Charlton (1-0), sostituendo Paul McShane al 57'.[18] Conclude l'annata - terminata con la promozione in Premier League - con 7 presenze. Il 28 luglio 2015 - dopo una breve parentesi in Qatar - torna a indossare la divisa dell'Al-Ahly, legandosi alla società egiziana per mezzo di un contratto valido fino al 2018.[19] L'11 aprile 2020 si accorda a parametro zero con il Pyramids.[20] NazionaleEsordisce con la selezione dei Faraoni il 16 dicembre 2002 contro gli Emirati Arabi Uniti in amichevole, subentrando nella ripresa al posto di Hany Said.[21] Nel 2003 ha preso parte ai Mondiali Under-20, disputati negli Emirati Arabi Uniti. Prende parte alla Coppa d'Africa 2006, disputata in Egitto. Nel corso della manifestazione viene schierato in due occasioni, tra cui la finale vinta contro la Costa d'Avorio ai calci di rigore.[22] Sotto la guida di Hassan Shehata, parteciperà anche alle due successive edizioni, vinte dagli egiziani.[23][24] Nel 2012 prende parte alle Olimpiadi di Londra con la selezione olimpica.[25] Il 4 gennaio 2017 il CT Héctor Cúper lo inserisce nella lista dei 23 convocati che prenderanno parte alla Coppa d'Africa 2017.[26] L'Egitto viene sconfitto in finale 2-1 dal Camerun.[27] Viene incluso dallo stesso Cúper nella lista dei 23 convocati per il Mondiale 2018, dov'è il capitano della squadra che mancava da 28 anni a un Mondiale.[28][29] Nella seconda partita della selezione nordafricana contro la Russia padrona di casa (la prima era stata persa contro l'Uruguay per 1-0)[28] si rende protagonista di un autogol che dà il provvisorio 1-0 ai russi, che vinceranno la sfida 3-1 eliminando l'Egitto dai Mondiali.[29][30] StatistichePresenze e reti nei clubStatistiche aggiornate al 3 novembre 2023.
Cronologia presenze e reti in nazionalePalmarèsClubCompetizioni nazionali
Competizioni internazionali
Nazionale
Individuale
Note
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Collegamenti esterni
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