Andrey Amador
Andrey Amador Bikkazakova (San José, 29 agosto 1986) è un ex ciclista su strada costaricano è stato professionista dal 2009 al 2024 e in carriera ha conquistato una tappa al Giro d'Italia. CarrieraNato in Costa Rica da padre del luogo e madre russa, Amador cominciò a praticare ciclismo nella categoria juniores nel suo paese, cogliendo buoni risultati nelle corse della categoria. Nel 2006 fu secondo nella prova a cronometro per Under-23 dei campionati nazionali e nella seconda parte della stagione si trasferì in Europa per correre con la squadra spagnola Viña Magna-Cropu. Non vi rimase a lungo, ritornando tra i dilettanti già nella stagione successiva. Rimase tuttavia in Europa, correndo in competizioni minori, ottenendo alcuni piazzamenti ed una vittoria di tappa nella Vuelta Ciclista a Navarra. Nel 2008 partecipò con una selezione mista patrocinata dalla UCI al Tour de l'Avenir, importante corsa a tappe per Under-23, vincendo la prima tappa a cronometro ed indossando quindi la prima maglia da leader della classifica generale. Concluse la corsa al quinto posto. La formazione ProTour spagnola Caisse d'Epargne gli fece quindi firmare un contratto biennale, rendendolo il primo corridore del suo paese a correre in una formazione del massimo livello professionistico. Dopo un primo anno incolore, nel 2010 fece il suo esordio in un Grande Giro prendendo parte al Giro d'Italia classificandosi quarantunesimo al termine della corsa. Alla fine dell'anno, mentre si allenava in Costa Rica, fu vittima di un'aggressione da parte di malviventi e per le contusioni riportate dovette saltare la prima parte della stagione 2011[2], mentre una frattura alla clavicola sinistra gli impedì di partecipare al Giro per il quale era stato selezionato[3]. Dopo due quarti posti nel Gran Premio de Llodio e nella Vuelta a La Rioja, esordì al Tour de France. Già sicuro di prendere parte alle Olimpiadi estive in qualità di unico rappresentante del suo paese nel ciclismo su strada[4], nel 2012 gareggiò al Giro d'Italia; in questa corsa centrò la prima vittoria tra i professionisti, nella quattordicesima tappa a Cervinia, battendo Jan Bárta ed Alessandro De Marchi allo sprint dopo una lunga fuga[5]. Al Giro d'Italia 2015 si dimostra essere un corridore idoneo alle corse a tappe, chiudendo infatti la competizione al 4º posto. Al Giro d'Italia 2016 parte come alternativa per la classifica ad Alejandro Valverde; nella prima parte di gara mostra una condizione fisica brillante tanto che al termine della tredicesima tappa riesce, primo costaricano della storia, ad indossare la maglia rosa. La perderà il giorno dopo nell'impegnativa tappa che si conclude a Corvara. Chiude il Giro in ottava posizione. Palmarès
Altri successi
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Note
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