Fluidificante di sinistra[2], comincia a giocare nelle giovanili della squadra della sua città natale, il Montebelluna, fino a debuttare in Serie D in prima squadra a 16 anni. Due anni dopo, appena maggiorenne, debutta in Serie C nel Treviso, dove rimane per due stagioni prima di passare in Serie A al Napoli. Coi partenopei gioca due stagioni, nella seconda colleziona 5 presenze con la Nazionale Under-21. Sempre in Serie A veste anche le maglie di Udinese, poi nella stagione 1985-1986 scende di categoria col Perugia, poi Catania e infine in Serie C con il Trento nella stagione 1989-1990, che coincide con la sua ultima esperienza da calciatore.
Allenatore
Prime esperienze e l'esordio in Serie A a Cagliari
Il 20 maggio 2006 è ingaggiato dall'Ascoli per la stagione 2006-2007 al posto di Marco Giampaolo.[7] Anche qui viene esonerato in tempi brevi, dopo sole undici giornate di campionato, col ruolino di 0 partite vinte, 4 pareggiate e 7 perse. Subentra al suo posto Nedo Sonetti.
L'11 giugno 2007 Tesser è ingaggiato dal Mantova nella Serie B 2007-2008 con contratto biennale fino al 30 giugno 2009. Prende il posto di Domenico Di Carlo. Per Tesser anche questa avventura finisce con l'esonero: il 24 febbraio 2008, all'indomani del pareggio interno col Bari, è sollevato dall'incarico, causa scarsi risultati e lontananza della zona play-off.
Il 12 gennaio 2009 dopo l'esonero dell'allenatore del PadovaCarlo Sabatini è chiamato a allenare la squadra padovana in lega Pro Prima divisione 2008-2009 ma il 22 febbraio 2009 dopo soli quattro punti in cinque giornate viene esonerato col suo staff e al suo posto torna Carlo Sabatini.
Novara: la cavalcata dalla Lega Pro alla Serie A
L'11 giugno successivo diventa allenatore del Novara, nel 2009-2010 portando la squadra piemontese alla promozione in Serie B con 4 giornate d'anticipo. L'anno successivo, il 12 giugno 2011, porta il Novara in Serie A dopo 55 anni di assenza, sconfiggendo nella finale play-off il Padova. Il 20 settembre seguente il Novara sconfigge l'Inter 3-1; per Tesser è la prima vittoria in Serie A, per il club piemontese è il terzo successo assoluto contro l'Inter in campionato, il secondo fra le mura amiche (la prima vittoria risaliva difatti al torneo 1939-1940, 1-0, 29ª giornata).[8] Il 30 gennaio 2012, dopo quattro sconfitte consecutive in campionato e con la squadra ultima in classifica con 12 punti, viene esonerato dalla dirigenza novarese.[9][10][11]
Il 6 marzo 2012 è richiamato dal Novara, sostituendo Emiliano Mondonico;[13] a fine stagione la squadra retrocede in Serie B con 32 punti totali e 27 fatti. Rimane in Piemonte nella stagione successiva rinnovando il proprio contratto fino al 2014, ma in seguito alla sconfitta rimediata ad Ascoli è esonerato nel pomeriggio del 31 ottobre seguente, dopo aver subìto quattro sconfitte nelle ultime sei gare. Lo sostituisce Giacomo Gattuso, tecnico della formazione Primavera.
Le esperienze di Terni e Avellino
Il 31 dicembre 2013 è ingaggiato come allenatore dalla Ternana nel campionato di Serie B 2013-2014.[14] L'11 giugno 2014 prolunga il contratto fino a giugno 2015.
Arriva 12º in campionato migliorando il 16º posto dell'anno precedente.
L'11 giugno 2015 annuncia il suo passaggio all'Avellino in sostituzione di Massimo Rastelli, passato al Cagliari,[15] firmando un contratto di un anno con opzione per il secondo. Viene presentato alla stampa due giorni dopo accolto da oltre 300 tifosi allo Stadio Partenio.[16] Il suo staff è composto dal vice Mark Strukelj, dal preparatore atletico Ivano Tito e dal preparatore dei portieri Leonardo Cortiula.[17] La prima gara ufficiale alla guida della compagine irpina vede i biancoverdi battere 3-0 in casa la Casertana, nella gara valida per il secondo turno di Coppa Italia.[18]
Dopo un periodo - quello tra novembre e dicembre 2015 - in cui Tesser è stato messo seriamente in discussione a causa di prestazioni non eccezionali da parte della squadra e di alcune sconfitte di troppo, una striscia di 6 vittorie consecutive a cavallo del nuovo anno permette all'allenatore veneto di rimanere più saldo sulla panchina degli irpini.
Tuttavia, a seguito della sconfitta patita in casa contro la Ternana per 0-2 alla 32ª giornata, il 22 marzo 2016 viene esonerato[19] e sostituito da Dario Marcolin. Ritorna sulla panchina dei Lupi il 20 aprile, a seguito dell'esonero di Dario Marcolin[20], che nelle 5 partite alla guida dei biancoverdi aveva ottenuto un solo punto.
Cremonese
Il 31 maggio 2016 diventa il nuovo allenatore della Cremonese, club militante in Lega Pro.[21] Al primo campionato sulla panchina grigiorossa vince il girone A di Lega Pro, aggiudicandosi la promozione diretta in Serie B e riportando così in serie cadetta la Cremonese dopo undici anni di assenza. La vittoria decisiva arriva all'ultima giornata in casa, grazie al 3-2 contro il Racing Roma, dopo una straordinaria rimonta ai danni dell'Alessandria, a lungo capolista e giunta ad avere anche 9 punti di vantaggio sui lombardi. Nella stagione successiva in Serie B, alla fine di un ottimo girone d'andata che vede i grigiorossi in piena zona play-off, una serie di 15 partite consecutive senza vittorie fanno precipitare la compagine grigiorossa a ridosso della zona play-out, decretando la fine dell'esperienza cremonese dell'allenatore veneto, esonerato a cinque giornate dal termine del campionato.[22]
Pordenone
Per la stagione 2018-2019 si accorda con il Pordenone, squadra militante in Serie C,[23] con la quale raggiunge, alla penultima giornata del campionato una storica promozione in Serie B.[24][25] Nel campionato cadetto la squadra stupisce arrivando a lottare a sorpresa per la promozione in massima serie,[26][27][28] conquistando il quarto posto e l'accesso diretto alle semifinali play-off.[29] Nella semifinale d'andata il Pordenone vince per 0-1 sul campo del Frosinone[30], ma al ritorno, nonostante il risultato positivo, il fattore campo e il miglior piazzamento in classifica, i friulani perdono 0-2 venendo così eliminati.[31][32] Il 17 agosto 2020 rinnova il suo contratto con i friulani per altri due anni.[33] Il 3 aprile 2021, in seguito alla sconfitta subita il giorno precedente sul campo del Brescia per 1-4, viene esonerato con la squadra al 15º posto a due punti dalla zona play-out.[34]
Modena
Il 22 giugno seguente rescinde il suo contratto con i neroverdi[35] per poi diventare il giorno stesso il nuovo tecnico del Modena, militante in Serie C, con cui firma un contratto biennale con opzione.[36] Tra ottobre e gennaio raccoglie 14 vittorie consecutive, stabilendo il nuovo record di vittorie consecutive nella storia della categoria, il record precedente era di 11 vittorie consecutive appartenente a Cittadella, Reggina e Ternana. Questa striscia viene interrotta il 2 febbraio a seguito del pareggio per 0-0 contro la Reggiana.[37][38] La prima sconfitta dopo 21 gare arriva invece il 6 marzo contro l'Olbia per 1-2. Il 23 aprile, staccando di due punti la Reggiana, all’ultima giornata conquista la promozione in Serie B, la sua quarta in carriera, riportando i canarini in serie cadetta dopo sei anni dall'ultima volta. Confermato anche per la stagione successiva, in cadetteria, conduce i gialloblù ad una tranquilla salvezza classificandosi al decimo posto, a un punto dalla zona play-off. A fine campionato lascia la società emiliana.[39]
Ritorno alla Triestina
L'11 luglio 2023, dopo aver risolto il contratto che lo legava al Modena ancora per una stagione,[40] viene ingaggiato dalla Triestina, con cui firma un contratto di due anni, facendo ritorno nel club giuliano dopo 18 anni.[41] Il 4 febbraio 2024, dopo 24 partite di campionato e 3 di coppa Italia di Serie C, viene esonerato con la squadra terza in classifica.[42]
Il 27 novembre 2024, con la squadra all'ultimo posto del girone A di Serie C, viene richiamato alla guida degli alabardati, sostituendo l'esonerato Pep Clotet.[43]
Statistiche
Statistiche da allenatore
Statistiche aggiornate al 12 gennaio 2025. In grassetto le competizioni vinte.
^COMUNICAZIONE CONDUZIONE TECNICA, su pordenonecalcio.com, 3 aprile 2021. URL consultato il 3 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2021).