Bor (Serbia)
Bor (in serbo Бор) è una città e un comune serbo, nonché capoluogo del distretto di Bor nel nord-est della Serbia Centrale. Nei suoi dintorni è situata una tra le più grandi miniere di rame di tutta Europa. Bor è infatti un importante centro minerario e industriale, con un elevato sviluppo metallurgico. StoriaDurante l'occupazione nazista della Serbia venne deportato nel lager centrale di Bor il poeta ungherese Miklós Radnóti (1909 - 1944), che a Bor scrisse gran parte delle sue poesie, ritrovate in un taccuino nascosto nella tasca del suo impermeabile, quando i suoi resti furono riesumati e identificati proprio grazie a quel quadernetto, noto da allora come "il taccuino di Bor". SocietàEvoluzione demograficaLa città fu fondata nel 1945 ma l'insediamento di Bor esisteva già dal 1800 circa. Oggi conta 30.895 abitanti adulti, e sono presenti circa 14.044 famiglie. Il numero medio di componenti per famiglia è di 2,80. Bor è abitata in maggioranza da serbi, ma è presente anche un gran numero di minoranze etniche. La composizione etnica della città, secondo un censimento del 2002, è la seguente:
MunicipalitàLa municipalità di Bor comprende la città di Bor e i seguenti villaggi:
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