Cattedrale di Santa Maria della Purificazione
La cattedrale di Santa Maria della Purificazione si trova a Termoli, in provincia di Campobasso. È la chiesa cattedrale della diocesi di Termoli-Larino. StoriaLa chiesa, intitolata a Santa Maria della Purificazione, venne edificata nel 1037 sopra i resti di quello che un tempo fu un tempio pagano dedicato a Castore e Polluce, due Dioscuri, ovvero personaggi della mitologia greca e romana, figli gemelli di Zeus. L'attuale edificio venne costruito fra il XII ed il XIII secolo. La cattedrale subì alcuni cambiamenti, con il terremoto del 1464 e l'attacco dei turchi del 1566. Durante altri lavori nel 1760 vennero trovate le reliquie del santo patrono di Termoli san Basso e nel 1945 quelle di san Timoteo, compatrono. DescrizioneLa cattedrale è alta 22 metri. La facciata a salienti, rivolta ad Oriente, presenta un doppio ordine di interventi divisi da un'elegante cornice marcapiano: la parte bassa corrisponde alla costruzione originaria, e quella alta risale al restauro post sisma del 1456. Le differenze sono riscontrabili sia nell'uso diverso del materiale, che nel diverso stile architettonico, il primo romanico pugliese, il secondo gotico. Sulla mensola a sinistra della lunetta del portale c'è una statuetta di San Basso, inoltre vi sono figure animali sporgenti sopra pilastri, come draghi e grifoni. Nella lunetta è raffigurata la "Purificazione", anche se si conserva parzialmente. Ricca è la decorazione scultorea di capitelli con foglie intervallate da figure umane in posizione frontale, e quella delle bifore cieche, una di esse rappresentante l'Annunciazione della Vergine. La parte architettonica del piano inferiore presenta sette archi di cui quello centrale più ampio e più alto, che comprende l'ingresso principale. Alcuni archi sono a ferro di cavallo, ispirate all'influsso orientale, la parte alta è ornata da un ampio oculo strombato che in origine ospitava una raggiera, e oggi conserva di interesse solo la cornice perimetrale decorata con foglie. Leggendo l'interno, si riesce a cogliere una doppia realizzazione della cattedrale: quella più antica conservata nella zona sottostante il pianterreno, ossia la cripta, e l'altra gotica in cui sono presenti asimmetrie e caratteristiche romanico-gotiche sia nelle campate quadrate e rettangolari, che nell'uso degli archi a tutto sesto. La pianta della chiesa superiore la basilica, priva di transetto, con triplice abside semicircolari, ed è divisa in tre navate. Le absidi esternamente presentano archetti pensili binati con esili colonnine, e ripetono la scansione della chiesa sottostante. Sul lato sinistro c'è la cappella del Sacramento, incorporata nel Palazzo Vescovile, da cui si accedeva privatamente. In prossimità della terza campata su entrambi i lati, ci sono le scale della cripta. Proseguendo dopo questa campata a sinistra si innalza la torre campanaria, la cui base antica è ben visibile, con volta a botte, coperta da cella ottagonale cuspidata. Galleria d'immagini
Note
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