Chamaecytisus purpureus
Il citiso purpureo (Chamaecytisus purpureus (Scop.) Link, 1831) è un piccolo arbusto, erbaceo, a portamento un po' prostrato, appartenente alla famiglia delle Fabacee[1]. EtimologiaL'epiteto specifico (purpureus) fa riferimento al colore della corolla. DescrizioneLe piante di questa specie sono suffrutici, infatti la forma biologica è del tipo camefita suffruticosa (Ch suffr), ossia sono piante perenni e legnose alla base, con gemme svernanti poste ad un'altezza dal suolo tra i 12 ed i 20 cm (massimo 50 cm); nella stagione fredda le porzioni erbacee si seccano e rimangono in vita soltanto le parti legnose e ipogee.[2] FustoI fusti sono legnosi e molto ramosi con portamento prostrato-ascendente. L'altezza del fusto varia da 12 a 20 cm. FoglieLe foglie sono trifogliate a tre segmenti (o lobi o foglioline) di forma ellittica con apice acuto. La pagina superiore dei lobi è percorsa da nervi che però non raggiungono il margine del lobo stesso. Il margine delle foglie è intero. Le foglie sono picciolate e il colore è verde scuro, sono inoltre pelose sulle venature. Dimensione del picciolo : 8 mm; dimensione dei lobi: larghezza 5 – 7 mm, lunghezza 9 – 12 mm. InfiorescenzaL'infiorescenza è composta da fiori isolati posti all'ascella delle foglie superiori ed ha la particolarità di presentarsi con fiori mescolati alle foglie stesse (= racemo foglioso). FioreI fiori sono colorati di porpora (raramente bianchi o rosati), sono ermafroditi, pentameri, zigomorfi, eteroclamidati (calice e corolla ben differenziati) e diplostemoni (gli stami sono il doppio dei petali). La dimensione totale del fiore è di 15 – 22 mm.
FruttiIl frutto è un legume glabro appiattito di tipo deiscente. I semi (giallastri e scuri) alla base presentano una appendice callosa. Dimensione del legume: larghezza 4 –5 mm, lunghezza 15 – 25 mm. Biologia
Distribuzione e habitat(Distribuzione regionale[3] – Distribuzione alpina[4])
FitosociologiaDal punto di vista fitosociologico la specie di questa scheda appartiene alla seguente comunità vegetale:[4]
TassonomiaIl genere Chamaecytisus appartiene alla tribù delle Genisteae caratterizzata dall'avere tutti e 10 gli stami monadelfi. La tribù è descritta all'interno della grande sottofamiglia Faboideae (o anche come sinonimo: Papilionoideae) caratterizzata dall'avere i fiori simili a farfalle.[5][6] Il numero cromosomico di C. purpureus è: 2n = 48.[7] Chimere![]() Da un innesto di Chamaecytisus purpureus su Laburnum anagyroides, effettuato per la prima volta a Parigi nel 1825 da Jean-Louis Adam, si è ottenuta una chimera intergenerica nota come + Laburnocytisus adamii[8]. Questa entità può essere definita anche come Cytisus purpureus + Laburnum anagyroides. L'aspetto di questa chimera è molto particolare: un albero con rami a fiori gialli (colore originale del Laburnum anagyroides) e rami a fiori purpurei. Specie similiUna certa somiglianza può essere riscontrata con alcuni fiori del genere Lathyrus (della stessa famiglia); in particolare con la specie Lathyrus tuberosus L. (Cicerchia tuberosa). I fiori hanno lo stesso colore e forma papilionacea. Si distingue comunque per una maggiore altezza (i fusti non sono legnosi), per le foglie che sono disposte a due a due e per la presenza di cirri caratteristici per questo genere. UsiQueste piante contengono una certa quantità di alcaloidi ("sparteina") con azione cardio-tonica e diuretica e altri olii eterei. Gli alcaloidi determinano una certa velenosità. I sintomi possono essere di sonnolenza, vomito e convulsioni. Si può morire per asfissia.[9] GiardinaggioCitiso purpureo è utilizzato nel giardinaggio di bordura; le prime documentazioni sull'utilizzo di questa pianta, in Europa, risalgono al 1792.[9] Altre notizieIl citisio purpureo in altre lingue è chiamato nei seguenti modi:
Galleria d'immagini
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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