Nel genere vengono fatte rientrano anche classiche pellicole dell'horror come quelle ispirati a Frankenstein,[1] poiché il meccanismo narrativo scaturisce da un elemento scientifico (come gli esperimenti per vitalizzare la creatura) e non magico o soprannaturale.
Descrizione
La fantascienza come genere non è facilmente riconducibile a confini precisi e ben definiti: i suoi temi ricorrenti si mescolano spesso ad elementi attinti da altri generi, tra i quali anzitutto l'orrore,[2] dando origine a opere ibride: creature come quella di Frankenstein o di Tarantola appartengono tanto al cinema horror quanto a quello fantascientifico.[1] Dal momento che gli elementi caratteristici della fantascienza possono verificarsi in qualsiasi ambiente, la science fiction ben si presta in generale alla contaminazione con altri generi.[3]
Uno dei principali temi ricorrenti del cinema horror-fantascientifico è costituito dagli effetti dell'uso indiscriminato e pericoloso di scoperte scientifiche e invenzioni tecnologiche.[1] Questo soggetto è spesso esemplificato dal personaggio del mostro che semina il terrore,[1][4] generato da esperimenti fuori controllo.
^James Gunn, Teaching Science Fiction, su Center for the Study of Science Fiction, University of Kansas, 1995. URL consultato il 15 gennaio 2006 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2006).