Colle San Marco
Colle San Marco (o semplicemente San Marco; Sammàrchë in dialetto ascolano) è una frazione del comune di Ascoli Piceno, nella regione Marche. La sua posizione isolata e la fitta vegetazione lo hanno reso nei secoli una meta privilegiata di monaci e anacoreti per periodi di meditazione e preghiera. Durante l’Alto Medioevo il Colle San Marco fu luogo dedicato a forme di misticismo e religiosità ed è sulla parete di travertino che fu eretto l'Eremo di San Marco, una cavità naturale chiusa da una costruzione a forma di chiesetta con campanile e collegata al sentiero da una scalinata in pietra. Geografia fisicaTerritorioInsieme con il monte Ascensione, la retrostante montagna dei Fiori ed il colle di Rosara è uno dei maggiori rilievi che circondano l'agglomerato urbano ascolano da cui dista circa 12 km ed è raggiungibile percorrendo la strada che esce dalla città da Porta Cartara. La zona principale è il Pianoro di San Marco, un terrazzo naturale sulle pendici della montagna dei Fiori, sito alla quota di 694 m sul livello del mare, circa a metà strada e metà altezza tra Ascoli e la sovrastante località montana di San Giacomo di Valle Castellana. Il profilo del rilievo collinare è caratterizzato da un'enorme formazione di roccia calcarea che svetta sulla sua sommità e scende perpendicolarmente lungo il fianco nord. A ridosso dello strapiombo, completamente attaccata alla rupe, si apre la facciata dell'Eremo di San Marco, visibile anche dal centro storico di Ascoli; più verso la frazione di Piagge, si trova il Dito del Diavolo, un suggestivo sperone roccioso che spicca tra la folta vegetazione.[2] Origini del nomeLa denominazione Colle San Marco deriva dal nome dell'eremo, costruito a ridosso della parete rocciosa del rilievo, dedicato a san Marco evangelista.[3] StoriaIl Colle San Marco durante la seconda guerra mondiale è stato teatro di scontri tra i partigiani locali e le truppe tedesche. I partigiani (giovani ascolani, soldati e volontari), vi si rifugiarono a partire dal 13 settembre 1943 per organizzare la Resistenza ascolana. Il loro comando era dislocato nella villa Parisi.[4] Furono loro a distruggere il ponte di Castel Trosino con lo scopo di impedire agli invasori di raggiungere Valle Castellana e l'alta valle del torrente Castellano con i relativi paesi ivi dislocati. Nella zona del Pianoro è stato eretto il monumento dedicato ai Partigiani,[6] inaugurato nell'anno 1965 alla presenza dell'allora Presidente del consiglio Aldo Moro.[7] Sport e tempo liberoLa località di Colle San Marco, soprattutto nella bella stagione, è attraversata da numerosi ciclisti, che da Ascoli e dalle località costiere, salgono nella località turistica montana di San Giacomo. È anche mèta per chi pratica l'escursionismo e la mountain bike, essendo circondata da numerosi sentieri e carrareccie che salgono verso la Montagna dei Fiori e che provengono dagli abitati di Ascoli Piceno e Castel Trosino. Nella zona del Pianoro c'è il Centro sportivo "Giulio Franchi" con campi da gioco per il tennis, padel e calciotto.[8] Coppa "Paolino Teodori"Ogni anno si tiene la Coppa Paolino Teodori, una cronoscalata automobilistica che partendo da colle San Marco raggiunge Colle San Giacomo.[9] La prima edizione si svolse nel 1962. Parco avventura "Colle San Marco"Inaugurato nel 2022, è uno dei più grandi parchi avventura del centro italia. È composto principalmente da sei percorsi per bambini e adulti con ponti tibetani, passerelle e percorsi in quota e altro.[10] 25 aprileOgni 25 aprile è tradizione per la cittadinanza ascolana ritrovarsi nelle aree verdi del Pianoro in occasione della festa di San Marco. In seguito alle lotte partigiane e all'istituzione della celebrazione dell'Anniversario della liberazione d'Italia al tradizionale significato religioso si è aggiunto anche quello della celebrazione pubblica. Galleria d'immagini
Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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