Coppa Italia Serie C
La Coppa Italia Serie C (fondata come Coppa Italia Semiprofessionisti) è una competizione calcistica italiana che si tiene sotto la giurisdizione della FIGC. Terza coppa professionistica nazionale dopo la Coppa Italia e la Supercoppa italiana, è organizzata a cadenza annuale dalla Lega Italiana Calcio Professionistico. Dal 2008 al 2017 assunse la denominazione di Coppa Italia Lega Pro. La prima edizione del torneo si svolse nel 1972. La vittoria della coppa, oltre al titolo sportivo, dal 2017 consente (salvo retrocessione in campionato) l'accesso alla fase nazionale dei play-off per la promozione in Serie B;[1] la vittoria permette anche la partecipazione alla successiva edizione della Coppa Italia. L'attuale detentrice del trofeo è il Catania. StoriaL'allora Coppa Italia Semiprofessionisti di calcio nacque con il campionato 1972-1973 e fu il secondo esperimento di una competizione dedicata a squadre di terza serie dopo la Coppa Aldo Fiorini tenutasi in un'unica edizione nel 1943. Il "settore semiprofessionistico", dopo aver sentito il parere favorevole delle società dipendenti, decise di organizzare un torneo calcistico con una formula che ricalcava in un certo modo quella della Coppa Italia. Alla prima edizione parteciparono tutte le 60 squadre di Serie C e le seconde e le terze classificate dei nove raggruppamenti di Serie D della stagione 1971-1972. Il successo andò all'Alessandria che nella finale di Roma superò l'Avellino: la partita fu sospesa al 7' del secondo tempo supplementare per invasione di campo dei sostenitori della squadra campana, sicché il giudice sportivo assegnò la vittoria ai piemontesi che al momento della sospensione erano in vantaggio per 4-2. Quadri di partecipanti leggermente allargati nel 1973-1974: alle 60 società di Serie C furono aggiunte le seconde, le terze e le quarte classificate nei gironi di Serie D del precedente torneo. La finale fu giocata a Lucca, tra Monza e Lecce, e fu vinta dai brianzoli con un gol segnato al 1' di gioco. Nel 1974-1975 si presentano al via ben 96 partecipanti, con il Monza che bissò il successo della stagione precedente, andando a vincere ai tiri di rigore sul terreno di gioco del Sorrento. Da quella stagione la finale di coppa si giocò sul campo di una delle due finaliste, designato per sorteggio dalla Lega Nazionale Semiprofessionisti. Nel 1975-1976 furono di scena in finale ancora i brianzoli, ma stavolta i biancorossi dovettero cedere al cospetto dei padroni di casa del Lecce. Nel 1977 trionfò il Lecco, vincendo di stretta misura (2-1) contro la neoretrocessa Sangiovannese. La finale del 1978, giocata sul terreno di gioco di Reggio Calabria, fu interrotta per intemperanze dei tifosi locali al 23' del secondo tempo; il giudice sportivo convalidò il risultato di 2-0 in favore dell'Udinese. Nel 1979 ci fu il primo successo di una squadra della neonata Serie C2: il Siracusa ebbe la meglio sulla Biellese, portando per la prima volta il trofeo nelle isole. Nel 1980 venne introdotta la doppia finale (andata e ritorno) in casa di entrambe le pretendenti al successo finale, così come accadde anche per la Coppa Italia maggiore. La finale del 1985, a Carrara, fu interrotta al 10' del secondo tempo a causa di un guasto all'impianto elettrico; il giudice sportivo convalidò il risultato di 0-2. Nel 1981, dopo due anni dalla riforma che portò alla nascita di Serie C1 e C2, la manifestazione assunse il nome di Coppa Italia Serie C. Nel 2008, dopo il cambio di denominazione dei due succitati campionati, c'è stata la ridenominazione anche per il trofeo dedicato dapprima alle squadre di Prima e Seconda Divisione, e poi alla serie unica Lega Pro, con il nuovo marchio di Coppa Italia Lega Pro. Tale coppa è stata per vari decenni l'unica, tra tutte quelle nazionali organizzate dalle varie leghe della Federcalcio, ad avere unicamente un valore "onorifico", non distribuendo cioè alcun beneficio sportivo[2] (eccetto un contributo economico): dall'edizione 2016-2017, la formazione vincitrice ottiene anche l'accesso alla seconda fase dei play-off per la promozione in Serie B.[1] Dal 2017, con il contestuale cambio di denominazione del campionato di Lega Pro in Serie C, anche la coppa di categoria torna alla storica denominazione di Coppa Italia Serie C. Il 24 luglio 2020 il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli annuncia la soppressione per la stagione 2020-2021 della Coppa Italia Serie C a causa del calendario di Serie C troppo affollato.[3] FormulaDalla stagione 2021-22 vengono ammesse alla competizione le 60 squadre che risultano regolarmente iscritte al campionato di Serie C. La competizione si divide in varie fasi:
Albo d'oro
Record
Club col maggior numero di partecipazioniDi seguito tutte le squadre con almeno 35 partecipazioni alla manifestazione: Club attualmente partecipanti da più edizioni ininterrottamente
Numero di partecipazioni per regione
Albo d'oro per regione
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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