Dendrocopos analis
Il picchio pettolentigginoso (Dendrocopos analis (Bonaparte, 1850)) è un uccello piciforme della famiglia dei Picidi[2]. DescrizioneDimensioniMisura 16-18 cm di lunghezza[3]. AspettoLa specie è caratterizzata dall'aspetto «a gradini» del dorso, a causa della serie di barre bianche su sfondo nero, meno nitide sulla mantellina. Le regioni inferiori presentano una colorazione crema o camoscio, con numerose macchioline nere («lentiggini») sul petto, che talvolta formano una sorta di collare. Il codrione è rosa o rosso. Le ali sono nere, e le copritrici del sopra-coda e la coda stessa sono pesantemente barrate di bianco. La faccia e il collo sono bianchi e le copritrici auricolari sono grigiastre, talvolta striate di marroncino. La nuca è nera. Un mustacchio nero si estende fino ai lati del collo. L'iride è rossastra e intorno all'occhio vi è un anello orbitale grigio. Il becco e le zampe sono grigi. I due sessi differiscono tra loro: il maschio ha il vertice e la fronte di colore rosso scuro, spesso striati di grigio o di nero; la femmina, invece, ha la sommità del capo nerastra, ma ha ali e coda più lunghe, sebbene questa caratteristica sia difficile da rilevare sul campo. I giovani hanno il piumaggio più chiaro e la macchia rosso-rosa sul sotto-coda di dimensioni ridotte; inoltre, in entrambi i sessi il vertice è rosso, ma nei maschi la zona di questo colore è più cospicua[3]. VoceIl richiamo è costituito da una serie di note lentamente ripetute, degli acuti tsik o chik o dei più deboli tsip o chip, che talvolta si sviluppano in un breve trillo. Altri richiami sono uno staccato bisillabico chu-ik e un più breve kui, un forte chiacchiericcio kut-kut-kut crescente d'intensità e una rapida serie di note pik o pit, ripetute fino a dodici volte, che inizia o termina con una singola nota separata. Il tambureggiamento è piuttosto debole ed è costituito da una o due rullate[3]. BiologiaAlimentazioneLa dieta è costituita prevalentemente da invertebrati, specialmente formiche e termiti, e viene integrata con frutta e bacche. Generalmente il picchio pettolentigginoso va in cerca di cibo sugli strati medi e superiori degli alberi[3]. RiproduzioneLa stagione della nidificazione varia in base alla distribuzione geografica: va da dicembre a marzo, o meno di frequente a giugno, nel Sud-est asiatico, da gennaio a marzo nelle Andamane e da aprile a ottobre, o raramente a gennaio, a Giava. Le uova vengono deposte nella cavità di un albero[3]. Distribuzione e habitatAbita in foreste aride aperte, foreste secondarie, terreni coltivati alberati, piantagioni, parchi, giardini, formazioni di mangrovie e boscaglie costiere. Originario del Sud-est asiatico, è diffuso in Myanmar, Indocina, Thailandia, nella parte meridionale di Sumatra, a Giava, Bali e nelle isole Andamane. Specie stanziale e sedentaria, si incontra dal livello del mare fino a circa 2000 m di altitudine[3]. TassonomiaNe vengono riconosciute tre sottospecie[2]:
In passato tutte e tre le forme venivano trattate come sottospecie orientali del picchio pettofulvo (Dendrocopos macei)[3]. ConservazioneSpecie localmente comune ma poco conosciuta, il picchio pettomacchiato viene classificato come «specie a rischio minimo» (Least Concern) dalla IUCN[1]. Note
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