Dialetto palermitano
Il palermitano (palejmmetano) è una variante diatopica occidentale della lingua siciliana, parlata nella città di Palermo, nelle sue frazioni e in alcune aree della sua città metropolitana. CaratteristicheLa variante diatopica conosciuta come palermitano, differisce più o meno marcatamente dai dialetti di altri areali siciliani - soprattutto a livello fonetico e lessicale - anche se non di molto rispetto ai restanti dialetti occidentali della Sicilia, dei quali forma parte.[1] Un fenomeno al quale si assiste frequentemente è la dittongazione delle vocali toniche, con ritrazione dell'accento tonico sulla prima vocale del dittongo: si dice ad esempio "bìeddu" - bello - anziché "bèddu", "cacùocciulu" - carciofo - anziché "cacòcciulu"[2]. Espressioni e modi di direIl palermitano è ricco di espressioni e modi di dire, talvolta molto complessi e coloriti, che fanno spesso parte integrante della conversazione, al punto di riuscire a comunicare un intero e complesso concetto o sensazione attraverso poche o addirittura singole parole. Difatti si sostiene che utilizzando le espressioni tipiche, il concetto venga espresso con maggior effetto all'interlocutore.[3] Note
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