Difetti di saldaturaLe saldature rappresentano la più importante incognita nell'assemblaggio di manufatti d'acciaio. Non è infatti possibile definire a priori le tensioni che un giunto saldato sia capace di sopportare, se non empiricamente, ossia mediante prove del tipo distruttivo. Ma normalmente per difetti di saldatura si intendono le imperfezioni fisiche, che fanno precipitare i valori di resistenza e tenacità del giunto saldato in quanto trattasi di inneschi di rottura nonché intensificatori di sforzi che nel più o meno lungo periodo causano la frattura della saldatura. Struttura della zona di saldatura testa a testaA seguito di una saldatura testa a testa nella zona saldata si possono distinguere diverse zone:
Tipologia dei difettiLa tipologia di difetti riscontrabili in una saldatura testa a testa riferita ad un controllo radiografico della stessa può essere così sintetizzata.
Difetti dimensionaliDifetti di saldatura che possono essere interpretati come dimensionali sono un'eventuale fusione delle parti in maniera tale che il cordone di saldatura si presenti con una convessità eccessiva tale da formare una calotta convessa che può presentare un innesco per fenomeni di rottura fragile, oppure difetti che possono portare a un sottosquadro della saldatura, creando in tal modo una zona con resistenza meccanica più bassa di quella adiacente. Inadeguata penetrazioneSi definisce inadeguata penetrazione il riempimento incompleto della parte inferiore del cianfrino (radice) con il metallo d'apporto. tale difetto può avvenire con o senza slivellamento. Con il termine slivellamento si definisce una condizione in cui le superfici da saldare non risultano complanari. L'inadeguata penetrazione può essere dovuta anche a concavità interna. La concavità interna si forma quando il cordone della prima passata ha fuso entrambi i bordi interni del cianfrino in corrispondenza della radice, ma al centro questo risulta leggermente concavo cioè leggermente sotto la superficie interna dei pezzi da saldare. Incompleta fusioneSi definisce incompleta fusione la mancanza di legamento fra i cordoni di saldatura o fra il metallo d'apporto ed il metallo base. L'incompleta fusione può interessare sia la radice che la sommità del giunto fra il metallo d'apporto ed il metallo base. Nelle saldature a passate multiple, l'incompleta fusione detta a lembo freddo è invece una discontinuità che interessa l'interno del giunto poiché si può formare fra due cordoni di saldatura adiacenti o fra un generico cordone di saldatura ed il metallo base a causa della mancanza di fusione tra una passata e l'altra. Causei Difetti di fusione possono essere causati da:
RimediPer evitare di difetti di fusione si possono seguire i seguenti accorgimenti:
Inclusioni gassoseLe inclusioni gassose sono vuoti, di diversa forma e dimensione, che si vengono a formare nella zona fusa. Le tipologie di inclusione che si riscontrano più frequentemente sono:
Di norma le porosità se distribuite sono meno pericolose rispetto a quelle raggruppate, come le soffiature di maggiori dimensioni ma minor frequenza CauseLe cause che determinano le inclusioni gassose sono diverse tra queste:
RimediPer evitare questi difetti si possono adottare i seguenti accorgimenti:
Inclusioni solideL'inclusione solida è costituita da materiale metallico, e non, intrappolato nel metallo d'apporto o fra il metallo d'apporto e quello base. Inclusioni di tungstenoSono difetti che possono essere presenti solo in TIG, in quanto provocati dal fatto che l'elettrodo (appunto in lega di tungsteno detto anche wolframio) viene a contatto col bagno di saldatura, lasciando dei frammenti in zona fusa. Questi frammenti formano inclusioni dopo la solidificazione del bagno. Inclusioni di scoriaNei procedimenti di saldatura ad arco sommerso o con elettrodi rivestiti può accadere che la scoria rimanga intrappolata nella zona fusa Le inclusioni di scoria dalla forma allungata si trovano usualmente lungo la zona di fusione. Le inclusioni isolate di scoria hanno forma irregolare e si possono trovare in qualsiasi posizione nella saldatura. L'inclusione non è rilevabile al controllo visivo (anche se ad un occhio esperto alcune particolari conformazioni del cordone di saldatura possono generare sospetti) ma occorre eseguire un controllo volumetrico (radiografia o ultrasuoni) per verificarne la presenza. Un giunto con inclusioni di scoria non è omogeneo, pertanto presenta una resistenza minore da quella teorizzata dal progettista, inoltre le inclusioni sottili e allungate rappresentano, specialmente in presenza di sollecitazioni oscillatorie, un formidabile invito alla rottura. CauseLe inclusioni di scoria si presentano normalmente nei giunti realizzati con il procedimento a passate multiple (elettrodo rivestito o arco sommerso), anche se non si esclude la possibilità di generare inclusioni nei procedimenti a passate singole. Rimedi
CriccheLe cricche sono delle lesioni che si presentano nella zona di saldatura a causa di l'insorgere di autotensioni generate da brusche variazioni termiche.
con:
pertanto una barra di acciaio di 1 m soggetta ad una contrazione termica di 100 °C si contrae di 1,2 mm, se vogliamo impedire tale contrazione si deve applicare una tensione di trazione pari a 2500 daN/cm². Tipologiaa seconda della loro forma le cricche si classificano in:
Cricche a caldoLe cricche a caldo sono delle fratture che si generano in zona fusa praticamente in qualsiasi materiale (acciai ferritici e austenitici, leghe di nichel e leghe di alluminio) a seguito di operazioni di saldatura nel corso della solidificazione del metallo saldato. Hanno generalmente un andamento longitudinale rispetto al cordone di saldatura e si generano a partire dal punto del cordone di saldatura che raffredda più lentamente (normalmente il centro del cordone). CauseSono dovute alla presenza, nel bagno di saldatura, di impurità bassofondenti (zolfo, fosforo) che accumulandosi nelle zone del cordone di saldatura a raffreddamento più lento, rimangono fuse (in virtù del loro basso punto di fusione) quando il resto del materiale è già solidificato, solidificando successivamente generano delle cavità di ritiro (cricche di cratere). Le cricche a caldo possono essere dovute ad un materiale base ad alto tenore di carbonio. RimediPer prevenire la formazione di cricche a caldo è necessario curare la pulizia dei lembi per non contaminare il bagno di saldatura con impurezze bassofondenti (polvere e sporcizia in genere), ed operare in modo da ottenere un raffreddamento rapido del giunto, per non dare il tempo alle eventuali impurezze di accumularsi al centro del cordone. È inoltre sempre opportuno utilizzare materiali che abbiano un intervallo fra liquido e solido quanto più ridotto possibile. Un altro possibile rimedio è l'utilizzo di elettrodi con Mn, il quale reagendo con lo zolfo e il fosforo li porta in superficie. Si ha così la formazione di scorie che verranno eliminate nel post saldatura. Si potrebbe altrimenti agire anche sul metallo base, epurandolo da tali impurità. Tuttavia tale processo risulta essere piuttosto costoso, pertanto non è solitamente impiegato. Cricche a freddoLe cricche a freddo sono delle fratture che si generano a seguito di una saldatura, quando il giunto è completamente raffreddato, per questo motivo i controlli atti a ricercare tale difetto, si effettuano di norma almeno 16 ore dopo l'esecuzione del giunto. Questo tipo di cricca presenta un andamento generalmente trasversale rispetto al cordone di saldatura e tende propagarsi anche nel materiale base. CauseSi genera prevalentemente nella zona termicamente alterata a causa della concomitanza di tre fattori: presenza di idrogeno (derivato dall'umidità dei lembi o del materiale d'apporto), presenza nella matrice del materiale di "zone di tempra" (dovute ad un raffreddamento del giunto troppo veloce), presenza di tensioni residue (fenomeno in saldatura comunque inevitabile). Questo difetto è possibile negli acciai con matrice ferritica o martensitica (acciai al carbonio, acciai al Cr-Mo, ecc.), mentre gli acciai con matrice austenitica (acciai inox al Cr-Ni) ne sono praticamente esenti. Difetto diffuso anche nelle saldature a stagno quando lo stagno fuso tra un filo e una traccia di un circuito stampato, questo non si unisce e poi quando raffreddato, il filo si stacca con la goccia di stagno attaccata.[senza fonte] RimediPer scongiurare l'insorgere di cricche a freddo è necessario:
IncollaggiGli incollaggi si presentano quando si forma uno strato di ossido tra la zona fusa e il lembo da saldare o quando la posizione della torcia è errata, e fonde solo un lembo, facendo "colare" il cordone sull'altro lembo, non fondendolo. Questo strato determina una riduzione della resistenza meccanica del giunto, in quanto i due lembi non sono completamente fusi insieme. Sotto carico di lavoro, il cordone di saldatura può staccarsi di netto dal materiale base, dimostrando penetrazione scarsa o nulla. Incisioni marginaliL'incisione marginale è un solco scavato dal metallo liquido nel metallo base adiacente al cordone esterno o di radice di una saldatura e che non viene riempito dal metallo di saldatura. BruciatureUna bruciatura è quella zona di cordone di radice dove l'eccesso di penetrazione ha causato la caduta del bagno di saldatura attraverso l'intradosso dei pezzi saldati.
Bibliografia
Voci correlateInformation related to Difetti di saldatura |