Diocesi di Aricanda
La diocesi di Aricanda (in latino: Dioecesis Arycandensis) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaAricanda, identificabile con le rovine nei pressi di Arif, sulla strada tra Finike ed Elmalı nella provincia di Adalia in Turchia,[1] è un'antica sede episcopale della provincia romana di Licia nella diocesi civile di Asia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Mira. La diocesi, nota nelle fonti coeve anche con il nome di Orikanda, è documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli dal VII al XII secolo.[2] Sono due i vescovi documentati di Aricanda. Al secondo concilio di Nicea nel 787 il vescovo era assente, e gli atti conciliari furono sottoscritti, al suo posto, dal diacono Pietro.[3] Teodoro partecipò al concilio di Costantinopoli dell'879-880 che riabilitò il patriarca Fozio.[4] Dal XX secolo Aricanda è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 15 febbraio 2001. Il suo ultimo titolare è stato Benito Epifanio Rodríguez, vescovo ausiliare di Rosario. CronotassiVescovi greciVescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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