Diocesi di Jaén
La diocesi di Jaén (in latino: Dioecesis Giennensis) è una sede della Chiesa cattolica in Spagna suffraganea dell'arcidiocesi di Granada. Nel 2021 contava 626.335 battezzati su 631.181 abitanti. È retta dal vescovo Sebastián Chico Martínez. TerritorioLa diocesi comprende la provincia di Jaén. Sede vescovile è la città di Jaén, dove si trova la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine. È dedicata alla Natività della Beata Vergine Maria l'antica cattedrale di Baeza. Vicino ad Andújar sorge la basilica di Nostra Signora della Cabeza, importante santuario mariano. Il territorio si estende su 13.498 km² ed è suddiviso in 201 parrocchie. StoriaLa diocesi di Baeza fu eretta tra il 656 ed il 675, per il trasferimento della sede episcopale di Castulo, antica diocesi iberica attestata fin dall'inizio del IV secolo. Primo vescovo fu Rogato, che partecipò all'undicesimo concilio di Toledo del 675; secondo vescovo noto prima dell'invasione araba è stato Teudisclo, che prese parte al sedicesimo concilio toletano nel 693. In quest'epoca la diocesi era annessa alla provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Toledo. Scarse sono le tracce della diocesi sotto la dominazione araba, durante la quale tuttavia una comunità cristiana sopravvisse. Si tramanda infatti il nome di un vescovo, Saro, episcopus Beatientis sedis, che inviò una lettera di adesione al concilio di Cordova dell'862. In questo periodo Beaza era di fatto suffraganea di Cordova. A lungo Beaza fu contesa fra cristiani e mussulmani nel XII e XIII secolo. La città fu definitivamente conquistata dalle truppe cristiane il 30 novembre 1227. Ma ancora prima della liberazione di Beaza, l'arcivescovo di Toledo, Rodrigo Jiménez de Rada, ricevette da papa Onorio III il compito di scegliere e di ordinare vescovi per le regioni di prossima liberazione; per la sede di Beaza l'arcivescovo scelse il domenicano Domingo, missionario in Marocco, che fu consacrato prima del 27 ottobre 1225 ad titulum Baeciensis Ecclesiae.[1] Con il ristabilimento della sede Baeciensis, Domingo prese possesso definitivamente della sua nuova sede, quasi certamente nel corso del 1228. Negli anni successivi, Domingo entrò in conflitto con l'arcivescovo di Toledo, di cui era suffraganeo, perché gli antichi confini della diocesi erano all'epoca completamente ignoti. Papa Gregorio IX dovette intervenire diverse volte per placare gli animi e ristabilire la diocesi nella sua integrità. Nel 1246 i cristiani conquistarono la città di Jaén e alla sua liberazione partecipò anche il vescovo Domingo. Dopo la sua morte, la sede episcopale fu trasferita con l'approvazione di papa Innocenzo IV a Jaén, che in epoca araba era diventata un importante centro amministrativo di tutta la regione. Il 10 dicembre 1492 la diocesi entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Granada. Verso la metà del XVII secolo il vescovo Fernando de Castro y Andrade istituì il seminario diocesano a Baeza, dedicato a san Filippo Neri e nel 1660 consacrò la cattedrale di Jaén. Nel 1672 il seminario fu trasferito in un nuovo edificio e alla fine dell'Ottocento, durante l'episcopato di Manuel María León González y Sánchez, fu trasferito a Jaén. In seguito al concordato del 1851, nel 1873 la soppressione della giurisdizione territoriale degli ordini militari e dell'abbazia di Alcalá la Real, eretta nel 1340, comportò l'aggregazione di nuovi territori alla diocesi. Vent'anni più tardi il vescovo Manuel González compì una riorganizzazione della suddivisione amministrativa della diocesi. Il 23 aprile 1954, facendo seguito al concordato del 1953 che stabiliva di far coincidere i limiti delle diocesi con quelli delle province civili, la diocesi di Jaén ingrandì il suo territorio con l'acquisizione dell'arcipresbiterato di Cazorla dall'arcidiocesi di Toledo.[2] Nel 1959 papa Giovanni XXIII ha riconosciuto patroni della diocesi, la Beata Vergine de la Cabeza come patrona principale, e sant'Eufrasio, uno dei sette apostoli della Spagna (viri apostolici), come patrono secondario.[3] Cronotassi dei vescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati. Vescovi di Baeza
Vescovi di Jaén
StatisticheLa diocesi nel 2021 su una popolazione di 631.181 persone contava 626.335 battezzati, corrispondenti al 99,2% del totale.
Note
Bibliografia
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