Elmas
Elmas (Su Masu in sardo) è un comune italiano di 9 506 abitanti della città metropolitana di Cagliari in Sardegna. Il comune fu soppresso nel 1937[3], ritornando una frazione di Cagliari. Nel 1989 acquisì nuovamente la propria autonomia. Nel suo territorio si trova l'aeroporto di Cagliari-Elmas. Origini del nomeIl toponimo Elmas deriverebbe dal catalano El Maso, poi El Mas, in riferimento alla presenza di una mansio di epoca romana[4]. StoriaIl territorio dove sorge Elmas fu abitato sin dall'epoca preistorica. I rinvenimenti risalgono al Neolitico recente e alla civiltà nuragica. L'area mostra il successivo insediamento punico e in seguito quello dei Romani che qui vi edificarono una "mansio", una sorta di villaggio organizzato al servizio di alcune famiglie patrizie che nei dintorni avevano fissato la loro residenza[5]. Nel Medioevo assunse importanza il villaggio di Semelia, parte del giudicato di Cagliari, nella curatoria del Campidano di Càlari, dove venne edificata la chiesa di Santa Caterina, citata in una bolla papale di Gregorio VII del luglio 1079. Nel 1258 con la fine del giudicato cagliaritano, la zona passò prima alla repubblica di Pisa e poi, dopo la battaglia di Lucocisterna (1324), svoltasi nei pressi dell'odierno aeroporto, alla corona d'Aragona che la affidò a varie famiglie di feudatari. Da quanto si apprende nell'atto del 1528 in cui Carlo V donava a Isabella Sanjust questo territorio, Semelia si era spopolata mentre un altro villaggio vicino, "Villa del Mas" risultava popolato. Il 26 ottobre 1946 una terribile alluvione, causato dall’esondazione del Rio Matzeu, mise in ginocchio l’hinterland cagliaritano, Elmas e Sestu in particolare. L'alluvione causò la morte di 21 persone e danni ingentissimi, in particolare decine e decine di case distrutte dall’acqua. Le persone rimaste senza un tetto furono circa 900, 600 a Elmas e 300 a Sestu [6]. Elmas divenne comune autonomo nel 1839 per venire aggregato a Cagliari nel 1937 e poi riconquistare l'autonomia nel 1989[7]. SimboliLo stemma e il gonfalone del comune di Elmas sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 24 aprile 2000.[8] Il gonfalone è un drappo di bianco. Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religiose
Architetture civili
Architetture militariAree naturaliSocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[11] Etnie e minoranze straniere Al 31 dicembre 2022 a Elmas risiedevano 292 cittadini stranieri, pari al 3,1% della popolazione totale. Le nazionalità straniere più numerose sono[12]: Lingue e dialettiA Elmas si parla la lingua italiana e la parlata locale ovvero il campidanese-cagliaritano. Infrastrutture e trasportiStradeLa principale via d'accesso all'abitato di Elmas è la SS 130, che si sviluppa immediatamente a nord del perimetro urbano e che collega il comune con Cagliari e il suo hinterland. Sempre a nord del borgo la SP8 permette i collegamenti con Sestu e con la SS 131. FerrovieNel comune, attraversato a sud dalla ferrovia Cagliari-Golfo Aranci, vi sono la stazione di Cagliari Elmas e la stazione di Elmas Aeroporto. Entrambi gli impianti sono serviti sia dai treni del servizio ferroviario metropolitano di Cagliari, sia dai treni regionali (nel caso di Elmas Aeroporto anche regionali veloci), di Trenitalia. La fermata dell'aeroporto interessa tutti i treni in transito[13]. AeroportiL'aeroporto di Cagliari-Elmas è il principale scalo aereo della Sardegna per passeggeri movimentati[14], attivo sia per voli nazionali che internazionali. Mobilità urbanaI servizi del CTM e ARST collegano Elmas con Cagliari e coi comuni limitrofi. Amministrazione
SportImpianti sportivi
Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
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