Fluminense Football Club
Il Fluminense Football Club, meglio noto come Fluminense, è una società polisportiva brasiliana con sede a Rio de Janeiro. Venne fondato il 21 luglio 1902. La parola Fluminense deriva dall'aggettivo latino relativo a flumen, "fiume" (o rio in portoghese). L'aggettivo viene usato anche per riferirsi ai nativi dello stato di Rio de Janeiro (Flumen Januarii, in latino). La sezione calcistica del Fluminense si è aggiudicata quattro campionati brasiliani, tre tornei di Rio-San Paolo - la massima competizione interstatale prima della nascita del campionato nazionale - e, a livello internazionale, una Coppa Libertadores (2023) e una Recopa Sudamericana (2024). È degno di nota anche il trionfo nel Torneo Internazionale dei Club Campioni del 1952, competizione organizzata dalla Confederação Brasileira de Desportos che la FIFA considera antesignana de facto della Coppa Intercontinentale/Coppa del mondo per club.[2] Il Fluminense è, insieme al Botafogo, al Vasco da Gama e al Flamengo, una delle quattro principali squadre di Rio de Janeiro. StoriaFondazione ed esordiFu Oscar Cox, che aveva giocato a calcio in Svizzera, durante i suoi studi a Losanna, a introdurre il calcio nella città di Rio de Janeiro. Quando ritornò a Rio, all'età di 22 anni, egli riunì un gruppo di ragazzi che volevano praticare questo sport. Dopo avere disputato alcune partite a Rio e a San Paolo, i giovani decisero di fondare un club. La riunione per la fondazione si tenne il 21 luglio 1902 nell'abitazione di Horácio da Costa Santos, in Rua Marques de Abrantes 51 a Rio de Janeiro. Oscar Cox venne eletto primo presidente. La prima gara della nuova società venne giocata il 19 ottobre 1902 sul campo del Cricket Club Paysandu contro il Rio FC. Il Fluminense vinse per 8-0, con il primo gol segnato proprio da Horácio da Costa Santos. Nel 1906 quella squadra vinse il primo campionato a cui prese parte, il campionato Carioca, torneo statale di Rio de Janeiro. Vinse anche i successivi tre campionati, nel 1907, nel 1908 e nel 1909. Dal 1910 al 1920Nel 1911 il club fu di nuovo campione, vincendo tutte le gare di quell'edizione del campionato Carioca. Tuttavia al termine di quell'anno si verificò una grave crisi, con nove giocatori che abbandonarono la squadra dopo un'accesa discussione su chi avrebbe dovuto guidare la squadra. Questi nove giocatori decisero di trasferirsi al Flamengo, che all'epoca gareggiava solo nel canottaggio. Con la fondazione della sezione calcistica del Flamengo cominciò una delle più famose rivalità nel calcio brasiliano: il Fla-Flu. Il primo di questi derby venne giocato il 7 luglio 1912: benché nel Flamengo giocassero quasi tutti i calciatori che avevano vinto il campionato dell'anno prima il Fluminense, nel quale di quell'undici erano rimasti solo Oswaldo Gomes e James Calvert, prevalse con il punteggio finale di 3-2. Il 27 luglio 1914 il Fluminense ospitò la prima gara della nazionale brasiliana, che fronteggiò la squadra inglese dell'Exeter City. Il Brasile vinse 2-0 e il giocatore del Fluminense Oswaldo Gomes segnò il primo gol della partita (e, quindi, anche della Nazionale brasiliana)[3] È anche in questo stadio che il Brasile vince le sue prime competizioni internazionali, il campionato sudamericano del 1919 e il campionato sudamericano del 1922. Dal 1920 al 1970Nel 1922 il Fluminense aveva strutture di prim'ordine, quattromila soci e uno stadio di venticinquemila posti, numeri che suscitavano l'ammirazione dei principali club europei.[4] Gli anni a venire videro il club consolidare la propria egemonia statale, tanto che la squadra rimase primatista di vittorie del campionato dello stato di Rio de Janeiro fino al 2009.[5] Nel 1949 giunse il primo alloro internazionale, la vittoria della Coppa Olimpica, seguita nel 1952 dal successo nella Copa Rio. Le vittorie del Torneo di Rio-San Paolo nel 1957 e nel 1960[6] fecero da preludio ai successi nella Taça de Prata e in Série A,[6] nel 1970, 1984, 2010 e 2012, cui furono aggiunte le vittorie nella Coppa del Brasile del 2007 e nel Brasileirão Série C del 1999. Dagli anni '50 del XX secolo, con l'istituzione del Torneo di Rio-San Paolo, precursore del campionato brasiliano, il Fluminense ottenne ulteriore prestigio, vincendo la competizione nel 1957 e nel 1960. Negli anni '60 prese avvio il campionato brasiliano, vinto per la prima volta dal Fluminense nel 1970. All'epoca alcuni tra i migliori calciatori al mondo erano brasiliano e giocavano nel campionato brasiliano, le cui squadre più quotate erano Santos, Palmeiras e Cruzeiro. Nonostante non fosse annoverata tra le potenze calcistiche del paese, il Fluminense riuscì a ritagliarsi un ruolo di rilievo. Dal 1970 al 2001Negli anni '70 il Fluminense ingaggiò vari giocatori di grido, tra cui Rivellino. La squadra, soprannominata Maquina Tricolor ("macchina tricolore") vinse il campionato statale di Rio de Janeiro nel 1975 e nel 1976 e si spinse sino alla finale del campionato nazionale negli stessi anni, ma fu sconfitta prima dall'Internacional e poi dal Corinthians. Vincitrice del campionato statale di Rio de Janeiro nel 1983, 1984 e 1985 grazie a giocatori come Romerito, Ricardo Gomes, Deley, Assis e Washington, il Flu si laureò campione nazionale nel 1984. Alla fine degli anni '80 fu istituita la Coppa del Brasile, competizione ispirata alle coppe calcistiche nazionali dei paesi europei. Il Fluminense fu finalista del torneo per la prima volta nel 1992, quando fu sconfitta nella doppia finale dall'Internacional. Nel 1996 una disastrosa stagione costò la retrocessione sul campo in Série B, ma Fluminense e Bragantino furono successivamente ripescati per ampliamento della Série A da 24 a 26 squadre deciso dalla federcalcio nazionale.[7] La retrocessione giunse, tuttavia, l'anno seguente.[8] Ormai in caduta libera, il club retrocesse in Série C nel 1998,[9] per poi vincere il campionato di terza serie nel 1999 e tornare in serie cadetta, nell'anno in cui fu invitato a partecipare alla Coppa João Havelange,[10] torneo che nel 2000 sostituì il campionato di Série A. Nel 2001 fu deciso che tutti i club che avevano partecipato al girone blu della Coppa João Havelange avrebbero mantenuto il posto in Série A.[11] Dal 2002 ai giorni nostriIl Fluminense si aggiudicò il campionato Carioca nel 2002, 2005 e 2012. Nel 2005 raggiunse la finale della Coppa del Brasile, che perse contro il Paulista. Nel 2007 la squadra vinse la Coppa del Brasile battendo in finale la Figueirense e ottenne un posto nella Coppa Libertadores dopo ventitré anni. Grazie a un cammino sorprendente, durante il quale eliminò potenze calcistiche come San Paolo e Boca Juniors, nel 2008 il Fluminense raggiunse per la prima volta la finale della Coppa Libertadores, dove fu battuta dalla LDU Quito ai tiri di rigore. Nel 2009 il Fluminense, provato da 27 acquisti e 5 cambi tecnici, si ritrovò invischiato nella lotta per non retrocedere. Con meno di un terzo del campionato da disputare e la squadra ormai sull'orlo del baratro, l'allenatore Cuca decise di dare spazio ad alcuni giovani, che affiancarono il veterano Fred, ristabilitosi da un grave infortunio. Contro tutti i pronostici la Fluminense colse un'insperata e clamorosa salvezza, oltre a raggiungere la finale della Coppa Sudamericana, dove ancora una volta perse contro la LDU Quito. Nel 2010 la compagine di Rio de Janeiro, allenata da Muricy Ramalho e guidata in campo da Fred e Washington, vinse il campionato brasiliano per la terza volta nella storia. Nel 2012 raggiunse le semifinali di Coppa Libertadores e rivinse il campionato brasiliano. Nel dicembre 2013 retrocesse sul campo in Série B, dopo aver pareggiato contro il Bahia all'ultima giornata del campionato, ma fu salvata dalla retrocessione dalla penalizzazione inflitta dalla giustizia sportiva a Portuguesa e Flamengo. Nel 2023 il club si aggiudicò per la prima volta la Coppa Libertadores, superando nell'atto conclusivo del torneo il Boca Juniors per 2-1 dopo i tempi supplementari allo stadio Maracanã di Rio de Janeiro. Fu poi sconfitto per 4-0 dal Manchester City nella finale della Coppa del mondo per club FIFA 2023. La coppa olimpicaChiamato anche "Coppa d'Onore", mira a riconoscere ogni anno l'istituzione che, a discrezione del Comitato olimpico internazionale, ha fatto di più per promuovere il movimento olimpico e dello sport. La concessione del titolo è fatta dal CIO dopo un esame rigoroso e dettagliato dei fascicoli presentati dai richiedenti. Il Fluminense Football Club è l'unica squadra di calcio al mondo e unica istituzione in America Latina ad avere ricevuto la Coppa (1949). La Coppa Olimpica (Coupe Olympique) è stata istituita nel 1906 dal barone Pierre de Coubertin, fondatore dei moderni Giochi Olimpici ed è stata assegnata per la prima volta nel 1906 al Touring Club di Francia. SponsorUfficialiTecniciAllenatori e presidenti
CalciatoriDal sito ufficiale della società:[12] Vincitori di titoli
PalmarèsCompetizioni nazionaliCompetizioni statali
Competizioni internazionaliCompetizioni giovanili
Altri piazzamenti
TifoseriaI tifosi del Fluminense sono detti tricolores, in riferimento ai tre colori della maglia della squadra (rosso-violetto, bianco e verde). La tifoseria del Fluminense si colloca storicamente nelle classi abbienti di Rio de Janeiro,[16] in contrapposizione con quelli che tengono per il Vasco da Gama, ma la popolarità del club supera i confini di Rio de Janeiro e abbraccia varie classi sociali. Da alcuni sondaggi risulta che il tifo per la squadra caratterizza una quantità di popolazione brasiliana che va tra l'1,3 e il 3,7%.[17] Dato che la popolazione del paese ammonta a circa 185 milioni di persone,[18] si tratta di un numero di tifosi che varia tra 2,73 e 6,84 milioni. Tra i tifosi celebri del Fluminense figurano Cartola e Chico Buarque,[19][20] l'ex presidente della FIFA João Havelange,[21] Ivan Lins,[22] Mário Lago,[23] Nelson Motta,[24] Nelson Rodrigues,[24] i calciatori Gérson, Thiago Silva, Marcelo, l'ex ministro della cultura brasiliano Gilberto Gil, Silvio Santos, proprietario del gruppo televisivo SBT,[25] e Fernanda Montenegro.[26] Uno dei più famosi cori della tifoseria è A Bênção, João de Deus"("Benedicici, Giovanni di Dio"), canzone che venne composta in onore di papa Giovanni Paolo II in occasione della sua visita in Brasile nel 1980. Record di affluenzaLa maggiore affluenza di pubblico per una partita del Fluminense risale al 15 dicembre 1963, quando allo stadio Maracanã erano presenti ben 194.000 persone per la partita contro il Flamengo.[27] Si tratta del record di affluenza per una partita tra squadre di club giocata al Maracanã.[28]
OrganicoRosa 2024Aggiornata al 6 gennaio 2024
NoteEsplicative
Bibliografiche
Altri progetti
Collegamenti esterni
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