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Anderson Luís de Souza

Deco
Deco durante un riscaldamento prepartita con il Chelsea
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Portogallo (bandiera) Portogallo (dal 2002)
Altezza174 cm
Peso69 kg
Calcio
RuoloCentrocampista
Termine carriera26 agosto 2013 - giocatore
Carriera
Giovanili
1995-1996Nacional-SP
Squadre di club1
1996-1997Corinthians2 (0)
1997-1998Benfica0 (0)[1]
1997-1998Alverca32 (13)
1998-1999Salgueiros12 (2)
1999-2004Porto148 (32)
2004-2008Barcellona113 (11)
2008-2010Chelsea43 (5)
2010-2013Fluminense56 (2)[2]
Nazionale
2003-2010Portogallo (bandiera) Portogallo75 (5)
Palmarès
 Europei di calcio
ArgentoPortogallo 2004
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Deco, all'anagrafe Anderson Luís de Souza (São Bernardo do Campo, 27 agosto 1977), è un procuratore sportivo, dirigente sportivo ed ex calciatore brasiliano naturalizzato portoghese, di ruolo centrocampista, direttore sportivo del Barcellona.

Considerato uno dei migliori centrocampisti della sua generazione,[3][4][5][6][7] è uno dei pochi calciatori ad aver vinto la UEFA Champions League con due squadre diverse, Porto e Barcellona.[7] È stato inserito per tre volte tra i candidati alla vittoria del Pallone d'oro (2003, 2004, 2006) arrivando a ricoprire nel 2004 la seconda posizione alle spalle di Andrij Ševčenko.[7][8]

Nel 1999 fu eletto dal quotidiano portoghese Record "rivelazione dell'anno"[1] mentre nel 2004 ha vinto il titolo di calciatore portoghese dell'anno.[9] Nel 2016 è stato inoltre inserito tra le Leggende del calcio del Golden Foot.[10]

Biografia

Sposatosi all'età di 19 anni, ha una figlia nata nel 1998.[7]

Caratteristiche tecniche

«Nel mondo soltanto Figo ha la sua classe.[11]»

Calciatore polivalente,[1] Deco si è affermato dapprima con la maglia del Porto di Mourinho nel ruolo di centrocampista centrale. Dotato di classe cristallina,[1][11] aveva nella facilità di dribbling[12] e nella visione di gioco i suoi punti di forza,[1][12][13] dimostrando di essere un eccellente assist-man.[1]

Carente sotto il punto di vista atletico,[1] Deco riusciva comunque a competere con giocatori di stazza e atletismo maggiore. Abile anche nei calci di punizione,[14] il suo repertorio tecnico comprendeva altresì l'ottimo tiro[15] e la capacità di effettuare precisi cross[12] e lanci lunghi.[1]

Carriera

Club

Esordi

Deco iniziò la sua carriera in Brasile, al Nacional Atlético Clube di San Paolo dove rimase un anno, debuttando nella serie A brasiliana all'età di 18 anni. Venne in seguito acquistato dal Corinthians; lì, dopo aver giocato 2 partite, il club spostò nella squadra delle riserve, il Corinthians Alagoano.

Nel 1997, a 20 anni non ancora compiuti, Deco si trasferì dal Brasile in Portogallo, passando dal Corinthians al Benfica insieme al compagno brasiliano Caju in cambio dell'equivalente di € 4 milioni odierni.[7] Subito la squadra di Lisbona decise di mandarlo in prestito all'Alverca, squadra della seconda divisione portoghese, per una stagione. Qui Deco collezionò 32 presenze, 13 gol e 11 assist,[1] arrivando ad un passo dal rinnovo con il Benfica. Tuttavia il club di Lisbona ed il rappresentante del giocatore non riuscirono a raggiungere un accordo, poiché l'allora manager scozzese Graeme Souness non credeva che valesse la pena tenerselo.[1][13] Il Benfica lo cedette così a titolo definitivo e a costo zero[1] al Salgueiros, squadra di Porto e club satellite del F.C. Porto,[1] nella stagione 1998-1999, dove ha totalizzato 12 presenze e 2 marcature. In seguito il giocatore venne acquistato dal F.C. Porto nella sessione invernale del calciomercato per l'equivalente di 1 miliardo di lire.[1]

Porto

Sotto la guida dell'allenatore José Mourinho, nella stagione 2002-2003 segnò 10 goal in 30 partite; quell'anno ricevette anche diciassette cartellini gialli ed un rosso diretto. Nella stessa annata vinse la Coppa UEFA in finale contro il Celtic, che si sommò alle affermazioni in campionato e in Coppa di Portogallo, successi che formarono una "tripletta" per il giocatore e per la squadra. In estate il Porto fu sconfitto dal Milan nella partita che assegnava la Supercoppa europea. Nella stagione seguente la squadra riuscì a conquistare la UEFA Champions League. Nella finale contro il Monaco Deco mise a segno il gol del 2-0 (risultato finale 3-0).[16] Alla fine del torneo fu insignito del premio di miglior centrocampista della competizione alla cerimonia di consegna degli UEFA Club Football Awards. A questo trionfo internazionale seguì anche quello in campionato, il secondo consecutivo.

Nell'estate del 2004 Deco fu acquistato dal F.C. Barcellona per 21 milioni di euro,[17] compreso il cartellino di Ricardo Quaresma, che fece così il tragitto opposto. Nel corso della sua permanenza al Porto, Deco totalizzò 148 presenze e 33 reti nella Primeira Liga portoghese.

Barcellona

Deco in azione con il Barcellona nel 2006

Al Barcellona venne schierato da Frank Rijkaard come un centrocampista puro. Nel dicembre del 2004 si piazzò secondo nella classifica del Pallone d'oro, dietro l'ucraino Andrij Ševčenko del Milan e davanti al compagno di squadra Ronaldinho.

Dopo i segnali di ripresa arrivati nella seconda parte della stagione 2003-2004, Deco aiutò la squadra catalana ad occupare saldamente il primo posto nella Liga dall'inizio alla fine della stagione 2004-2005 e ad aggiudicarsi così il titolo nazionale dopo cinque anni. In UEFA Champions League il Barcellona fu eliminato dal Chelsea nel doppio confronto valido per gli ottavi di finale (vittoria per 2-1 al Camp Nou e sconfitta per 4-2 a Stamford Bridge).

La stagione 2005-2006 si concluse con il double Liga-Champions League. Dopo aver battuto ad agosto il Betis, nella gara valida per l'assegnazione della Supercoppa di Spagna, nella quale Deco fu autore di due reti,[18] il Barcellona si aggiudicò la Liga per la diciottesima volta, con dodici punti di vantaggio sulla seconda classificata, il Real Madrid, e la UEFA Champions League per la seconda volta nella propria storia. Per le prestazioni fornite in Champions, Deco fu nuovamente nominato miglior centrocampista della competizione, premio che si era aggiudicato anche due anni prima. Con la seconda vittoria in Europa, Deco si unisce al gruppo di giocatori che hanno vinto più Champions League con squadre diverse. Tale gruppo comprende giocatori del calibro di Cristiano Ronaldo (Real Madrid e Manchester United), Toni Kroos (Bayern Monaco e Real Madrid), Clarence Seedorf (Ajax, Real Madrid e Milan), Marcel Desailly (Olympique Marsiglia e Milan), Frank Rijkaard (Milan e Ajax), Didier Deschamps (Marsiglia e Juventus), Owen Hargreaves (Bayern Monaco e Manchester United), Xabi Alonso (Liverpool e Real Madrid), Edwin van der Sar (Ajax e Manchester United), Paulo Sousa (Juventus, Borussia Dortmund) e Eto'o (Barcellona e Inter). In quell'anno Deco venne anche nominato miglior giocatore della Coppa del mondo per club FIFA e uomo-partita della finale, terminata tuttavia con la vittoria dell'Internacional.[19]

Nell'estate del 2007 Deco aveva una clausola rescissoria pari a 75 milioni di euro.[20]

Dopo la fine dell'esperienza di Rijkaard sulla panchina catalana, nell'estate del 2008 Deco  – ormai riserva al Barça a causa dell'elevata concorrenza di altri quotati giocatori  – [20] come anticipato dal nuovo allenatore Josep Guardiola, lasciò il club spagnolo per trasferirsi al Chelsea, che aveva investito 10 milioni di euro per l'acquisto e che gli fece sottoscrivere un contratto di tre anni.[21]

Chelsea

Deco con la maglia del Chelsea

Deco arrivò al Chelsea come primo acquisto londinese della gestione di Luiz Felipe Scolari, anch'egli alla sua prima stagione a Londra dopo l'esperienza come allenatore del Portogallo.

L'esordio di Deco nel Chelsea fu proficuo: grazie a due gol nelle prime due partite di campionato (contro il Portsmouth e il Wigan Athletic) venne eletto giocatore del mese di agosto della Premier League.[22][23] Seguì il suo debutto in Champions League con la maglia dei Blues, il 16 settembre. Infortunatosi in allenamento, tornò in campo il 19 ottobre 2008, entrando come sostituto in una partita contro il Middlesbrough. Fu espulso nella partita persa per 3-1 contro la Roma il 4 novembre 2008. Dopo questa gara Deco segnò in campionato una rete contro il Bolton, il 6 dicembre. Da quel momento i suoi spazi in squadra si ridussero progressivamente, soprattutto dopo l'esonero di Scolari, avvenuto nel febbraio 2009.

Il nuovo allenatore Carlo Ancelotti dichiarò di voler puntare sul calciatore portoghese, nonostante voci che lo volevano tra i partenti.[24][25] Iniziata l'annata dalla panchina nella partita di Supercoppa d'Inghilterra contro il Manchester Utd, il giocatore ebbe un avvio di 2009-2010 positivo: entrato come sostituto nella partita contro l'Hull City, fornì l'assist decisivo per il gol di Didier Drogba. In seguito segnò una rete nella vittoria per 3-1 contro il Sunderland. Contro l'Atlético Madrid ottenne la sua centesima presenza in UEFA Champions League. Il secondo gol stagionale lo mise a segno contro il Bolton in Coppa di Lega. Impiegato con regolarità da Ancelotti per tutto il periodo autunnale, fu costretto all'arresto per una serie di infortuni nel periodo natalizio. Tornato in campo contro il Preston, Hull City e Birmingham, un nuovo infortunio lo costrinse ad un nuovo stop. Scese nuovamente in campo contro il Portsmouth, propiziando il primo gol dei Blues messo a segno da Drogba. Ad un anno dalla scadenza del suo contratto, venne acquistato dal Fluminense.

Fluminense F.C. e ritiro

Con il Fluminense vinse subito il campionato brasiliano.[26]

Il 26 agosto 2013, dopo aver subito quattro lesioni muscolari in un anno, annunciò il proprio ritiro dall'attività agonistica. Il giorno del ritiro dichiarò:[27]

«Mi sarebbe piaciuto aiutare molto di più il Fluminense, ma il mio corpo non me lo permette. Mi sono indubbiamente sforzato e molti mi hanno appoggiato affinché io proseguissi fino alla fine dell’anno. Dal punto di vista fisico, io potrei giocare, ma i miei muscoli non lo sopportano più.»

Il 26 luglio 2014 celebrò il suo addio al calcio, con una amichevole disputata a Porto tra le sue due ex squadre, F.C. Porto e F.C. Barcelona, insieme a numerosi suoi vecchi compagni. La partita ebbe come risultato finale di 4-4 e Deco indossò entrambe le maglie e segnò l'ultima rete con un pallonetto, per poi uscire dal campo tra l'applauso dei tifosi.[28]

Nazionale

Deco (a sinistra) durante la gara con la Danimarca del 10 settembre 2008

Non essendo mai stato chiamato dalla nazionale brasiliana (che negli anni 2000 poteva contare su altri centrocampisti offensivi di elevato tasso tecnico come Ronaldinho, Rivaldo e Juninho), Deco assunse la cittadinanza portoghese e divenne così convocabile per la rappresentativa lusitana. Nonostante ciò, la sua possibile convocazione fu molto discussa dato che nessuno dei suoi bisnonni, nonni o genitori erano portoghesi, e dato che era nato e cresciuto in Brasile.

Il suo esordio avviene comunque il 29 marzo 2003, in un'amichevole proprio contro i verdeoro nella quale, entrato al posto di Sergio Conceicao, realizzò su punizione il gol vittoria.[29][30] Questa fu la prima vittoria del Portogallo contro il Brasile dopo la Coppa del Mondo del 1966. Da quel momento, le proteste sulla convocazione di Deco cessarono fino all'Europeo del 2004, dove il suo connazionale Luis Figo criticò aspramente l'inclusione di Deco affermando:[31]

«Se sei cinese, nato in Cina, devi giocare per la Cina.»

Dopo aver ottenuto il secondo posto nella competizione, Deco, essendo comunque uno dei calciatori principali della nazionale portoghese,[6] fu convocato anche per il campionato mondiale del 2006, dove ottenne con la squadra il quarto posto.[6] Durante la rassegna iridata in Germania segnò una rete nella vittoria per 2-0 contro l'Iran.[32] All'Europeo del 2008 andò a segno contro la Repubblica Ceca nella partita terminata 3-1 per i portoghesi.[33]

Deco conta 75 presenze con la nazionale lusitana, l'ultima delle quali risale al Mondiale del 2010 contro la Costa d'Avorio.[34]

Dopo il ritiro

Dopo il ritiro intraprende la carriera da procuratore al fianco di Jorge Mendes[35] mentre nel marzo 2019 viene scelto come ambasciatore per l'Europeo 2020.[36] Con la sua agenzia D20 Sports ha gestito gli interessi di diversi calciatori tra i quali Raphinha, Tapsoba e altri.[37]

Dal 16 agosto 2023 è il direttore sportivo del Barcellona, suo ex club allenato dal suo vecchio compagno di squadra Xavi.[38]

Statistiche

Tra club e nazionale maggiore, Deco ha giocato 661 partite segnando 101 reti, alla media di 0,15 gol a partita.

Presenze e reti nei club

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1996 Brasile (bandiera) Corinthians A 2 0 - - - - - - - - - 2 0
1997-1998 Portogallo (bandiera) Alverca SL 32 13 CP 0 0 - - - - - - 32 13
1998-gen. 1999 Portogallo (bandiera) Salgueiros PL 12 2 CP 1 0 - - - - - - 13 2
gen.-giu. 1999 Portogallo (bandiera) Porto PL 6 0 CP - - UCL - - SP - - 6 0
1999-2000 PL 23 1 CP 4 3 UCL 11 3 SP 0 0 38 7
2000-2001 PL 31 6 CP 4 0 CU 10 0 SP 2 0 47 6
2001-2002 PL 30 13 CP 2 0 UCL 15 6 SP 1 0 48 19
2002-2003 PL 30 10 CP 3 1 CU 12 1 - - - 45 12
2003-2004 PL 28 2 CP 3 0 UCL 12 2 SP+SU 1+1 0 45 4
Totale Porto 148 32 16 4 60 12 5 0 229 48
2004-2005 Spagna (bandiera) Barcellona PD 35 6 CR 0 0 UCL 7 2 - - - 42 8
2005-2006 PD 29 3 CR 1 0 UCL 11 2 SS 2 0 43 5
2006-2007 PD 31 1 CR 3 0 UCL 8 2 SS+SU+Cmc 2+1+2 2+0+1 47 6
2007-2008 PD 18 1 CR 5 0 UCL 6 0 - - - 29 1
Totale Barcelona 113 11 9 0 32 6 7 3 161 20
2008-2009 Inghilterra (bandiera) Chelsea PL 24 3 FACup+CdL 1+1 0 UCL 4 0 - - - 30 3
2009-2010 PL 19 2 FACup+CdL 2+2 0+1 UCL 4 0 CS 1 0 28 3
Totale Chelsea 43 5 6 1 8 0 1 0 58 6
2010 Brasile (bandiera) Fluminense A/RJ+A 0+16 1 - - - - - - - - - 16 1
2011 A/RJ+A 5+18 0 - - - CL 2 1 - - - 25 1
2012 A/RJ+A 11+17 3+1 - - - CL 8 1 - - - 36 5
2013 A/RJ+A 5+5 0 CB 1 0 CL 3 0 - - - 14 0
Totale Fluminense 21+56 3+2 1 0 13 2 - - 91 7
Totale carriera 427 68 33 5 113 20 13 3 586 96

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Portogallo
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
29-3-2003 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole 1
2-4-2003 Losanna Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Macedonia (bandiera) Macedonia Amichevole -
30-4-2003 Eindhoven Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
6-6-2003 Braga Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Amichevole -
20-8-2003 Chaves Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Kazakistan (bandiera) Kazakistan Amichevole -
6-9-2003 Guimarães Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 3 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole -
10-9-2003 Oslo Norvegia Norvegia (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
15-11-2003 Aveiro Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Grecia (bandiera) Grecia Amichevole -
19-11-2003 Leiria Portogallo Portogallo (bandiera) 8 – 0 Kuwait (bandiera) Kuwait Amichevole -
18-2-2004 Faro Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole -
31-3-2004 Braga Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
29-5-2004 Águeda Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Amichevole -
5-6-2004 Setúbal Portogallo Portogallo (bandiera) 4 – 1 Lituania (bandiera) Lituania Amichevole -
12-6-2004 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 2 Grecia (bandiera) Grecia Euro 2004 - 1º turno -
16-6-2006 Lisbona Russia Russia (bandiera) 0 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Euro 2004 - 1º turno -
20-6-2004 Lisbona Spagna Spagna (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Euro 2004 - 1º turno -
24-6-2004 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 2 dts
(6 - 5 dtr)
Inghilterra (bandiera) Inghilterra Euro 2004 - Quarti di finale -
30-6-2004 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Euro 2004 - Semifinali -
4-7-2004 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 1 Grecia (bandiera) Grecia Euro 2004 - Finale -
4-9-2004 Riga Lettonia Lettonia (bandiera) 0 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2006 -
8-9-2004 Leiria Portogallo Portogallo (bandiera) 4 – 0 Estonia (bandiera) Estonia Qual. Mondiali 2006 -
9-10-2004 Vaduz Liechtenstein Liechtenstein (bandiera) 2 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2006 -
13-10-2004 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 7 – 1 Russia (bandiera) Russia Qual. Mondiali 2006 1
17-11-2004 Lussemburgo Lussemburgo Lussemburgo (bandiera) 0 – 5 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2006 -
9-2-2005 Dublino Irlanda Irlanda (bandiera) 1 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
26-3-2005 Barcelos Portogallo Portogallo (bandiera) 4 – 1 Canada (bandiera) Canada Amichevole -
30-3-2005 Bratislava Slovacchia Slovacchia (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2006 -
4-6-2005 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 0 Slovacchia (bandiera) Slovacchia Qual. Mondiali 2006 -
8-6-2005 Tallinn Estonia Estonia (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2006 -
3-9-2005 Faro Portogallo Portogallo (bandiera) 6 – 0 Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Qual. Mondiali 2006 -
7-9-2005 Mosca Russia Russia (bandiera) 0 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2006 -
12-10-2005 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Lettonia (bandiera) Lettonia Qual. Mondiali 2006 -
1-3-2006 Düsseldorf Arabia Saudita Arabia Saudita (bandiera) 0 – 3 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
27-5-2006 Évora Portogallo Portogallo (bandiera) 4 – 1 Capo Verde (bandiera) Capo Verde Amichevole -
3-6-2006 Metz Lussemburgo Lussemburgo (bandiera) 0 – 3 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
17-6-2006 Francoforte Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 0 Iran (bandiera) Iran Mondiali 2006 - 1º turno 1
25-6-2006 Norimberga Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 2006 - Ottavi di finale -
5-7-2006 Monaco Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 1 Francia (bandiera) Francia Mondiali 2006 - Semifinale -
8-7-2006 Stoccarda Germania Germania (bandiera) 3 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Mondiali 2006 - Finale 3º posto -
6-9-2006 Helsinki Finlandia Finlandia (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 2008 -
7-10-2006 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian Qual. Euro 2008 -
11-10-2006 Chorzów Polonia Polonia (bandiera) 2 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 2008 -
15-11-2006 Coimbra Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Kazakistan (bandiera) Kazakistan Qual. Euro 2008 -
2-6-2007 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 1 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 2008 -
5-6-2007 Madinat al-Kuwait Kuwait Kuwait (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole - cap.
22-8-2007 Erevan Armenia Armenia (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 2008 -
8-9-2007 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 2 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Euro 2008 -
12-9-2007 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Serbia (bandiera) Serbia Qual. Euro 2008 -
13-10-2007 Baku Azerbaigian Azerbaigian (bandiera) 0 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 2008 -
17-10-2007 Almaty Kazakistan Kazakistan (bandiera) 1 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 2008 -
6-2-2007 Londra Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
6-2-2008 Zurigo Italia Italia (bandiera) 3 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
31-5-2008 Viseu Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 0 Georgia (bandiera) Georgia Amichevole -
7-6-2008 Ginevra Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Euro 2008 - 1º turno -
11-6-2008 Ginevra Rep. Ceca Rep. Ceca (bandiera) 1 – 3 Portogallo (bandiera) Portogallo Euro 2008 - 1º turno 1
19-6-2008 Basilea Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 3 Germania (bandiera) Germania Euro 2008 - Quarti di finale -
20-8-2008 Leiria Portogallo Portogallo (bandiera) 5 – 0 Fær Øer (bandiera) Fær Øer Amichevole -
6-9-2008 Ta' Qali Malta Malta (bandiera) 0 – 4 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2010 -
10-9-2008 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 3 Danimarca (bandiera) Danimarca Qual. Mondiali 2010 1
19-11-2008 Gama Brasile Brasile (bandiera) 6 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
11-2-2009 Faro Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Finlandia (bandiera) Finlandia Amichevole -
28-3-2009 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 0 Svezia (bandiera) Svezia Qual. Mondiali 2010 -
31-3-2009 Losanna Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 0 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Amichevole - cap.
6-6-2009 Tirana Albania Albania (bandiera) 1 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2010 -
12-8-2009 Vaduz Liechtenstein Liechtenstein (bandiera) 0 – 3 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
5-9-2009 Copenaghen Danimarca Danimarca (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2010 -
9-9-2009 Budapest Ungheria Ungheria (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2010 -
10-10-2009 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Ungheria (bandiera) Ungheria Qual. Mondiali 2010 -
14-10-2009 Guimaraes Portogallo Portogallo (bandiera) 4 – 0 Malta (bandiera) Malta Qual. Mondiali 2010 -
18-11-2009 Zenica Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2010 -
24-5-2010 Covilhã Portogallo Portogallo (bandiera) 0 – 0 Capo Verde (bandiera) Capo Verde Amichevole -
1-6-2010 Covilhã Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 1 Cambogia (bandiera) Cambogia Amichevole -
8-6-2010 Johannesburg Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Mozambico (bandiera) Mozambico Amichevole -
15-6-2010 Port Elizabeth Costa d'Avorio Costa d'Avorio (bandiera) 0 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Mondiali 2010 - 1º turno -
Totale Presenze 75 Reti 5

Palmarès

Club

Competizioni statali

Fluminense: 2012

Competizioni nazionali

Porto: 1998-1999, 2002-2003, 2003-2004
Porto: 1999-2000, 2000-2001, 2002-2003
Porto: 1999, 2001, 2003
Barcellona: 2004-2005, 2005-2006
Barcellona: 2005, 2006
Chelsea: 2008-2009, 2009-2010
Chelsea: 2009
Chelsea: 2009-2010
Fluminense: 2010, 2012

Competizioni internazionali

Porto: 2002-2003
Porto: 2003-2004
Barcellona: 2005-2006

Individuale

2003-2004
2004
2004-2005
2006
  • FA Premier League Player Of The Month:
Agosto 2008
Premio alla carriera per calciatori: 2013
  • Inserito tra le "Leggende del calcio" del Golden Foot (2016)

Onorificenze

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m Manuel Martins De Sà, Deco, il valore aggiunto, 22 gennaio 2000. URL consultato il 13 gennaio 2016.
  2. ^ 77 (5) se si comprendono le partite giocate nel Campionato Carioca.
  3. ^ Figo battezza il suo erede: «Deco è un campione e ha vinto ovunque è andato, su ilsole24ore.com.
  4. ^ Who's the greatest midfielder in Barcelona's recent history?, su barcablaugranes.com.
  5. ^ World Football: The Top 10 Midfielders of the Past Decade, su bleacherreport.com.
  6. ^ a b c La «magia» di Deco lancia il Portogallo, su ilgiornale.it.
  7. ^ a b c d e Deco, l'artista degli assist che ha vinto due Champions League con Porto e Barcellona, su goal.com.
  8. ^ European Footballer of the Year ("Ballon d'Or") 2004, su rsssf.org.
  9. ^ Portugal - Footballer of the Year, su rsssf.org.
  10. ^ Golden Foot 2016, Gigi Buffon si contende il premio con Messi e Ronaldo, su gazzetta.it.
  11. ^ a b Deco in pole per i premi: "Ma ho paura di Sheva", su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 12 ottobre 2004. URL consultato l'11 settembre 2009.
  12. ^ a b c Deco, il valore aggiunto, su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 22 gennaio 2000. URL consultato l'11 settembre 2009.
  13. ^ a b È Deco l'oro di Scolari, su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 4 luglio 2006. URL consultato l'11 settembre 2009.
  14. ^ La classe di Deco fa volare il Chelsea, su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 25 agosto 2009. URL consultato l'11 settembre 2009.
  15. ^ Deco-Giuly-Larsson, Barça scatenato e Celtic k.o in casa [collegamento interrotto], su archiviostorico.gazzetta.it-2004, Gazzetta dello Sport, 15 settembre 2004. URL consultato l'11 settembre 2009.
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  23. ^ deco fa volare il chelsea, su blog.libero.it.
  24. ^ Mou: no a Cassano, riecco Deco [collegamento interrotto], su archiviostorico.gazzetta.it-2009, Gazzetta dello Sport, 30 agosto 2009. URL consultato l'11 settembre 2009.
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  26. ^ Fluminense reveal agreement with Chelsea ace Deco, mirrorfootball.co.uk, 05-07-2010
  27. ^ Il brasiliano Deco annuncia il suo ritiro: "I miei muscoli non lo sopportano più", Lastampa.it, 26 agosto 2013.
  28. ^ Grande festa per l'addio al calcio di Deco: tanti fenomeni presenti, su calcioweb.eu. URL consultato il 28 marzo 2015.
  29. ^ Portugal national team v Brazil, 29 March 2003, su eu-football.info. URL consultato il 28 marzo 2015.
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  31. ^ Figo dismisses Deco's art, su telegraph.co.uk.
  32. ^ Il Portogallo vince 2-0 e si qualifica senza brillare. L'Iran torna a casa, la Repubblica, 17 giugno 2006. URL consultato il 14 maggio 2014.
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  35. ^ Deco, da trequartista a procuratore. Sempre al fianco dei migliori - TUTTOmercatoWEB.com, su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 14 aprile 2019.
  36. ^ Gli ambasciatori di UEFA EURO 2020, su it.uefa.com.
  37. ^ Leonardo Matteucci, Deco chiude la sua agenzia D20 Sports: sarà il nuovo DS del Barcellona, su www.numero-diez.com, 20 giugno 2023. URL consultato il 17 agosto 2023.
  38. ^ (EN) FC Barcelona and Deco have reached agreement to join Club, su www.fcbarcelona.com. URL consultato il 17 agosto 2023.

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