Guido Melis
Guido Melis (Sassari, 8 novembre 1949) è un politico e storico italiano, deputato del Partito Democratico dal 2008 al 2013. BiografiaLaureato in giurisprudenza, ha insegnato dal 1986 Storia dell'amministrazione pubblica all'Università di Sassari, dal 1991 a Siena e dal 1996 al 1999 alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. È in pensione dal 1º novembre 2020[1], dopo essere stato titolare della cattedra di Storia delle Istituzioni Politiche presso la Scuola per Archivisti e Bibliotecari dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", poi Dipartimento Lettere e culture moderne. È professore emerito della Sapienza. Melis è stato visiting professor presso l'Università di Aix-Marseille nel 1988 e presso l'Università Nazionale di La Plata nel 1994. Ha fatto parte del secondo direttivo della Scuola superiore della magistratura ed ha presieduto nel 2021-23 il Comitato presso il Ministero della Cultura per la formulazione al Parlamento delle proposte per Edizioni nazionali e Comitati celebrativi. Dal 2014 fa parte inoltre della Commissione istituita presso la Presidenza del consiglio relativamente alla desecretazione delle carte segrete (direttive Prodi, Renzi e Draghi). Dal 1994 dirige la rivista "Le Carte e la Storia", edita dal Mulino, espressione della Società per gli studi delle istituzioni[2] da lui stesso fondata e a più riprese presieduta. Ha insegnato Storia della Pubblica Amministrazione Italiana alla Scuola Nazionale dell'Amministrazione. Melis ha scritto una varietà di articoli di riviste; nel 2014 l'elenco delle sue pubblicazioni comprendeva 270 titoli. È uno dei curatori dello Yearbook for European Administrative History. Alle elezioni parlamentari in Italia del 2008 è stato eletto alla Camera dei deputati nella lista del Partito Democratico per la Sardegna. SaggisticaCon il suo libro La macchina imperfetta. Immagine e realtà dello Stato fascista, Il mulino 2018, Melis ha vinto il Premio Viareggio-Rèpaci nel 2018.[3] Altri suoi testi sono:
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