Ildebrando (vescovo di Roselle)
Ildebrando (XI secolo – dopo il 1108) è stato un vescovo cattolico italiano. BiografiaIldebrando fu canonico della cattedrale di Lucca, come testimonia una lettera del 14 ottobre 1103 inviata da papa Pasquale II a Rangerio, vescovo di Lucca.[1] È ricordato per la prima volta come vescovo di Roselle in un istrumento del 7 aprile 1101 rogato a Grosseto nella pieve di Santa Maria, futura cattedrale diocesana.[1][2] L'atto riguardava una donazione da parte del vescovo di alcune decime a favore dell'abate Domenico dei benedettini dell'abbazia di Santa Maria di Alberese;[1] alla sottoscrizione erano presenti, oltre al vescovo, anche il cardinale Bernardo degli Uberti, il preposto Alberto di Roselle e il visdomino Ranieri.[2] Nel 1108, alla sua morte, il conte Ranieri lasciò a Ildebrando e alla mensa vescovile di Roselle i propri beni situati nel distretto del castello di Scarlino, tramite un atto stipulato il 2 ottobre a Scarlino dal notaio regio Pietro.[1][2] Esecutori testamentari furono Raniero Asquini, Enrico Brenci e Durellino Ugifolfi.[2] L'intestazione del documento recita: «Anno vero 1108. sexto nonas Octobris, Rainerus q. Asquini, Herrigus q. Brenci, & Durellinus q. Ugifolfi executores piæ voluntatis q. Com. Rainerii donarunt Ildebrando, & eius successoribus mediatem Castelli, quod Scarlinum appellabatur, hoc confecto largitionis instrumento».[2] Secondo il Necrologio del capitolo della cattedrale di Lucca, Ildebrando morì il 20 maggio di un anno imprecisato tra 1109 e il 1118, anno in cui è documentato il suo successore Berardo.[1][3] Note
Bibliografia
Voci correlate
Information related to Ildebrando (vescovo di Roselle) |