Invitalia
Invitalia, ufficialmente Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A., è un'agenzia governativa italiana costituita come società per azioni e partecipata interamente dal Ministero dell'economia e delle finanze. L'azienda è attiva nel processo di crescita economica del Paese, attraverso l'azione su settori strategici per lo sviluppo e l'occupazione ed è altresì impegnata nel rilancio delle aree di crisi, con particolare riferimento al Mezzogiorno. Invitalia gestisce gli incentivi nazionali che favoriscono la nascita di nuove imprese e le startup innovative e offre servizi alla Pubblica Amministrazione per accelerare la spesa dei fondi comunitari e nazionali e per la valorizzazione dei beni culturali. È centrale di committenza e stazione appaltante per la realizzazione di interventi strategici sul territorio.[3] Possiede tre uffici principali a Roma, in Via Calabria 46, sede centrale, Via Pietro Boccanelli 12 - 30 e Viale Europa 172 (presso il Ministero delle imprese e del made in Italy). Il Gruppo Invitalia possiede ulteriori uffici territoriali a Rieti, Foligno, Teramo, Ascoli Piceno, Serrapetrona, Macerata, Ancona, Bologna, Napoli, Cagliari e Iglesias. StoriaNasce nel 1999 come Sviluppo Italia S.p.A in seguito al decreto legislativo n. 1 del 9 gennaio 1999 deliberato dal Governo D'Alema I[4] (Riordino degli enti e delle società di promozione e istituzione della società Sviluppo Italia) che disponeva la fusione di SPI, Itainvest (ex Gepi), IG (S.p.a. per l'imprenditorialità giovanile), Insud (promozione e sviluppo di imprese turistiche e termali), Ribs (strumento operativo del Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali sul risanamento agro-industriale zuccheri), ENI-Sud, Finagra (promozione nel settore agro alimentare) in un'unica azienda per rilanciare lo sviluppo industriale del Mezzogiorno d'Italia dopo la scomparsa della Cassa del Mezzogiorno. Dal 2003 rientra nella sua missione anche l'attrazione di investimenti esteri. In ottemperanza ad una specifica norma della legge finanziaria 2007,[5] Invitalia è chiamata ad un piano di riordino, dismissioni e rilancio del gruppo che il 23 luglio 2008 assume la denominazione di Invitalia. AttivitàInvitalia gestisce quasi tutte le agevolazioni dello Stato alle imprese e alle startup innovative e fornisce un supporto tecnico e operativo alla pubblica amministrazione in particolare come al Ministero delle imprese e del made in Italy e provvede all'attuazione degli accordi di programma dei progetti finanziati dall'Unione europea. Sul fronte dell'attuazione degli investimenti, dal gennaio 2013 al settembre 2014 contribuisce, con i contratti di sviluppo, all'insediamento sul territorio nazionale di multinazionali come Rolls-Royce, Unilever, Vodafone, Enterra[6], Sasol e Bridgestone, attivando investimenti esteri per circa 250 milioni di euro, uniti ai 166 stanziati da Invitalia[7]. L'obiettivo è quello di promuovere l'innovazione del sistema industriale e gli investimenti esteri in Italia, attraverso la valorizzazione e il rilancio delle potenzialità dei territori. Dal 2014 si occupa anche di edilizia e di rilanciare le aree industriali in crisi, talvolta tramite la rilevazione o l'acquisizione delle imprese in difficoltà[8]. Invitalia gestisce le seguenti misure incentivanti[9]:
La struttura organizzativaL’Agenzia si articola in quattro "Business Unit":
IranA seguito della riapertura delle relazioni commerciali tra Italia ed Iran, con legge 205/17 Invitalia è stata autorizzata ad agire come agenzia di credito all'esportazione per rilasciare finanziamenti, garantire fidi ed assicurare dai rischi gli investimenti delle imprese italiane in paesi ad alto rischio (secondo gli standard GAFI). È stato creato, pertanto, il veicolo Invitalia Global Investment S.p.A.[11]. Il primo accordo è stato siglato con Bank of Industry and Mine e Middle East Bank, a cui Invitalia Global Investment mette a disposizione una linea di credito da 5 miliardi di euro, garantita dallo Stato Italiano per finanziare progetti nel campo energetico, infrastrutturale, chimico, petrolchimico e metallurgico realizzati da imprese italiane e locali[12]. È doveroso precisare, tuttavia, che il ruolo di agenzia di credito all'esportazione, in Italia, è ricoperto da Sace S.p.A. (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti). In questa circostanza, però, i vertici di Sace hanno ritenuto troppo rischioso, dal lato economico e reputazionale, finanziare ed assicurare le attività iraniane delle compagnie italiane, a causa delle possibili sanzioni che gli USA potrebbero riapplicare all'Iran e dalle perdite che conseguentemente ne potrebbero derivare (Sace/Cdp opera attraverso capitali privati, ovvero i risparmi postali[13]). Il Ministero dell'economia e delle finanze ha, quindi, deciso di utilizzare le risorse di Invitalia[14], visto l'ammontare degli investimenti italiani in Iran, circa 30 miliardi di euro[15]. Emergenza Sanitaria Covid-19Il 16 marzo 2020 Domenico Arcuri viene nominato, dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Commissario Straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19 e la struttura di Invitalia, esperta nel supporto alla realizzazione di filiere produttive, nella gestione dell'approvvigionamento pubblico e nella realizzazione di investimenti pubblici, ha affiancato lo stesso nelle attività connesse alla gestione dell’emergenza Covid-19. Il supporto di Invitalia nella gestione della crisi ha riguardato tre aspetti: centralizzazione degli acquisti, potenziamento della rete ospedaliera e pianificazione e supporto alla campagna vaccinale. L'incarico è cessato il 1º marzo 2021. Principali partecipazioniInvitalia detiene diverse partecipazioni societarie, tra le quali assumono maggiore rilievo quelle strumentali alla propria missione aziendale, tramite "Invitalia Partecipazioni S.p.A.", la società di gestione di partecipazioni del Gruppo Invitalia. Società controllateHa partecipazioni di controllo nelle seguenti società:
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Vertici aziendaliIl consiglio di amministrazione di Invitalia è stato rinnovato il 6 luglio 2022 con Bernardo Mattarella Amministratore Delegato e Rocco Sabelli Presidente, e nel consiglio di amministrazione Claudia Colaiacomo, Carmela D’Amato e Anna Lambiase [20] Invitalia
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