Autore e interprete di un repertorio che appartiene al cosiddetto teatro civile, si occupa di drammaturgia dagli anni settanta. La sua attività si distingue per il gusto dello studio dei testi e della ricerca delle fonti e per l'accostamento continuo dei fatti a trovate teatrali spesso dissacranti e ironiche; i suoi spettacoli, in questo modo, affrontano tematiche complesse.[senza fonte]
Paolini - i cui spettacoli sono per la gran parte sviluppati in monologhi spesso recitati in lingua veneta- è considerato uno dei massimi esponenti della cosiddetta "prima generazione" di quel "quasi-genere" solitamente definito come teatro di narrazione[senza fonte]: un teatro che, sulla scia della lezione del Mistero buffo di Dario Fo, si fonda sul racconto di un performer che - senza trucco, costumi o scenografia - assume la funzione di narratore, con la propria identità non sostituita, cioè senza interpretare un personaggio.[1]
Si è soliti ascrivere alla prima generazione della narrazione, oltre a Paolini, anche Laura Curino e Marco Baliani: le voci più significative della "seconda generazione" sono invece Ascanio Celestini, Davide Enia, Giulio Cavalli e Mario Perrotta[2]. Fino al 1994 Paolini ha lavorato in vari gruppi teatrali: Teatro degli Stracci, Studio 900 di Treviso, Tag Teatro di Mestre e Laboratorio teatro settimo. Con quest'ultimo ha realizzato Adriatico (1987), il primo della serie degli Album, e ha partecipato all'allestimento di diversi spettacoli teatrali, rivedendo fra gli altri Shakespeare e Goldoni.
Negli anni novanta inizia a collaborare con la Cooperativa Moby Dick - Teatri della Riviera con cui ha realizzato spettacoli come Il racconto del Vajont, Appunti foresti, Il milione - Quaderno veneziano di Marco Paolini e i Bestiari (raccolta di spettacoli dedicati al recupero della cultura locale, in particolare veneta). Proprio grazie a Il racconto del Vajont Paolini arriva al grande pubblico; lo spettacolo vince nel 1995 il Premio Speciale Ubu per il Teatro Politico, nel 1996 il Premio Idi per la migliore novità italiana e nel 1997 l'Oscar della televisione come miglior programma dell'anno per la trasmissione televisiva sulla tragedia del Vajont, trasmessa da Rai 2 in diretta dalla diga del Vajont il 9 ottobre 1997, anniversario del disastro[3]. Dal 1999 Paolini autoproduce i suoi progetti teatrali, editoriali e cinematografici attraverso l'attività della Società JoleFilm.
Teatro Civico, 6 monologhi per Report (serie di racconti brevi nata dalla proposta di collaborazione di Milena Gabanelli per la trasmissione Report, Schio2003)
U-238
Cipolle e libertà
Trecentosessanta lire
Binario illegale
Bhopal (2 dic. '84)
Ferrari Primavera (quest'ultimo solamente trasmesso in TV e non incluso nella successiva raccolta pubblicata da Einaudi).
Album "dal teatro alla televisione" Trasmessi da RAI3 e pubblicati da Einaudi (Torino 2005, due cofanetti con testo e DVD)
Aprile 74 E 5 Rugby (10-02-2005)
Don Bernardo e Barbino (17-02-2005)
Capodanno del '69 (24-02-2005)
La Compagnia (03-03-2005)
Un filo di pensieri (10-03-2005)
Un mondo perfetto (17-03-2005)
I 400 folpi (24-03-2005)
Odor di botte e limoni (31-03-2005)
Notte d'Agosto del '74 (14-04-2005)
La comune di Gemona (21-04-2005)
Americhe 1984 (28-04-2005)
La cortina di ferro (05-05-2005)
Teatro tenda del popolo (12-05-2005)
Karma-Kola (monologo musicale con Marco Paolini e i Mercanti di Liquore, 2006)
Il Sergente (Trasmesso su LA7 il 30-10-2007) (ispirato da Il sergente nella neve di Mario Rigoni Stern). Lo spettacolo è stato seguito da 1.200.000 telespettatori per uno share del 5,7%, un record per LA7.
La macchina del capo (Racconto di Capodanno) (Trasmesso su LA7 il 01-01-2009). Lo spettacolo è stato seguito da 1.065.000 telespettatori per uno share del 4.76%.
Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute. Spettacolo sulle vicende legate alle teorie dell'eugenetica naziste e su Aktion T4. Lo spettacolo è andato in onda dall'ex ospedale psichiatrico "Paolo Pini" di Milano e trasmesso in diretta dalla emittente televisiva LA7 il 26 gennaio 2011.[14]
Il quartiere di Porta San Marco, con Gaetano Severini, Pistoia, Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Pistoia, 2008. ISBN 978-88-6144-009-8.
Il milione. Quaderno veneziano, con Francesco Niccolini, con DVD, Torino, Einaudi, 2009. ISBN 978-88-06-20009-1.
Deportati nei lager nazisti, con Gaetano Severini, Pistoia, Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Pistoia, 2011. ISBN 978-88-6144-030-2.
Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute, con DVD, Torino, Einaudi, 2012. ISBN 978-88-06-21017-5.
^«Per aver saputo, attraverso il lavoro teatrale e artistico rappresentare e portare all'attenzione la precarietà dell'Uomo dal punto di vista sociale, politico, economico ed esistenziale, denunciando i soprusi dei tanti poteri costituitisi che, senza attenzione per la comune umanità, pongono ogni uomo in situazioni di pericolo e di perdita di dignità. Ciò che viene a manifestarsi è così la necessità di una presa di coscienza da parte di ogni persona della propria unicità e della necessità di esprimere la presenza salvifica che ognuno possiede nei confronti del prossimo». Cfr. Michele Rossi, Marco Paolini e Mauro Biani sono i vincitori del Premio Cultura della Pace e del Premio Nonviolenza, su ValtiberinaInforma, 15 gennaio 2013. URL consultato il 18 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2013).
^Così i nazisti sterminavano i disabili, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 13 gennaio 2011. URL consultato il 26 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
^www.emiliaromagnateatro.com, su emiliaromagnateatro.com. URL consultato il 2 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
Bibliografia
Ascanio Celestini, A colloquio con Marco Paolini, in Atti&Sipari, 6, 2009
Claudia Cannella (a c. di), Dossier Teatro di Narrazione (con contributi su Dario Fo, Marco Paolini, Laura Curino, Marco Baliani, Davide Enia, Ascanio Celestini), in «Hystrio», 1/2005
Gerardo Guccini (a c. di), Per una nuova performance epica, in Prove di Drammaturgia (con contributi teorici e d'inquadramento generale e saggi su Paolini, Dario Fo, Marco Baliani e altri), 1/2004
Gerardo Guccini, La bottega dei narratori, Roma, Dino Audino editore, 2005
Gerardo Guccini-Michela Marelli, Stabat Mater, Bologna, Le Ariette Libri, 2004 (con il testo dell'omonimo spettacolo di Teatro Laboratorio Settimo e un saggio d'inquadramento storico sul teatro di narrazione a firma di Guccini)
Oliviero Ponte di Pino-M. Paolini, Quaderno del Vajont, Einaudi, 1999 (intervista ragionata di Ponte di Pino all'attore bellunese)
Carlo Presotto, L'isola e i teatri, Bulzoni, 2001
Fernando Marchiori, Mappamondo, Einaudi, 2003
Simone Soriani, "Mistero buffo", dal Varietà al teatro di narrazione, in Concetta D'Angeli - Simone Soriani, Coppia d'arte - Dario Fo e Franca Rame, Pisa, Edizioni Plus, 2006
Simone Soriani, Sulla scena del racconto. A colloquio con Marco Baliani, Laura Curino, Marco Paolini, Ascanio Celestini, Davide Enia, Mario Perrotta, Civitella in Val di Chiana (AR), Zona, 2009