Nato e cresciuto a Ravenna, Marco Santi si diploma presso l’Istituto Statale d'Arte per il Mosaico "Gino Severini" per frequentare poi l'Accademia di Belle Arti di Ravenna con l'indirizzo scultura. Inizia la sua formazione artistica nel 1979, lavorando come mosaicista e restauratore presso la Cooperativa Mosaicisti, una bottega del mosaico ravennate del quale diventerà presidente dal 1989 al 2006. Nel 2008 liquida la Cooperativa Mosaicisti ricostituendo il "Gruppo Mosaicisti Ravenna", impresa nata nel 1948 con lo scopo di restaurare i beni culturali ravennati danneggiati durante il secondo conflitto mondiale e realizzare opere musive contemporanee.[1]
Il lavoro più grande dell' artista però si trova a Beirut, l' artista infatti e da oltre dieci anni che porta avanti con la sua impresa la lavorazione della chiesa St. Anthony Greek Melkite Church , dove il mosaico diventa tridimensionale e i soggetti dell' opera escono dalle pareti.[5]
Marco Santi è l' inventore del mosaico per i non vedenti, dando quindi l' opportunità di captare la tridimensionalità del mosaico a tutti coloro che presentano disturbi alla vista.[6]