Mehmed IV
Mehmed IV, soprannominato Avcı, "il cacciatore" (محمد الرابع in turco ottomano; Istanbul, 2 gennaio 1642 – Edirne, 6 gennaio 1693), fu sultano dell'Impero ottomano dal 1648 al 1687. BiografiaFiglio del sultano Ibrahim I (1640-1648) e della sua BaşHaseki, Turhan Hatice Sultan, poco dopo la sua nascita i genitori ebbero una violenta lite, ed Ibrahim infuriato strappò Mehmed dalle braccia della madre e lo gettò in una piscina. Fortunatamente, il neonato venne salvato. Mehmed IV era noto con il soprannome di Avcı, "il cacciatore", poiché passava gran parte del proprio tempo a caccia. Il suo regno è degno di nota per una breve ripresa delle fortune ottomane, sotto la guida del famoso Gran Visir Mehmet Köprülü. Köprülü riconquistò le isole dell'Egeo dai Veneziani e combatté numerose campagne. Il suo intervento in Transilvania (1663) tuttavia determinò la guerra austro-turca (1663-1664) nella quale il suo successore, e figlio, Köprülü Fazil Ahmet fu sconfitto da Raimondo Montecuccoli nella battaglia di Mogersdorf, che pose fine alla guerra (pace di Eisenburg). Quando, nel 1667, Mehmed IV si alleò con i Cosacchi di Petro Doroshenko, sembrò che la Sublime porta fosse vicina ad estendere il proprio dominio sulla Podolia e sull'Ucraina. Ma questa alleanza era molto sgradita alla maggioranza dei cosacchi, dei polacchi e dei russi, tanto che questi ultimi, il 19 settembre 1676, arrestarono Doroshenko e lo deportarono a Mosca. A questo periodo risalgono le vittoriose battaglie dei cosacchi dello Zaporož'e (che erano sempre rimasti fedeli ai russi) contro Mehmed IV ed il famosissimo episodio dello "scambio epistolare" con quest'ultimo. Il fatto rimase ben scolpito nella memoria della gente dell'Ucraina e della Russia tanto da colpire la fantasia del grande pittore Il'ja Efimovič Repin che dedicò ben dodici anni della sua vita per completare un imponente quadro dedicato all'evento: I cosacchi dello Zaporož'e scrivono una lettera al sultano di Turchia. Il successivo Visir, Kara Mustafa, si dimostrò meno capace. Nel 1683 l'Impero ottomano, scaduto il termine di 20 anni previsto dal trattato di pace di Eisenburg, dichiarò nuovamente guerra all'Austria. Appoggiando la rivolta ungherese guidata da Imre Thököly contro il dominio imperiale, Kara Mustafa marciò alla testa di un imponente esercito attraverso l'Ungheria e giunse ad assediare Vienna. Sulle colline di Kahlenberg, presso la capitale austriaca, però, gli Ottomani vennero ripetutamente sconfitti dalle forze imperiali guidate da Carlo V, duca di Lorena, e da quelle polacche del re Giovanni III Sobieski (1674-1696). Kara Mustafa venne fatto strangolare a Belgrado da Mehmed IV e la sua testa venne posta su una colonna all'esterno del Palazzo di Edirne ma ciò non fu sufficiente per il sultano per salvare il trono: egli venne deposto e imprigionato ad Edirne, vicino alle sue riserve di caccia favorite (1687). Il regno di Mehmed IV è importante perché con esso si concluse formalmente l'epoca in cui i sultani ottomani erano di fatto i veri reggitori dell'impero: nel 1656 egli cedette i suoi poteri esecutivi al visir Mehmed Köprülü, inaugurando in questo modo l'era in cui i Gran Visir erano il vero potere dietro il trono di Istanbul. FamigliaConsortiMehmed IV aveva una Haseki Sultan e un gran numero di concubine secondarie. Tuttavia, la quasi o totale mancanza di informazioni su queste, ad eccezione della sua Haseki Gülnuş Sultan, unica con cui sembra esistere un legame sentimentale, insieme al relativamente basso numero di figli, di cui la metà avuti con la stessa Gülnuş, ha fatto sospettare diversi storici che alcune possano non essere mai esistite, ma siano frutto di errori nel trascrivere il nome di Gülnuş, o dell'erroneo "sdoppiare" di concubine con doppio nome in due persone diverse. Le consorti note di Mehmed IV sono:[1]
FigliMehmed IV aveva almeno quattro figli:[1]
FiglieMehmed IV aveva almeno otto figlie:[1]
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