Oda è un discendente di Oda Nobunaga, uno dei più noti daimyō dell'epoca Sengoku.[1][2] Oda ha niniziato a pattinare a sette anni sotto la guida di sua madre Noriko Oda perché voleva diventare un pattinatore come lei.[1]
Nell'estate del 2007 Oda è stato arrestato dalla polizia per guida in stato di ebbrezza. In seguito all'episodio la sua federazione lo ha sospeso per alcuni mesi.[2][3]
Oda si è classificato settimo ai Giochi olimpici nel 2010, con la sua gara condizionata dalla rottura di una stringa durante l'esecuzione del suo programma.[4] Al Campionato del mondo che si è svolto un mese più tardi ha sbagliato tutti i salti del suo programma corto e mancato la qualificazione al programma libero.[4] Dopo questa gara Oda ha lasciato il suo allenatore Nicolai Morozov.[4] Oda si è sposato con la sua fidanzata Mayu nell'aprile del 2010. Il loro primo figlio, Shintaro, è nato il 1 ottobre 2021, il secondo, Shinnosuke, il 5 gennaio 2013.[5]
Oda ha saltato la seconda parte della stagione 2012/13 a cause di un infortunio a un ginocchio.[5] Ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni il 24 dicembre 2013, durante il gala del Campionato nazionale.[6] Dieci anni più tardi ha ricominciato a gareggiare, vincendo il Western Japan Championships, risultato che gli avrebbe dato il diritto di partecipare al Campionato nazionale. Non avendo completato nei tempi richiesti le procedure antidoping, però, Oda ha dovuto rinunciare alla competizione. Nel 2024, con tutte le formalità eseguite in modo corretto, Oda si è qualificato nuovamente per il Campionato nazionale. In quest'ultima gara si è classificato quarto.[7]
^ab(EN) Barry Mittan, Oda Continues Ancestor’s Fighting Spirit, su skatetoday.com. URL consultato il 21 dicembre 2024 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).
^abc(EN) Alexa Ainsworth, Coaching Carousel Round 1, su universalsports.com. URL consultato il 21 dicembre 2024 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2012).
^ab(EN) Nobunari Oda, su isuresults.com. URL consultato il 3 gennaio 2025.
^(EN) Figure skater Oda retires, su english.kyodonews.jp. URL consultato il 21 dicembre 2024 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2013).