Nyatri Tsenpo
Nyatri Tsenpo (traslitterazione Wylie: gNya'-khri bTsan-po, in cinese semplificato: 聂赤赞普; fl. II secolo a.C.) fu il fondatore del regno di Yarlung e della omonima dinastia nel Tibet meridionale. Non esistono riscontri storici della sua esistenza, e la sua leggenda è stata tramandata dai tibetani nella locale tradizione orale, secondo la quale il suo regno è cominciato nel 127 a.C., anno che viene celebrato come il primo del calendario tibetano. Secondo altre fonti il suo regno sarebbe invece cominciato nel 414 a.C.[1] Si narra che discendesse da un mostruoso essere monopodico e palmipede chiamato Theurang, che aveva una lingua grande come la faccia e viveva in una terra chiamata Puwo. Date le sue terrificanti sembianze le divinità Bön lo esiliarono in Tibet, dove gli impauriti locali lo fecero re.[2] Secondo alcune fonti potrebbe essere arrivato in Tibet dal regno settentrionale indiano di Magadha.[3] Secondo un'altra leggenda Nyatri Tsenpo era un essere immortale calato dal cielo sul Tibet con una corda dmu (dmu thag), descritta come una specie di arcobaleno,[4] e quando suo figlio raggiunse la maggiore età e raccolse la sua eredità egli riascese nei cieli usando la stessa corda, una tradizione che si ripeté con tutti i primi sei re della dinastia.[5][6] Tale dinastia fu chiamata Yarlung, il nome tibetano del fiume Brahmaputra, che nasce nelle vicinanze del sacro Monte Kailash, nel Tibet occidentale, e scorre parallelo all'Himalaya in una lunghissima valle dove Nyatri Tsenpo insediò il suo regno. Il suo discendente Songtsen Gampo unificò il Tibet nel VII secolo facendone un impero e la dinastia durò fino all'842. Oltre che come re di un vasto regno, fu famoso per aver fatto costruire lo Yumbulagang,il primo edificio in muratura del Tibet, dove fino a quel momento gli abitanti erano vissuti nelle grotte o in rudimentali capanne,[4] e per aver istituito nel giorno della sua ascensione al trono la festività del Losar, che è tuttora celebrata come capodanno tibetano. Note
Bibliografia
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