Nymphaea alba
La ninfea comune (Nymphaea alba L., 1753) è una pianta acquatica della famiglia delle Nymphaeaceae, diffusa nelle acque dolci di Europa, Nord Africa e Asia.[1] EtimologiaIl nome generico (Nymphaea) deriva dal vocabolo arabo nenufar (derivato a sua volta dal persiano "loto blu"). Ad introdurlo nella nomenclatura botanica è stato il medico, botanico e teologo tedesco Otto Brunfels (Magonza, 1488 – Berna, 25 novembre 1534) nel 1534[2]. L'epiteto specifico (alba) si riferisce alla colorazione del fiore. Il binomio scientifico attualmente accettato (Nymphaea alba) è stato proposto da Linneo (1707–1778), biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione Species Plantarum del 1753. In lingua tedesca questa pianta si chiama Weiße Seerose; in francese si chiama nymphéa blanc oppure nénufar blanc; in inglese si chiama white water-lily. DescrizioneÈ una pianta acquatica che vive di preferenza nelle acque ferme o a lento decorso, è radicante e perenne, ed è particolarmente resistente e si propaga con facilità tanto che in certi casi viene considerata invasiva. In realtà è più palustre che acquatica in quanto è una specie che può sopportare facilmente abbassamenti temporanei del livello dell'acqua. L'altezza media di queste piante va da 20 a 200 cm (considerando ovviamente anche la porzione sommersa). La forma biologica della specie è idrofita radicante (I rad); ossia sono piante acquatiche perenni le cui gemme si trovano sommerse o natanti e hanno un apparato radicale che le ancora al fondale. Molte caratteristiche avvicinano questa pianta alle Monocotiledoni. RadiciLa profondità della pianta in acqua (e quindi le radici) può arrivare ad oltre un metro; le radici sono fissate sul fondo fangoso. Generalmente scaturiscono dal fusto subacqueo in posizione opposta ad ogni inserzione fogliare. Fusto
FoglieLe foglie sono ampie e di consistenza coriacea e lamina piana e peltata con picciolo inserito a 1/3 della lamina in una insenatura stretta e profonda. Sono galleggianti, la forma è più o meno rotonda (o cordata) ad orecchie basali acute. La lunghezza del picciolo è in funzione della profondità dell'acqua. Generalmente sono distese e ricoprono vaste aree, ma a volte possono trovarsi anche in posizione semi-eretta e quindi parzialmente emergenti. Le due pagine (quella sopra e quella sotto) hanno ovviamente strutture anatomiche diverse interfacciando due elementi completamente differenti (aria e acqua). La lamina superiore è protetta da uno strato ceroso (questo per non essere bagnata, così l'acqua scivola via senza bloccare le aperture aerifere) e cosparsa da diversi stomi per lo scambio appunto aerifero. La lamina inferiore invece contiene antocianina (per questo è purpurea). L'antocianina è una glucoside privo di azoto che ha la funzione di convertire i raggi luminosi del sole in calore[3][4]. In questo modo anche la parte inferiore della foglia collabora ad incrementare i processi metabolici di tutta la foglia. Le foglie hanno delle nervature che si irradiano dal nervo centrale e in corrispondenza del margine della foglia si sdoppiano più volte a 90°. Ogni pianta con le sue foglie può occupare un'area di circa 150 cm di diametro. Diametro delle foglie: 10 – 30 cm. Lo sviluppo di queste foglie è molto particolare: infatti crescono dritte dal fondale verso la superficie con le due semi-lamine arrotolate su sé stesse dall'esterno verso la nervatura centrale della foglia; al momento opportuno si srotolano dispiegandosi completamente sulla superficie dell'acqua. Le foglie nascono dal rizoma sottostante in ordini spiralato-alterni e si possono dividere in tre tipi (dimorfismo fogliare)[5]:
InfiorescenzaL'infiorescenza è formata da grandi fiori natanti generalmente solitari. La lunghezza del peduncolo, a sezione rotonda, è in funzione della profondità dell'acqua. I fiori durano a lungo e si aprono durante il giorno solo a cielo sereno: l'apertura inizia verso le ore 11 e raggiunge il massimo splendore tra le ore 14 e 15 del primo pomeriggio quando l'aria è più calda. FioreI fiori sono ermafroditi, attinomorfi, polipetali (con un numero imprecisato di petali), spirociclici (i petali sono a disposizione spiralata/ciclica[6]), in genere tutti gli altri elementi del fiore (calice e componenti riproduttivi) sono a disposizione spiralata. Il perianzio è ipogino. Il colore del fiore è bianco puro (raramente roseo). I fiori sono profumati. Diametro dei fiori 10 – 12 cm.
FruttiIl frutto è una bacca globosa, coriacea e spugnosa a deiscenza irregolare. Sulla sua superficie sono presenti delle caratteristiche cicatrici dovute alla caduta dei petali e degli stami che non sono persistenti, mentre all'apice è coronato da ciò che rimane degli stili. La particolarità di questo frutto è che la sua maturazione avviene sott'acqua, immerso nel fondo fangoso. Infatti a fine fioritura il frutto cade nell'acqua e il tessuto assiale di protezione si stacca in più parti dai carpelli liberi, in questo modo i numerosi semi, ellissoidi, lisci e provvisti di albume, contenuti nel frutto hanno la via libera per la disseminazione[10]. Dimensione del frutto 2,5 – 3 cm. Dimensione dei semi 2 – 3 mm. Distribuzione e habitat
FitosociologiaDal punto di vista fitosociologico la specie di questa scheda appartiene alla seguente comunità vegetale[11]:
TassonomiaVariabilitàNell'elenco che segue sono indicate alcune varietà e sottospecie (l'elenco può non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei sinonimi della specie principale o anche di altre specie):
Alcuni Autori[11] non riconoscono le due sottospecie europee alba e minoriflora e le includono nella specie principale. IbridiCon la specie Nymphaea candida C. Presl Nymphaea alba forma il seguente ibrido interspecifico:
SinonimiQuesta entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco che segue indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:
UsiFarmacia
GiardinaggioQueste piante decorano perfettamente i giardini acquatici tanto che è impensabile vederne uno senza la preziosa presenza delle “ninfee”. Questo naturalmente ha spinto tantissimi specialisti a creare una moltitudine di ibridi o cultivar per il mercato dei fiori da giardino. È una pianta valida anche nella produzione come fiore reciso. CucinaIn Finlandia e in certe zone della Russia questa pianta trova degli utilizzi eduli (i fusti subacquei) anche se contenendo diversi tannini risultano piuttosto amari[12]. Riferimenti nella culturaIl nome di questo fiore è collegato a diversi racconti e storie di civiltà antiche. La mitologia greca annovera molte ninfe. Questo nome deriva dal greco antico (“νύμφη”) e significa "giovane fanciulla". Le ninfe il più delle volte sono delle semi-divinità della natura. Famosa tra le ninfe è Euridice, moglie di Orfeo, oppure Eco, la ninfa del monte Elicona. Anche in tempi più recenti è stata fonte di varie ispirazioni artistiche. Nella pittura impressionista famoso è il quadro Ninfee realizzato nel 1918 dal pittore francese Claude Monet. Galleria d'immagini
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
|