Parco naturale regionale del Luberon
Il parco naturale regionale del Luberon è un parco naturale della Francia meridionale, istituito nel 1977 e situato nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Il territorio si estende da Cavaillon (Vaucluse) a Lurs (Alpi dell'Alta Provenza), coprendo interamente il massiccio montagnoso del Luberon, composto da tre alture, il Luberon orientale, il Grand Luberon e il Petit Luberon. Il parco ospita una fauna e una flora caratterizzate da un'eccezionale biodiversità oltre che da un patrimonio architettonico e paesaggistico di grande valore. Dal dicembre 1997 il parco è stato incluso nella rete mondiale di riserve della biosfera dell'UNESCO. TerritorioComuniI comuni che rientrano nel territorio del parco erano 72 nel 2005, suddivisi fra i dipartimenti di Vaucluse e Alpi dell'Alta Provenza, con una popolazione complessiva di oltre 152.000 abitanti:
Ansouis, Apt, La Bastide-des-Jourdans, La Bastidonne, Les Beaumettes, Beaumont-de-Pertuis, Bonnieux, Buoux, Cabrières-d'Aigues, Cadenet, Caseneuve, Cavaillon, Cheval-Blanc, Cucuron, Gargas, Gordes, Goult, Grambois, Joucas, Lacoste, Lagarde-d'Apt, Lauris, Lourmarin, Maubec, Ménerbes, Mérindol, Mirabeau, Murs, Oppède, Pertuis, Peypin-d'Aigues, Puget-sur-Durance, Puyvert, Robion, Roussillon, Rustrel, Saignon, Saint-Martin-de-Castillon, Saint-Martin-de-la-Brasque, Saint-Pantaléon, Saint-Saturnin-lès-Apt, Sannes, Les Taillades, La Tour-d'Aigues, Vaugines, Viens, Villars, Villelaure, Vitrolles.
Aubenas-les-Alpes, Céreste, Dauphin, Manosque, Montfuron, Montjustin, Oppédette, Pierrevert, Reillanne, Revestdes-Brousses, Saint-Maime, Saint-Martin-les-Eaux, Saint-Michel-l'Observatoire, Sainte-Tulle, Vachères, Villemus, Villeneuve, Volx. GeologiaSulla scala dei tempi geologici, il Luberon è costituito da rocce databili dalla fine dell'era secondaria fino alla metà dell'era terziaria Il massiccio montagnoso è costituito da terreni secondari risalenti al Cretaceo inferiore, mentre la pianura che lo circonda risale principalmente all'era terziaria. Per questo motivo la regione è conosciuta per la ricchezza dei fossili risalenti alla fine dell'era secondaria. Il Petit Luberon è costituito da una zona molto vasta di calcarei marnosi, accoppiati a banchi di calcare più duro (Neocomiano) formanti delle grandi falesie. Sul versante nord, è il barremiano ad occupare la più grande superficie. Il Grand Luberon è formato da calcari marnosi che gli donano un aspetto arrotondato del periodo Hauteriviano (Cretaceo superiore). RilieviTutto il territorio del parco regionale è segnato da rilievi accidentati intersecati da larghe vallate. Al sud, il parco è fiancheggiato dalla valle della Durance. Le piogge in autunno, e il disgelo delle nevi d'inverno, possono ingrandirne il letto fino a un chilometro di larghezza. Una gran parte dell'acqua alimenta degli sbarramenti e dei canali destinati ai vari bisogni delle attività umane: irrigazione, acqua per uso domestico, energia elettrica...[1] Note
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