Quattro Strade (Orbetello)
Quattro Strade è una frazione del comune italiano di Orbetello, nella provincia di Grosseto, in Toscana. Geografia fisicaLa frazione è situata nell'area meridionale della Maremma grossetana, nell'immediato retroterra della Costa d'Argento. Il paese si trova nella piana sulla riva sinistra dell'Albegna, alle pendici occidentali del Poggio Apparita (268 m) a pochi metri dall'area naturale protetta dell'oasi Bosco di Patanella, situata in quel tratto della laguna di Orbetello compreso tra la città capoluogo e il tombolo della Giannella. La frazione è delimitata a nord-est dal torrente Radicata (8 km)[1], che poco distante si immette nell'Albegna. La frazione di Quattro Strade confina a nord con Albinia, a sud con Orbetello Scalo e ad ovest con la laguna di Orbetello. Dista inoltre poco meno di 8 km dal capoluogo comunale e circa 37 km da Grosseto. StoriaIl territorio della frazione di Quattro Strade fu abitato in epoca antica, soprattutto romana, da quelle famiglie aristocratiche che possedevano qui ville e proprietà terriere. In località Cerreto fu rinvenuta nel 1756 un'iscrizione latina del console Lucio Domizio Enobarbo,[2][3] mentre nei pressi della Parrina sono stati trovati i resti di una villa romana con pavimentazione in opus spicatum e a mosaico bicromo.[3][4] Tuttavia, dopo la frequentazione romana, tutto il territorio dell'entroterra orbetellano rimase spopolato per molti secoli, fatto dovuto alla pessima gestione dei terreni da parte dei nobili e delle signorie che vi regnarono che ebbe come risultato l'impaludimento della campagna nei pressi della laguna e l'arrivo della malaria.[5] Nei primi anni del XVII secolo è qui documentata la presenza di pochissimi edifici rurali e anche i contadini aveano abbandonato queste campagne per l'insalubrità dell'aria e per vari vincoli posti dai governi circa alla circolazione dei prodotti agricoli: rimanevano in questo modo solo poche tenute, soprattutto di derivazione feudale, che comunque non investivano nella lavorazione dei terreni e nella costruzione di fattorie e case coloniche proprio per la presenza della malaria e la mancanza di infrastrutture che avrebbero favorito il commercio. Nel 1776, anno del catasto Leopoldino con il quale il governo granducale intendeva acquisire informazioni sulla situazione delle campagne e delle fattorie presenti in Toscana, è confermata la presenza a Quattro Strade di pochi edifici rurali, raccolti tuttavia già intorno ad un centro abitato principale, quello del Cerreto,[6] ex borgo rurale con villa padronale e casa colonica annessa.[7][8], che oggi costituisce il nucleo storico del paese.[6] Tra i primissimi edifici sorti nel territorio in epoca antecedente al catasto lorenese, presenti ancora oggi, sono da ricordare il Palazzo Zugiani,[9] anch'esso inglobato nel paese di Quattro Strade, ma anche il podere Casetta di Mezzo,[10] il podere Laura,[11] la fattoria La Parrina[4] e la Torre Nuova[6][12], posti nelle campagne immediatamente circostanti. Durante il XIX secolo furono avviati i primi tentativi di bonifica e di ripopolamento dell'agro orbetellano.[5] Questi territori tornarono lentamente ad essere ripopolati e il borgo del Cerreto si espanse grazie alla sua posizione privilegiata nei pressi della via Aurelia.[6] Agli inizi del Novecento iniziarono i primi processi di appoderamento e razionalizzazione delle campagne, oltre che opere di bonifica grazie alla costruzione di idrovore negli anni trenta.[5] I poderi erano composti dalla casa colonica e dalla stalla,[8] e negli anni tra il 1909 e il 1939 si registra un incremento di abitazioni e un forte ripopolamento della campagna.[5][8] Il paese prese il nome di Quattro Strade, in quanto posizionato a ridosso della via Aurelia e quindi crocevia per quattro direzioni, a nord verso Grosseto, a sud verso Roma, ad est verso l'entroterra e ad ovest verso la laguna. Ancora oggi sopravvivono a Quattro Strade numerose case coloniche originarie del periodo post-lorenese, quali il primissimo edificio costruito a ridosso dell'Aurelia come stazione di posta e con funzione di smercio di prodotti agricoli, noto come casale delle Quattro Strade,[13] il casale Piccalumachelle, ex Tiberini,[6][14] il casale Ramo,[15] e i poderi San Giuseppe e Casalone.[16] SocietàEvoluzione demograficaQuella che segue è l'evoluzione demografica della frazione di Quattro Strade. Sono indicati gli abitanti del centro abitato e dove è possibile la cifra riferita all'intero territorio della frazione.
Geografia antropicaLa frazione è composta da un centro abitato principale, quello di Quattro Strade, che comprende anche il borgo Cerreto, e da altre piccole località rurali, perlopiù case sparse che vertono su esso. La più importante è la località La Parrina (25 m s.l.m.), situata pochi chilometri a nord-est del centro. Infrastrutture e trasportiIl paese di Quattro Strade è situato a ridosso della strada statale 1 Via Aurelia, in quel tratto tra Grosseto e Roma in cui l'importante via di comunicazione stradale non ha caratteristiche di superstrada. Infatti, per accedere alla frazione non vi è alcuno svincolo, ma una serie di incroci a raso che rendono questo tratto di Aurelia meno sicuro e soggetto a incidenti. Note
Bibliografia
Voci correlateInformation related to Quattro Strade (Orbetello) |