Si tenne dall’11 ottobre 2009 al 2 maggio 2010 tra 11 squadre ripartite in due gironi all'italiana di merito dei quali quello di rango più basso esprimeva una sola candidata al titolo mentre quello più alto ne esprimeva tre più una quarta con diritto di barrage.
Rispetto alla stagione precedente vi fu un saldo positivo di 4 squadre perché, a fronte della rinuncia e successiva esclusione delle biellesi dell'Orso[1], sopraggiunse l'iscrizione di quattro nuovi club, Benevento, Perugia Ragazze, Sesto, Valledora e Valsugana[2].
Vincitrice del titolo fu, per la quarta volta, la sezione femminile del Riviera del Brenta di Mira che nella gara di finale disputata a Mirano batté le trevigianeRed Panthers, campionesse d'Italia uscenti[3]; fu l'ottava finale consecutiva tra le due formazioni venete e i precedenti sette incontri vedevano in vantaggio la squadra femminile del Benetton per quattro vittorie a tre.
Formula
Le undici squadre furono ripartite in due gironi di merito, quello a maggior rango dei quali, chiamato Élite, da sei squadre.
Il campionato si divise in due fasi, una stagione regolare a gironi e una a eliminazione diretta o a play-off.
Nella stagione regolare, in ogni girone le squadre si incontrarono in partite d'andata e ritorno e la classifica risultante fu stilata secondo il criterio dell'Emisfero Sud (4 punti a vittoria, 2 punti per il pareggio, 0 punti per la sconfitta, eventuale punto di bonus per ogni squadra autrice di 4 o più mete in un singolo incontro, ulteriore eventuale punto di bonus alla squadra sconfitta con 7 o meno punti di scarto)[2].
Nella fase a play-off le prime tre classificate del girone 1 accedettero direttamente alle semifinali mentre la quarta del girone 1 dovette spareggiare in una gara di barrage in casa propria contro la vincente del girone 2, la quale passava anche al girone 1 della stagione successiva.
Lo schema delle semifinali prevedeva che la seconda incontrasse la terza del girone 1, mentre la prima del girone 1 incontrasse la vincente del barrage; alla squadra meglio classificata nella stagione regolare spettava il ritorno in casa[2].
Le vincitrici delle semifinali dovettero affrontarsi il 2 maggio 2010 in gara unica in campo neutro da stabilirsi a tempo debito; la Federazione designò lo stadio comunale di Mirano.
^abComunicato Femm/03/GS, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 28 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2018).
«Il Giudice Sportivo, rilevato dal referto […] che in occasione della gara in oggetto la società Sesto Rugby presentava la lista gara con 15 giocatrici di cui 14 giocatrici di formazione italiana, con ciò violando le disposizioni […] che stabiliscono che le società di femminile sono tenute a inserire nella lista di ciascuna gara disputata almeno 18 giocatrici di formazione Italiana […] dichiara perdente la società Sesto Rugby con il risultato conseguito sul campo di 67 a 0 (mete 11–0) in favore della società U.S. Benevento Rugby e la punisce inoltre con la penalizzazione di quattro punti in classifica […]»