Vallelunga (trasporto)
La Vallelunga è stata una nave trasporto munizioni e posamine della Regia Marina. StoriaCostruita presso i cantieri del Muggiano a La Spezia, la nave entrò in servizio nel 1924. All'inizio della seconda guerra mondiale l'unità, come la capoclasse Panigaglia, era sotto il diretto controllo di Supermarina[1]. Nel corso del conflitto la nave venne ampiamente utilizzata per la posa di campi minati. L'annuncio dell'armistizio sorprese il Vallelunga nella base di La Spezia: per evitare la cattura dell'unità da parte delle truppe tedesche, l'equipaggio autoaffondò la nave il 9 settembre 1943[2]. Nell'ottobre del 1943 il relitto venne recuperato dai tedeschi, che lo trasferirono a Genova, lo ripararono e lo rimisero in servizio come posamine portuale (con capacità da 30 a 53 mine) il 31 marzo 1944[2]. Incorporata nella Kriegsmarine, la nave mantenne comunque il nome di Vallelunga[2]. Il 28 maggio 1944, durante un pesante bombardamento aereo statunitense su Genova, il Vallelunga fu colpito da bombe con perdite tra l'equipaggio e saltò in aria[2]. Altre fonti indicano invece come causa dell'affondamento del Vallelunga il bombardamento del 4 settembre 1944, condotto da 144 bombardieri Boeing B 17 dei Gruppi 449° e 450° USAAF, che affondò numerose navi[3] e provocò centinaia di vittime tra la popolazione genovese. Il relitto, trovato affondato nell'aprile 1945 nella Calata Giaccone (nei pressi di Ponte San Giorgio)[4][2], venne recuperato nel 1947 e demolito[5]. Note
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