Voivodato di Rutenia
Il voivodato di Rutenia (in latino Palatinatus russiae in polacco województwo ruskie) fu un'unità di divisione amministrativa del Regno di Polonia dal 1366 al 1772 e della Confederazione polacco-lituana. Insieme al voivodato di Bełz formava la provincia della Rutenia Rossa. Questa regione fu in seguito parte della provincia austriaca della Galizia e poi divisa tra Polonia, Ucraina e Bielorussia. StoriaIn origine ci si riferiva alla zona come territorio compreso tra i fiumi Bug e Wieprz. Il nome polacco era Ziemia czerwieńska, o "Czerwień Land" dal nome di Cherven, una città allora esistente. Ci sono parecchie città con questo nome, nessuna delle quali è relazionata in alcun modo con la Rutenia rossa. Questa zona fu menzionata la prima volta nel 981, quando Vladimiro il Grande della Rus' di Kiev prese la zona sulla sua strada verso la Polonia. Nel 1018 ritornò alla Polonia, nel 1031 di nuovo al Rus' di Kiev e nel 1340 Casimiro III di Polonia riconquistò il territorio. Da quei tempi, il nome Ruś Czerwona viene ricordato, tradotto come "Rutenia Rossa" (Czerwień significa colore rosso nelle lingue slave), applicato a un territorio che si estendeva lungo il fiume Nistro. Dai tempi di Ladislao II di Polonia, il voivodato di Przemyśl fu chiamato voivodato di Rutenia ("województwo ruskie"), con la sede principale trasferita a Leopoli. Consisteva di cinque territori: Leopoli, Sanok, Halicz, Przemyśl, e Chełm. La città di Halicz diede il nome alla Galizia. Governo municipaleSede del governatorato del voivodato (Wojewoda): Leopoli Parlamento regionale (sejmik generalny) per tutte le terre di Rutenia: Sądowa Wisznia Sedi del Parlamento regionale (sejmik poselski i deputacki): Geografia antropicaSuddivisioni amministrative
Voivodi
Voivodati confinanti e regioni vicine
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