Sulla scia della pessima accoglienza ricevuta da WWE 2K20,[2][3][4][5][6] circolarono voci che il prossimo titolo 2K della WWE sarebbe stato qualcosa di completamente differente rispetto alla serie WWE 2K.[7]
WWE 2K Battlegrounds venne ufficialmente annunciato il 27 aprile 2020 come spin-off della serie WWE 2K, con il veterano dell'industria videoludica Patrick Gilmore in veste di nuovo produttore esecutivo.[8] Il trailer del gioco includeva John Cena, The Rock, Becky Lynch, Charlotte Flair e Steve Austin.[9] Il 4 maggio 2020 fu confermato che 2K Battlegrounds sarebbe uscito per PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows, Nintendo Switch.[10] Il 16 agosto IGN rivelò che l'intero roster del gioco, con superstar come Hulk Hogan, Jake Roberts e "The Fiend" Bray Wyatt già incluse da subito, sarebbe poi stato espanso nel tempo con altre superstar scaricabili quali Doink the Clown, The Boogeyman, Earthquake e Typhoon, nei mesi seguenti. Successivamente, fu annunciato che sarebbe stato anche possibile sbloccare altri personaggi tramite microtransazioni, come molti altri elementi sbloccabili nel gioco.
Le versioni per Nintendo Switch, PlayStation 4 e Xbox One di WWE 2K Battlegrounds ricevettero recensioni "miste" secondo l'aggregatore Metacritic.[12] Hyper Sauce di GamesRadar+ criticò la dipendenza del gioco dalle microtransazioni e affermava che i videogiochi della WWE avevano toccato "il fondo". Destructoid affermò che si trattava di "un gioco che nessuno ricorderà più tra un anno". Scrivendo per Nintendo Life, Chris Scullion denunciò che il gioco è troppo macchinoso e ha una rigiocabilità limitata al di fuori della modalità campagna, ma spense qualche elogio per la modalità cooperativa.
In una recensione leggermente più positiva per Hardcore Gamer, Cory Wells apprezzò il prezzo di vendita al dettaglio del gioco, più basso del solito, e la possibilità di essere giocato come un gioco di società, ma convenne che le microtransazioni e la mancanza di personaggi giocabili gratuiti hanno contaminato l'esperienza. Per IGN, Mitchell Saltzman commentò che, sebbene il gioco fosse migliore del suo predecessore, era "tuttavia un altro di una serie crescente di insuccessi per i videogiochi della WWE".
^(EN) Saqib Mansoor, WWE 2K20 Refuses To Run In 2020, su SegmentNext, gennaio 2020. URL consultato il gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2020).
^(EN) 411MANIA, su WWE 2K Battlegrounds Rated T For Teen, Coming To Nintendo Switch and Google Stadia. URL consultato il 19 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2020).