Alfredo Pasini
Alfredo Pasini (Pordenone, 27 aprile 1954) è un politico italiano. BiografiaNato a Pordenone nel 1954, si laurea in Ingegneria Meccanica all'Università di Trieste. Lavora dapprima nel settore tecnico-organizzativo della Casagrande SpA e successivamente nel settore commerciale della Gretag San Marco, azienda del gruppo Ciba-Geigy, dove ricopre il ruolo di area manager per il Medio Oriente, in particolare in Arabia Saudita, Kuwait, U.A.E., Bahrein, Qatar, Oman, Yemen, Egitto, per l'India e la Jugoslavia. Titolare di cattedra, nel 1987 opta per l'insegnamento negli Istituti Tecnici di Pordenone.[1] Iscritto alla Lega Nord, alle elezioni comunali del 1993 è candidato a sindaco di Pordenone e accede al ballottaggio contro Maria Alberta Manzon della coalizione di centro-sinistra. Vince con il 57% dei voti e si insedia alla guida dell'amministrazione comunale il 21 giugno 1993.[1][2] Nel maggio 1997 viene riconfermato per un secondo mandato, battendo al secondo turno lo sfidante dell'Ulivo Claudio Cudin con il 53,69% dei voti. Nello stesso anno è nominato componente effettivo del Comitato delle Regioni a Bruxelles e componente effettivo della conferenza dei Sindaci a Roma, posizioni ricoperte fino al 2001. Resta in carica come Sindaco fino al febbraio 2001 quando il consiglio si scioglie a tre mesi dalle elezioni in seguito alle dimissioni di molti consiglieri.[2] Nel giugno di quello stesso anno è eletto in consiglio comunale con una lista civica rimanendovi fino al 2006.[2] Dal 2007 al 2011 collabora con Permasteelisa Group nel settore della climatizzazione radiante operando anche nel settore delle energie rinnovabili fino al 2013. Dal 2015 al 2017 è consulente aziendale nel settore delle macchine e della automazione per la lavorazione del legno. Iscritto all'Ordine degli Ingegneri di Pordenone è CTU e Perito del Tribunale di Pordenone. Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
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