Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia
L'Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d'Italia, in sigla ANIMI, è un'associazione fondata da Leopoldo Franchetti e Giustino Fortunato che ha il merito di aver sollevato in epoche, come i primi anni del Novecento in cui la questione meridionale era assolutamente trascurata, il grave problema sociale che affliggeva le regioni del Sud Italia e che pesava particolarmente sulle classi più disagiate. La sede dell'associazione è in Piazza Paganica, nel centro storico di Roma. Storia dell'istituzioneL'associazione venne fondata nel 1910 e la presidenza onoraria venne conferita a Pasquale Villari, ma l'iniziativa fu di Leopoldo Franchetti, coadiuvato da Giustino Fortunato. Dopo la morte di Villari, Fortunato subentrò nell'incarico di presidente onorario e mantenne la nomina fino alla sua morte.[1] Il riconoscimento come Ente morale è dell'anno successivo alla fondazione[2] e riuscì a coinvolgere tutti i maggiori esponenti di quella scuola di pensiero che ha prestato grande attenzione alla questione meridionale:
Tra gli indubbi meriti dell'associazione il suo impegno nella lotta all'analfabetismo, che portò alla fondazione di 1.500 scuole per bambini ed adulti analfabeti. Con il secondo dopoguerra le iniziative scolastico-culturali sono state abbandonate e l'Associazione continua solamente sul filone culturale, le cui attività sono dirette da Guido Pescosolido. L'ANIMI pubblica la rivista Archivio storico per la Calabria e la Lucania fondata nel 1931. Fa parte dell'ANIMI la Società Magna Grecia, fondata nel 1920 da Umberto Zanotti Bianco e Paolo Orsi, a cui fa capo il periodico «Atti e Memorie della Società Magna Grecia», giunto alla terza serie. Note
Voci correlateCollegamenti esterni
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