La Forza aerea della flotta[Nota 1] è la componente aerea, ovvero, l'aviazione navale della Forza marittima di autodifesa del Giappone. Il comando è espletato dalla Sezione aeronavale di Atsugi (Naval Air Facility Atsugi) sulla base aerea omonima ed è responsabile sia degli aeromobili ad ala fissa che di quelli ad ala rotante della marina militare giapponese. Nel 2012 era equipaggiata con oltre 200 velivoli ad ala fissa e 150 elicotteri. Questi velivoli operano da basi in tutto il Giappone, nonché dalle navi della japan Maritime Self Defence Force JMSDF[2].
Oltre alla Marina degli Stati Uniti, la JMSDF è l'unica a utilizzare elicotteri antimine navali. I primi velivoli ad ala rotante utilizzati a questo scopo furono otto V-107A CH-46. Questi elicotteri furono sostituiti da undici MH-53E negli anni '90. Sette elicotteri MCH-101, versione locale del AgustaWestland AW101 sono stato ordinati per sostituire gli MH-53E, di cui cinque erano già stati consegnati entro la metà del 2012.
Organizzazione attuale
L'organizzazioni delle unità aeree dell'aviazione navale della JMSDF ricalca quella della US Navy. Le unità organizzative principali sono il Kōkū shūdan (gruppo), Kōkū-gun (stormo), Kōkūtai (squadriglia) e Hikōtai (sezione).[2]
A metà 2012 la struttura delle unità aeree della JMSDF era la seguente:[2]
Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale annuario non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.
La produzione su licenza ha riguardato sia macchine appartenenti alla variante Update II.5 sia Update III, per un totale di 101 esemplari destinati alla lotta antisom (l'ultimo dei quali consegnato nel settembre 1997), 5 EP-3C per missioni ELINT/SIGINT (l'ultimo dei quali consegnato nel 1998), un esemplare per sperimentazioni e valutazioni UP-3C e 3 esemplari UP-3D per l'addestramento EW (l'ultimo dei quali consegnato nel 2000).[6]
14 esemplari ordinati.[10] Con 8 esemplari costruiti (ancora in produzione), al 31 luglio 2024, con un esemplare perso nel 2015 e il ritiro del primo US-2, dovrebbero essere sei gli esemplari ancora in servizio.[9]
1 MQ-9B ricevuto a maggio 2023 per verificare la compatibilità del velivolo in alcune missioni svolte dai P-1A e dai P-3C.[11][12] A conclusione con successo del ciclo di prove, a dicembre 2024 è avvenuta la selezione della versione MQ-9B SeaGuardian.[12]
36 T-5 ordinati nel 1984 e consegnati a partire dal 1988, sostituiti successivamente da 30 nuovi esemplari, entrati in servizio tra il 2008 e il 2015.[14][15][16] La produzione di un nuovo lotto di 30 aerei è stata autorizzata a settembre 2024.[14][15]
103 SH-60J e 19 UH-60J ricevuti a partire dal 1991.[16] Due esemplari sono stati persi in un incidente il 20 aprile 2024 dopo essere entrati in collisione.[17] Gli ultimi due elicotteri utility UH-60J sono stati ritirati dal servizio il 21 luglio 2024.[18]
10 MCH-101 per la caccia alle mine e 3 CH-101 da trasporto ordinati nel 2003 con consegne a partire dal 24 maggio 2006.[20][19] Un ulteriore esemplare ordinato nel 2022.[19]