Questa voce o sezione sugli argomenti patrioti italiani e pittori italiani non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

---

Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

Questa voce sugli argomenti patrioti italiani e pittori italiani è solo un abbozzo.

Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

Giuseppe Boldini (Venezia, 18 febbraio 1822 – Mogliano Veneto, 3 dicembre 1898) è stato un pittore e patriota italiano.

Giuseppe Boldini nacque da una famiglia benestante con proprietà in terraferma, figlio di Pietro e Caterina Martinelli.

Con i fratelli Fortunato e Carlo, si distinse durante i moti del 1848 e difese la Repubblica di San Marco. La sua attività continuò segretamente anche dopo il ritorno degli Austriaci, ma fu scoperto e incarcerato a Mantova. Processato assieme ai martiri di Belfiore, riuscì a cavarsela grazie ad un'amnistia. Dopo la seconda guerra di indipendenza, fu nominato sindaco di Mogliano Veneto (dove la sua famiglia aveva una casa di campagna con terreni annessi).

Come pittore, si formò all'Accademia di Venezia sotto la guida di maestri quali Luigi Zandomeneghi e Michelangelo Grigoletti. Le sue opere riguardano sia temi religiosi (sono conservate pale d'altare nelle chiese di Mogliano Veneto e Marcon), sia profani. Una pala d'altare del 1868 raffigurante la Madonna di Caravaggio è conservata nella chiesa di Colle a Castel Tesino^[1]. Vari lavori si trovano invece a San Pietroburgo, dove Boldini soggiornò più volte.

• Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Boldini

• Fondazione Giuseppe Boldini, su fondazionegiuseppeboldini.it.

Portale Biografie

Portale Pittura

Portale Storia d'Italia