Kevin De Bruyne
Kevin De Bruyne (IPA: [ˈkɛvɪn də ˈbrœynə]; Drongen, 28 giugno 1991) è un calciatore belga, centrocampista del Manchester City e della nazionale belga, della quale è capitano. Considerato come uno dei più forti calciatori belgi di sempre[1][2][3] nonché come uno dei migliori calciatori della sua generazione,[4][5] è stato inserito per 9 volte tra i candidati alla vittoria del Pallone d'oro (dal 2015 al 2019, e dal 2021 al 2024), arrivando a raggiungere il podio nel 2022 alle spalle di Sadio Mané e Karim Benzema. Nel 2012 è stato inoltre inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991 stilata da Don Balón[6]. Detiene il record di assist in una singola stagione (20) assieme a Thierry Henry nella massima divisione inglese e con oltre 100 assist all'attivo risulta inoltre uno dei migliori rifinitori della storia della Premier League.[7] Con i club ha vinto un campionato belga (2010-2011), una Coppa di Germania (2014-2015), una Supercoppa tedesca (2015), sei campionati inglesi (2017-2018, 2018-2019, 2020-2021, 2021-2022, 2022-2023 e 2023-2024), due Coppe d'Inghilterra (2018-2019 e 2022-2023), cinque Coppe di Lega inglesi (2015-2016, 2017-2018, 2018-2019, 2019-2020, 2020-21), tre Supercoppe inglesi (2018, 2019, 2024,) una UEFA Champions League (2022-2023), una Supercoppa UEFA (2023) e una Coppa del mondo per club FIFA (2023). Con la nazionale belga ha partecipato a tre Mondiali (2014, 2018, 2022), a tre Europei (2016, 2020, 2024) e a una fase finale della Nations League (2021). BiografiaÈ nato a Drongen, vicino a Gand, in Belgio, da padre e madre belgi fiamminghi[8][9], la madre è nata in Burundi.[8] La famiglia di sua madre si trovava lì per via del lavoro del nonno di De Bruyne, impegnato nel settore petrolifero.[10][11] Quando la madre aveva sette anni, la sua famiglia tornò in Europa.[10] De Bruyne parla quattro lingue: olandese, francese, inglese e tedesco. Dal 2017 è sposato con Michèle Lacroix, con la quale ha avuto tre figli, Mason Milian (2016), Rome (2018) e Suri (2020).[12][13][14] De Bruyne è stato l'ambasciatore ufficiale delle Special Olympics 2014 ad Anversa e ha posato come parte della campagna pubblicitaria con il motto "Saresti ancora un mio fan se avessi questo aspetto?" Come una persona con la sindrome di Down. Caratteristiche tecniche«È indispensabile per noi, è completo. Sa sempre quello che deve fare e lo fa a una velocità superiore agli altri.» Giocatore destro naturale ma pressoché ambidestro, ricopre principalmente il ruolo di mezzala e di trequartista,[16] sebbene in talune occasioni ha dato prova della sua versatilità tattica venendo impiegato anche come centrale di centrocampo,[17] ala o seconda punta. La sua grande visione di gioco unita ad un eccellente precisione nei passaggi, lo rendono uno dei migliori assist-man al mondo.[7] Dotato anche di buon dribbling e di un grande controllo di palla, possiede un tiro potente e preciso, con cui spesso riesce a segnare con tiri dalla media e lunga distanza. È inoltre un ottimo tiratore di calci piazzati.[4][18] CarrieraClubInizi, Genk e Werder BremaÈ cresciuto calcisticamente nel Gent, da cui viene ingaggiato all'età di 12 anni e inserito nel settore giovanile; messosi in luce, due anni più tardi viene acquistato dal Genk, che nel 2008 lo fa esordire in prima squadra. Nelle file del Genk diventa uno dei punti cardine della squadra, guadagnandosi l'attenzione del Chelsea, che nel gennaio 2012 lo acquista per 8 milioni di euro, lasciandolo però in prestito in Belgio fino a fine stagione. Fa il suo esordio in Champions League il 26 luglio contro il Partizan. Termina la sua esperienza belga con 113 presenze, 16 gol e ben 36 assist. Il 31 luglio successivo passa ufficialmente in prestito per un anno al Werder Brema[19], dove si impone all'attenzione internazionale, giocando con continuità e mettendo a segno 10 reti in 32 presenze in campionato. Chelsea e WolfsburgInizia la stagione 2013-2014 ai Blues di José Mourinho, debuttando in campionato il 18 agosto nel 1-0 interno contro l'Hull City: suo l'assist per il primo gol di Oscar. Nonostante il suo talento non trova spazio nei Blues.[20][21] Chiude la stagione con 9 presenze, nessuna marcatura e un assist. Il 18 gennaio 2014, su richiesta dello stesso calciatore belga[22], De Bruyne passa ufficialmente al Wolfsburg per 16 milioni di sterline[23]. In questa squadra indossa il numero 14 e firma un contratto fino al 2019[24]. Con la squadra verde esordisce il 25 gennaio, nella sconfitta interna per 1-3 contro l'Hannover 96. Da gennaio a giugno mette a segno 18 presenze, 3 gol e 7 assist. La stagione 2014-2015 per De Bruyne è la stagione dell'esplosione. Il 30 gennaio 2015 realizza una doppietta al Bayern Monaco, mentre contro il Werder Brema riesce a siglare ben 3 assist. È una stagione trionfale per il Wolfsburg, che in campionato arriva dietro solamente al Bayern, mentre in Coppa di Germania vince la finale contro il Borussia Dortmund per 3-1 (con un gol di De Bruyne), e in Europa League si ferma ai quarti. De Bruyne è un titolarissimo: supera le 50 presenze, con 16 gol e ben 28 assist. Complessivamente con la maglia dei Lupi gioca 73 partite, mettendo a segno 20 reti tra tutte le competizioni[25]. La sua esperienza si conclude con la vittoria della Supercoppa di Germania. Manchester CityIl 30 agosto 2015 passa ufficialmente al Manchester City per circa 78 milioni di euro; firma un contratto di sei anni, scegliendo la maglia numero 17[26]. Nella sua prima stagione al City ha un ruolo fondamentale nella cavalcata europea. Gioca come trequartista, ala e mezzala. Conclude la sua prima stagione con 41 presenze, 16 gol e 13 assist. Con l'arrivo di Guardiola gioca come regista, diminuendo il tasso-reti ma aumentando l'aiuto per la squadra. Il 30 settembre 2017 segna in Premier League la rete decisiva nella vittoria esterna dei Citizens in casa del Chelsea sua ex squadra.[27] La stagione si conclude con la vittoria della Premier League con ben 100 punti conquistati. De Bruyne è uno dei cardini della squadra. Il 22 gennaio 2018 prolunga il suo contratto con gli Sky Blues fino al giugno 2023[28]. Il bilancio a fine stagione è di 52 presenze, 12 gol e 21 assist vincendo anche la Premier League. La stagione 2018-2019, vince nuovamente la Premier League e il 18 maggio successivo, va a segno nella finale di Fa Cup vinta per 6-0 dal Manchester City, contro il Watford. Nel 2020-2021 vince per la terza volta la Premier League, realizzando sei reti e fornendo 11 assist. il Manchester City arriva inoltre, per la prima volta nella sua storia, alla finale di Champions League, dove viene però sconfitto per 1-0 dal Chelsea. Nel corso della partita De Bruyne subisce un serio infortunio in uno scontro col difensore avversario Antonio Rudiger, in seguito al quale subisce la frattura del setto nasale e dell'orbita oculare.[29] L'11 maggio 2022 realizza il suo primo poker di reti nella vittoria esterna per 5-1 contro il Wolverhampton.[30] Il 10 giugno 2023 aiuta, dopo il vincente cammino in Champions League del City, a vincere la prima UCL nella storia del club, nonostante De Bruyne esca dal campo solamente 30 minuti dopo l'inizio della partita, a causa di un infortunio.[31] NazionaleDebutta in nazionale l'11 agosto 2010 in amichevole contro la Finlandia; si mette in evidenza due anni più tardi, giocando spesso come titolare fornendo buone prestazioni e conquistandosi, anche grazie alle ottime performance con il Wolfsburg, la convocazione al Mondiale 2014 in Brasile. De Bruyne mette a segno il suo primo gol nella competizione agli ottavi di finale, giocati contro gli Stati Uniti e vinti 2-1, aprendo le marcature all'inizio dei tempi supplementari[32]. Viene convocato per gli Europei 2016 in Francia,[33] in cui i belgi sono stati eliminati ai quarti di finale dal Galles (3-1).[34] Partecipa ai Mondiali 2018 in Russia; nella partita valevole per i quarti di finale contro il Brasile, terminata sul punteggio di 2-1 per il Belgio, mette a segno la rete decisiva per il passaggio alle semifinali.[35] Il Belgio viene poi fermato in semifinale dalla Francia per 1-0;[36] battendo per 2-0 l'Inghilterra, si aggiudicherà infine il terzo posto, che è il miglior risultato mai raggiunto dal Belgio ai Mondiali.[37] Convocato dal CT Martinez per disputare il campionato d'Europa 2020, fa il suo esordio nel torneo il 17 giugno 2021 nella seconda partita della fase a gironi disputata a Copenaghen e vinta 2-1 contro la Danimarca in cui, dopo essere subentrato dalla panchina, fornisce a Thorgan Hazard l'assist per la rete del provvisorio pareggio per poi segnare il gol grazie al quale il Belgio si qualifica alla fase a eliminazione diretta, dove i diavoli rossi vengono estromessi dall'Italia ai quarti di finale.[38][39] Nel marzo 2023 viene nominato capitano.[40] Convocato per Euro 2024,[41] il 5 giugno 2024 raggiunge quota 100 presenze nell'amichevole vinta 2-0 contro il Montenegro, in cui ha realizzato il primo gol dei belgi.[42][43][44] Nel corso del torneo scende in campo (da capitano) in tutte e quattro le gare disputate dai belgi che sono stati eliminati agli ottavi dalla Francia (1-0),[45] segnando un gol ai gironi nel successo per 2-0 contro la Romania.[46] Il 6 settembre 2024 realizza una doppietta nel successo per 3-1 in Nations League contro Israele,[47] agganciando al terzo posto per reti segnate (a quota 30) Bernard Voorhoof e Paul Van Himst.[48][49] StatistichePresenze e reti nei clubStatistiche aggiornate al 4 dicembre 2024.
Cronologia presenze e reti in nazionale
PalmarèsClubCompetizioni nazionali
Competizioni internazionali
Individuale
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|