La pupilla è un intermezzo comico per musica di Carlo Goldoni: composto nel gennaio del 1735, con musica di Giacomo Maccari (andata perduta), fu rappresentato per la prima volta nel Teatro San Samuele di Venezia assieme alla tragicommedia Belisario, con Giuseppe Imer, Giovanna Casanova e Agnese Amurat en travesti [1].
Per l'argomento, l'autore trasse ispirazione da un episodio della vita privata dello stesso Imer[2].
Trama
Venezia. La giovane Rosalba tenta di emanciparsi dalla tutela del vecchio Triticone, grazie all'aiuto dell’innamorato Giacinto e dei suoi travestimenti[3].
Note
- ^ Carlo Goldoni, Mémoires: Restai a Verona fin che la compagnia [Imer] ci restò. Nel tempo ch'io colà mi trattenni non istetti in ozio. Lavorai un nuovo intermezzo in tre personaggi e in tre parti, intitolato La pupilla [...]. L'Imer [interpretò] il tutore geloso, Zanetta [Giovanna Casanova detta la Buranella] la pupilla insidiata [...]. Agnese veneziana, moglie di Pietro Amurat armeno [...], in abito d'uomo [...] l'amante insidiatore della pupilla ed il persecutore del tutore.
- ^ Carlo Goldoni, Mémoires: Je fis mon intermède en trois actes et je le nommai La pupile. Je pris l'argument de cette petite pièce dans la vie privée du directeur Giuseppe Imer
- ^ Anna Vencato in Carlo Goldoni - Intermezzi e farsette per musica, Marsilio Editore, 2008
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