Louise BennettLouise Simone Bennett Coverley, nota anche con lo pseudonimo di Miss Lou (Kingston, 7 settembre 1919 – Toronto, 26 luglio 2006), è stata una poetessa e scrittrice giamaicana, nonché folclorista ed educatrice. Scrivendo e recitando le sue poesie in patois giamaicano o creolo, la Bennett ha contribuito a preservare la pratica di interpretare poesie, canzoni popolari e storie in patois («lingua nazionale»",[1] affermando la validità delle lingue locali per l'espressione letteraria.[2] BiografiaLa Bennett nacque il 7 settembre 1919 in North Street a Kingston, in Giamaica. Era l'unica figlia di Augustus Cornelius Bennett, il proprietario di una panetteria a Spanish Town, e Kerene Robinson, una sarta. Dopo la morte di suo padre nel 1926, la Bennett fu cresciuta principalmente da sua madre. Frequentò la scuola elementare a Ebenezer e Calabar, proseguendo gli studi al St. Simon's College e all'Excelsior College, a Kingston. Nel 1943, si iscrisse al Friends College di Highgate, St. Mary, dove studiò folklore giamaicano. Nello stesso anno una sua poesia fu pubblicata per la prima volta sul Sunday Gleaner.[3] Nel 1945 la Bennett fu la prima studentessa nera a studiare alla Royal Academy of Dramatic Art (RADA) di Londra dopo aver ricevuto una borsa di studio dal British Council.[4][5][6] CarrieraDopo essersi diplomata alla RADA, la Bennett lavorò con compagnie di repertorio a Coventry, Huddersfield e Amersham, così come in spettacoli di varietà privati in tutta l'Inghilterra.[7] Durante la sua permanenza nel Paese, tenne due programmi radiofonici per la BBC: Caribbean Carnival (1945-1946) e West Indian Night (1950).[5] La Bennett lavorò per la Jamaica Social Welfare Commission dal 1955 al 1959 e insegnò folklore e teatro all'Università delle Indie occidentali.[8] Dal 1965 al 1982 produsse Miss Lou's Views, una serie di monologhi radiofonici, e nel 1970 iniziò a condurre il programma televisivo per bambini Ring Ding. Andato in onda fino al 1982, lo spettacolo era basato sulla convinzione della Bennett «che i bambini debbano apprendere il proprio retaggio».[9] Come parte del programma, i bambini di tutto il paese erano invitati a condividere i loro talenti artistici in diretta. Oltre alle sue apparizioni televisive, Bennett comparve in vari film tra cui Calypso (1958), Chi trova un amico trova un tesoro (1981) e Club Paradise (1986).[10] Bennett scrisse diversi libri e poesie in giamaicano patois, contribuendo a farlo riconoscere come una «lingua nazionale» a sé stante. Il suo lavoro ha influenzato molti altri scrittori, tra cui Mutabaruka, Linton Kwesi Johnson e Yasus Afari, nell'adoperarlo in modo analogo.[1][10] Pubblicò anche numerose registrazioni di musica folk tradizionale giamaicana e registrazioni dei suoi programmi radiofonici e televisivi, tra cui Jamaican Folk Songs, Children's Jamaican Songs and Games, Miss Lou’s Views (1967), Listen to Louise (1968), Carifesta Ring Ding (1976), e The Honorable Miss Lou. È accreditata per aver fornito a Harry Belafonte le basi per il suo famoso brano del 1956 Day-O (The Banana Boat Song), raccontandogli della canzone popolare giamaicana Hill and Gully Rider (nota anche come Day Dah Light).[11][12] Morte ed esequieLa Bennett visse l'ultimo decennio della propria vita a Scarborough, in Ontario. Morì il 27 luglio 2006 allo Scarborough Grace Hospital dopo aver avuto un mancamento a casa sua. Il 3 agosto 2006 si tenne una cerimonia commemorativa a Toronto, dopodiché la sua salma fu trasportata in Giamaica e fu pubblicamente esposta presso la National Arena il 7 e 8 agosto. Il 9 agosto 2006 si tenne un funerale a Kingston presso la Coke Methodist Church a East Parade, seguito dalla sua sepoltura nella sezione delle icone culturali del National Heroes Park del paese. Il marito della Bennett la precedette nella morte.[2][13] Vita privataLa Bennett era sposata con Eric Winston Coverley, uno dei primi interpreti e promotori del teatro giamaicano, dal 30 maggio 1954 fino alla sua morte nell'agosto 2002.[3][14] Insieme, la Bennett e Coverley hanno avuto un figlio, Fabian.[15][16] Impatto ed eredità culturaleBasil Bryan, Console Generale della Giamaica, ha elogiato Bennett come fonte di ispirazione per i giamaicani dal momento «ha presentato con orgoglio la lingua e la cultura giamaicane a un mondo più vasto e oggi noi siamo i beneficiari di tale audacia».[17] È stata lodata per il suo successo nello stabilire la validità delle lingue locali per l'espressione letteraria.[2] Un aspetto importante della sua scrittura era la sua ambientazione in spazi pubblici come tram, scuole e chiese, consentendo ai lettori di vedere se stessi, prima e dopo l'indipendenza, riflessi nel suo lavoro.[18] Ai suoi scritti è stato riconosciuto anche il merito di aver fornito una prospettiva unica sulle esperienze sociali quotidiane delle donne della classe lavoratrice in uno scenario postcoloniale.[19] ArchiviNel 2011 la sua famiglia ha donato fotografie, registrazioni audiovisive, corrispondenza, premi e altro materiale alla biblioteca della McMaster University con l'intento di farli digitalizzare e rendere disponibili online una selezione dei fondi, che va dal 1941 al 2008.[15] Una selezione dei documenti personali della Bennett è disponibile anche presso la Biblioteca Nazionale della Giamaica. Pubblicati nell'ottobre 2016, gli "Archivi di Miss Lou" (the Miss Lou Archives) contengono materiale d'archivio inedito tra cui foto, registrazioni audio, diari e corrispondenza.[20] La proprietà degli archivi di Miss Lou fu donata alla Biblioteca dalla Bennett stessa mentre si preparava a stabilirsi in Canada.[16] RiconoscimentiBennett ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi per il suo lavoro nella letteratura e nel teatro giamaicani. Nel 1972 ha ricevuto il Norman Manley Award for Excellence.[21] Nel 1978 ha ricevuto la Medaglia Musgrave. In riconoscimento dei suoi successi, l'Harbourfront Centre, un'organizzazione culturale senza scopo di lucro a Toronto, ha una sede chiamata Miss Lou's Room.[22] L'Università di Toronto gestisce la Louise Bennett Exchange Fellowship in Caribbean Literary Studies per studenti dell'Università delle Indie occidentali.[23][24] Onorificenze— 1974
Laurea Honoris Causa in Lettere (Honorary Doctor of Letters)
— Università di York— 1998[26]
Pubblicazioni selezionateLibri
Registrazioni
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
Information related to Louise Bennett |