Luis Antonio Tagle
Luis Antonio Gokim Tagle (Manila, 21 giugno 1957) è un cardinale e arcivescovo cattolico filippino, dal 5 giugno 2022 pro-prefetto della sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari del Dicastero per l'evangelizzazione. BiografiaFormazione e ministero sacerdotaleNativo della capitale filippina, dopo le scuole primarie frequenta il seminario di San Giuseppe nella sua città, dove studia filosofia, per poi iscriversi successivamente all'Università Ateneo de Manila dove segue gli studi di teologia. Il 27 febbraio 1982 è ordinato sacerdote e incardinato nella diocesi di Imus dal vescovo Felix Paz Perez. Dopo l'ordinazione viene nominato vicario nella parrocchia di Sant'Agostino a Mendez e direttore spirituale del seminario di Imus, di cui diventa rettore nel 1983. Nel contempo è anche insegnante di teologia e filosofia al seminario di San Carlos a Manila e alla scuola dei Missionari verbiti di Tagaytay. Dal 1985 al 1992 è negli Stati Uniti d'America, dove frequenta la prestigiosa Università Cattolica d'America e ottiene il dottorato in teologia. Dopo gli studi negli Stati Uniti, dal 1993 al 1995 è vicario episcopale per i religiosi e dal 1998 è parroco della cattedrale di Imus. Nel 1997 entra a far parte della Commissione teologica internazionale, presieduta dal cardinale Joseph Ratzinger. Vescovo di ImusIl 22 ottobre 2001 papa Giovanni Paolo II lo nomina, quarantaquattrenne, vescovo di Imus[2]. Riceve la consacrazione episcopale il successivo 12 dicembre per l'imposizione delle mani del cardinale Jaime Lachica Sin, all'epoca arcivescovo di Manila, co-consacranti i vescovi Manuel Cruz Sobreviñas e Pedro Dulay Arigo. Nel 2005 è il vescovo più giovane a prendere parte al sinodo sull'Eucaristia: nonostante ciò è eletto nel consiglio post-sinodale[3]. Durante il suo episcopato a Imus rivolge la sua attenzione particolarmente ai giovani, che lo chiamano vescovo Chito, illustrando ogni settimana le letture in un video trasmesso su internet[3]. Nel 2009 la diocesi di Imus ospita il primo incontro dei giovani asiatici, una versione continentale della Giornata mondiale della gioventù[3]. Arcivescovo di Manila e cardinaleIl 13 ottobre 2011 papa Benedetto XVI lo nomina arcivescovo metropolita di Manila[4]; succede al cardinale Gaudencio Rosales, dimessosi per raggiunti limiti di età. È stato insediato come arcivescovo il 12 dicembre 2011, giorno della festa di Nostra Signora di Guadalupe e decimo anniversario della sua consacrazione episcopale. Ha ricevuto il pallio, simbolo della sua autorità di arcivescovo metropolita, da Benedetto XVI il 29 giugno 2012 a Roma. Il 18 settembre 2012 è nominato padre sinodale della XIII assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi. Benedetto XVI lo crea, cinquantacinquenne, cardinale presbitero di San Felice da Cantalice a Centocelle nel concistoro ordinario pubblico del 24 novembre 2012. Prende possesso del medesimo titolo il 15 giugno 2013[5]. Dal 12 al 13 marzo 2013 partecipa come cardinale elettore al conclave che elegge come nuovo papa il cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio. Nel 2014 viene nominato da papa Francesco presidente del Sinodo straordinario sulla famiglia e il 14 maggio 2015 viene eletto presidente di Caritas Internationalis. Prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoliL'8 dicembre 2019 papa Francesco lo nomina prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli[6], sollevandolo in pari tempo dalla cura pastorale dell'arcidiocesi di Manila; succede al cardinale Fernando Filoni, nominato lo stesso giorno gran maestro dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Assume il titolo di arcivescovo emerito di Manila. Tagle è il secondo asiatico a capo di questa Congregazione, dopo il cardinale Ivan Dias, che è stato prefetto dal 2006 al 2011 ed è il secondo cardinale filippino a guidare una congregazione della Curia romana dopo José Tomás Sánchez, che ha guidato la Congregazione per il clero dal 1991 al 1996. Il 14 aprile 2020 lo stesso papa Francesco, derogando ai canoni 350 §§ 1-2 e 352 §§ 2-3 del Codice di diritto canonico, lo eleva all'ordine dei cardinali vescovi, con effetto dal 1º maggio successivo[7]. Dal 21 settembre 2020 è membro della Commissione cardinalizia dell'Istituto per le Opere di Religione[8][9]. È membro della Congregazione per l'educazione cattolica, della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, della Congregazione per le Chiese orientali, del Pontificio consiglio per i testi legislativi, del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso e, dal 1º giugno 2022 anche della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti[10]. Il 5 giugno 2022, con l'entrata in vigore della costituzione apostolica Praedicate evangelium, la Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, della quale era prefetto, confluisce nel Dicastero per l'evangelizzazione; contestualmente diventa pro-prefetto della sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari. Il 22 novembre 2022 cessa dall'incarico di presidente di Caritas Internationalis[11]. È considerato «una delle voci più rappresentative del pensiero teologico asiatico»[3]. Oltre all'inglese e al filippino, conosce anche l'italiano, lo spagnolo e il francese. Genealogia episcopale e successione apostolicaLa genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
Stemma e mottoBlasonaturaPartito semitroncato a destra e troncato di 2 a sinistra; nel 1º di rosso, alla torre d'oro, merlata di cinque pezzi, mattonata di nero, finestrata di azzurro e accompagnata nel canton destro del capo da un crescente d'argento; nel 2º d'azzurro, al leone marinato d'argento tenente una croce latina dello stesso; nel 3º d'oro, sul cantone destro del capo al libro aperto d'argento, foderato al naturale, caricato delle lettere A e Ω di nero, e sul cantone sinistro del capo al Cristo Buon Pastore al naturale, nimbato del campo, e tenente una rete di nero, attraversata da 5 pesci dello stesso; nel 4º d'azzurro al monogramma mariano d'argento posto su un capitello ionico d'oro e accerchiato da 12 stelle a 5 punte d'oro e sormontato da una corona dello stesso e gemmata di rosso e d'argento; nel 5º di verde al giglio da campo fiorito d'argento, attraversato dalla squadra del carpentiere al naturale. SpiegazioneSecondo una tradizione consolidata nelle Filippine e presente anche in diversi paesi anglosassoni, gli stemmi vescovili presentano sul lato destro lo scudo della diocesi e su quello sinistro quello personale del prelato. Pertanto, nello stemma attuale del cardinale Tagle, oltre a figurare il suo scudo, c'è anche quello dell'arcidiocesi di Manila, che ha mantenuto anche da prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, il quale è composto da:
Inoltre nello scudo personale sono presenti:
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