Figlia di un musicista dilettante, inizia a cantare con l'orchestra da ballo di suo padre.
Successivamente studia canto con la maestra Scaglioni e poi con la Brusa, dalla cui scuola vennero fuori molti cantanti lirici.
Nel 1953 è a Roma con l'orchestra di Guido Cergoli, lanciando canzoni come La porta d'oro, Arrivederci a Parigi, Mambo sotto la luna.
Nell'anno seguente la grande affermazione: sotto la direzione di Armando Fragna interpreta una canzone bolero di Concina-D'Acquisto, Focu vivu, che la consacra nel panorama musicale e le apre le porte della Rai a Torino.
Nel 1955 partecipa al Festival di Sanremo in coppia con Jula De Palma, presentando una interessante canzone di Walter Colì al ritmo di blues, L'ombra, che si piazza al sesto posto ottenendo un buon successo di pubblico e di critica.
Dotata di una voce estesa a più di due ottave, calda e brillante, continuò la carriera per tutti gli anni Cinquanta e Sessanta, vincendo anche la Caravella d'oro di Genova e il Festival di Parigi ed eseguendo diversi concerti in Italia e soprattutto all'estero.
Ha anche, occasionalmente, recitato, ad esempio in Otto e mezzo di Fellini nel 1963 e Scaramouche, nel 1965.
È morta nel suo paese natale dopo una lunga malattia all'età di ottantacinque anni.