Ordinariato di Argentina per i fedeli di rito orientale
L'ordinariato di Argentina per i fedeli di rito orientale (in latino: Ordinariatus Argentinae) è una sede della Chiesa cattolica in Argentina immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2021 contava 2.020 battezzati. È retto dall'arcivescovo Jorge Ignacio García Cuerva. TerritorioL'ordinariato ha giurisdizione sui fedeli di rito orientale esclusi armeni, maroniti, greco-cattolici ucraini e greco melchiti, che hanno circoscrizioni proprie. Di fatto, dopo la creazione dell'esarcato apostolico di Argentina dei Melchiti il 20 aprile 2002, l'ordinariato ha ridotto la sua giurisdizione sui greco-cattolici russi e rumeni[1] che dispongono della cappella dei Santi Apostoli Pietro e Paolo a Buenos Aires in cui opera un sacerdote.[2] La cappella segue il calendario giuliano. Nella provincia di Buenos Aires esiste anche una piccola comunità bizantina russa fondata nel 1984: il Centro bizantino di Nostra Signora di Vladimir a Campana.[3][4] Un piccolo gruppo di fedeli della Chiesa italo-albanese si incontra a Luis Guillón, nel partido di Esteban Echeverría della provincia di Buenos Aires. Gli italo-albanesi erano circa 12 000 al tempo della creazione dell'ordinariato ed erano concentrati principalmente a Luján. Gran parte di essi sono però passati al rito latino. Le poche centinaia di fedeli caldei sono completamente dispersi sul territorio.[5] StoriaIl 27 agosto 1897 una prima comunità di fedeli della Chiesa greco-cattolica ucraina si è stabilita a Apóstoles, nella provincia di Misiones. Nel 1908 è arrivato dal Brasile il primo sacerdote di rito bizantino: padre Clemente Bzhujovski, un religioso dell'Ordine basiliano di San Giosafat che ha celebrato la prima messa in Argentina il 21 marzo 1908 a Posadas.[6] Alla fine del XIX secolo è iniziata l'immigrazione dei cattolici greco-melchiti in Argentina che ha raggiunto il picco tra il 1910 e il 1930. Tra il 1949 e il 1950 si è verificata una seconda ondata. Erano per lo più nativi di Siria e Libano ma una piccola parte delle famiglie proveniva da Palestina, Egitto e Giordania.[7] La celebrazione dei sacramenti secondo il loro rito ha avuto inizio nel 1910 con l'arrivo dell'archimandrita Teófanos Badaoui. La loro chiesa di San Giorgio è stata costruita nel 1919 ed è stata consacrata il 20 giugno 1920 dal vescovo ausiliare di Córdoba Inocencio Dávila. Nel 1948 il gesuita Philippe de Regis de Gatimel, già rettore del Collegium Russicum a Roma, ha istituito una missione per i fedeli della Chiesa greco-cattolica russa. È morto nel 1955.[8] Poco dopo è giunto da Roma padre Ion Dan a cui era stata assegnata la cura spirituale dei fedeli della Chiesa greco-cattolica rumena. È morto il 28 agosto 1986.[9] L'ordinariato è stato eretto il 19 febbraio 1959 con il decreto Annis praeteritis della Congregazione per le Chiese Orientali.[10][11] Nel 1961 aveva 15 parrocchie e 250 000 fedeli. Successivamente, per alcune Chiese sui iuris sono state erette proprie circoscrizioni ecclesiastiche:
Cronotassi dei vescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
StatisticheL'ordinariato nel 2021 contava 2.020 battezzati.
Note
Bibliografia
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Collegamenti esterni
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