Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Parma Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 2005-2006.
Stagione
Nella stagione 2005-06 la panchina del Parma è affidata a Mario Beretta, la squadra ducale chiude il campionato al settimo posto, centrando la qualificazione alla Coppa UEFA dopo un anno di assenza dalle competizioni europee. Una stagione dai due volti per il Parma, che raccoglie la miseria di 15 punti nel girone di andata, chiuso in piena zona retrocessione, e 30 punti nel girone di ritorno. Ma si è trattato di un campionato deciso non dal campo ma dai tribunali. Il 14 maggio al termine del torneo, la Juventus è campione d'Italia, il Milan al secondo posto, il Parma nono in classifica, fuori dalle Coppe. Situazione destinata a cambiare radicalmente, alcune settimane dopo, in seguito alle sentenze del processo sullo scandalo, provocato dalle intercettazioni telefoniche, ribattezzato Calciopoli dalla stampa sportiva, che ha coinvolto diverse società, finendo con il riscrivere la classifica di questa stagione.
Per effetto di questa sentenza terremoto, lo scudetto 2005-2006 è stato assegnato all'Inter, la Roma è giunta seconda, entrambe direttamente in Champions League, Milan terzo, Chievo quarto, ai preliminari di Champions, il Palermo quinto, il Livorno sesto ed il Parma, settimo classificato, si sono qualificati in Coppa UEFA. Il Messina terz'ultimo resta in Serie A, mentre retrocedono Lecce, Treviso e Juventus.
Per i ducali due giocatori in doppia cifra in campionato, Fabio Simplicio e Bernardo Corradi con 10 reti. Nella Coppa Italia tornata ad eliminazione diretta fin dall'inizio, il Parma supera nel primo turno la Cavese, nel secondo turno ha eliminato il Padova, nel terzo turno ha eliminato l'Empoli ai calci di rigore, poi negli ottavi è stata eliminata dall'Inter nel doppio confronto.
Per ciò che attiene alle maglie e più in generale al materiale tecnico, la stagione fu segnata da una svolta: Champion decise di risolvere anticipatamente il proprio contratto da fornitore con la fine del 2005 e dall'inizio del 2006 vi subentrò la parmense Erreà.