Pieve di Mandello
La pieve di Mandello fu un'antica circoscrizione civile ed ecclesiastica della Lombardia. Avente come sede la chiesa di San Lorenzo a Mandello, costituì per secoli un caso veramente atipico di discrasia fra potere politico e religioso. Se infatti fin dalla sua creazione, che si perde nel medioevo, fu parte della diocesi di Como,[1] al momento della sua conquista da parte dei Visconti fu aggregata al Ducato di Milano per rimanervi nei secoli a seguire.[2] StoriaPieve religiosaDa un punto di vista ecclesiastico, la pieve di Mandello è documentata a partire dal 854.[3] La pieve aveva giurisdizione sulle chiese di Lierna e Abbadia Lariana e si estendeva ad alcuni territori situati sulla sponda occidentale del ramo di Lecco. La parrocchia più recente a essere creata fu quella di Sant'Abbondio di Somana nel 1858.[4] Pieve civileSotto il profilo civile, il territorio fu lungamente conteso fra Como e Milano nel corso delle guerre del XII secolo: la soluzione di dividersi il governo dell'area fu un abile compromesso che soddisfaceva l'interesse geopolitico milanese e al contempo garantiva un premio di consolazione per il capoluogo lariano, mantenendo il rito romano. I comuni ricadenti nella pieve furono:
Come entità civile la pieve fu soppressa da Napoleone nel 1797 e sostituita da un effimero distretto di Lecco,[5] come entità ecclesiastica durò fino al 1975, quando la diocesi fu suddivisa in zone pastorali dal vescovo mons. Teresio Ferraroni e venne costituita nella X zona, denominata "Grigne".[6] TerritorioNella seconda metà del XVIII secolo, il territorio della pieve era così suddiviso:
Note
Bibliografia
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