Pizzo Tre Vescovi
Il Pizzo Tre vescovi è una montagna facente parte del gruppo appenninico dei monti Sibillini, nell'Appennino umbro-marchigiano. MorfologiaLa cima è alta 2092 m[1] e si raggiunge in meno di un'ora dalla Forcella del Fargno, 1811 m, dove è sito il rifugio omonimo,[2] che proprio dalla sella prende il nome. Il Monte è delimitato ad ovest dalla Val di Panico, ad est dalla Val d'Ambro, a nord dalla Valle del Fargno e dall'omonima forcella, che lo divide dai pendii di Monte Rotondo e a sud dalla Forcella Angagnola (1890 m), che segna il confine tra la cresta del Pizzo Tre Vescovi e quella del Pizzo Berro. I versanti della montagna sono occupati quasi interamente da pascoli d'alta quota, con vegetazione erbacea tipicamente appenninica. La cima è caratterizzata da una corona rocciosa di calcare grigio, e si trova esattamente nel punto di confine di tre comuni: Montefortino, Bolognola e Ussita. Fino al 1984 questi comuni appartenevano a tre diverse diocesi vescovili (rispettivamente Fermo, Camerino e Norcia), da cui il nome della montagna[3][4]. Attualmente sia Bolognola che Ussita ricadono nel territorio della diocesi di Camerino. Sentieri escursionisticiI versanti di Pizzo Tre Vescovi sono percorsi da numerosi sentieri facilmente accessibili dal Rifugio del Fargno, posto proprio ai piedi della falda settentrionale:
CuriositàIl nome del massiccio francese dei Trois-Évêchés (nelle Alpi di Provenza) reca un significato analogo a quello di Pizzo Tre Vescovi: traducibile infatti come "i Tre Vescovadi", anche il toponimo della catena francese indica il punto di confine di tre diocesi. Galleria d'immaginiNote
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